Coppa Ita. ArziChiampo implacabile dal dischetto. Biasi dà il "la"...
Una partita persa dai ragazzi di Beggio, ribaltata in una qualificazione show...
Vai alla galleriaIl gol di Kabine su calcio piazzato.
Mestre-ArziChiampo 5-6 d.c.r. (2-2 ai tempi regolamentari)
Mestre: Pusca, Fabbri, Veronese, Bussi, Ugo*; Pettarin-24° st Casarotto*-, Boscolo Papo Kabine-34° st Dario Sottovia-, Beccaro, Fulchignoni** -23° st Bonaldi**-.
In panchina: 12 Rossetto**, Politti, Dell”Andrea, Rosina, Dabalà, Zecchin
Allenatore: Mauro Zironelli
ArziChiampo 4-3-3: Kerezovic***, Romio***, Vanzo, Biasi, Bertoldi*; Santuari, Bortoli-1° st Bernasconi-, Martino**-13° st Toso***-; Carlotto-21° st Loria-, Maldonado*, Marchetti.
In panchina: 12 Salsano**, Sandrini, Scannagatta**, Odoguw, Antinori
Allenatore: Paolo Beggio
Arbitro: Enrico Maggio sez. aia di Lodi
Assistente n° 1: Bonomo sez. aia di Milano
Assistente n° 2: Ravera sez. aia di Lodi
Reti: 30° pt Kabine, 30° st Marchetti, 31° Sottovia
Note. Pomeriggio soleggiato,terreno in buone condizioni, spettatori 300 circa con sparuto seguito vicentino.
Ammoniti: Maldonado, Martino, Veronese, Santuari
Recupero 2+4
**** under della gara
***Osservato 1° di silenzio per ricordare le vittime del terremoto nelle Marche.
San Donà di Piave. Biasi, implacabile dal dischetto: suo il 4° rigore che decide una sfida compromessa, riscattata al 48° dal gol del giovane Bertoldi e rimessa in carreggiata da destro secco del navigato centrale ex Pavia. A referto Mauro Zironelli “risparmia” Dario Sottovia, Zecchin, mentre Gritti sconta un turno di squalifica. Anche nelle fila dell”ArziChiampo mister Paolo Beggio non smaschera la formazione che ha in testa. Fuori Odogwu per precauzione, Bernasconi in lento recupero fisico, il centrale Tirapelle e Grbac, ultimo arrivato dal Pavia. Nel disegno tattico i vicentini, privi di una punta centrale il 4-3-3 di Beggio mette in vetrina il movimento degli esterni alti schierati come primo “muro” di sbarramento al flusso di gioco arancio-nero. Marchetti sulla sinistra con Maldonato a sostegno, Carlotto piazzato sul centro-destra nella posizione di finto “nove” e Martino sul lato opposto garantiscono movimento e brio alle giocate giallo azzurre. “Arzi” aggressivo in un batter baleno. La formazione di Beggio punta a fare pressing sul portatore di palla arancio-nero e il Mestre i sfilaccia allungando le maglie saltando la metà campo con lunghi palloni. Al 12° primo squillo in area di casa: sul taglio dalla sinistra di Maldonado avventuroso liscio di Martino che sciupa la deviazione da sotto. Col passare dei minuti il Mestre prende campo, mette ordine alle distanze e inizia a deliziare lo “Zanutto” con un dinamico giro palla, senza però puntare dritto al bersaglio grosso. Solo al 26° su un influente calcio piazzato-schema e al 30° col il gol sempre su palla inattiva i ragazzi di Zironelli creano dei grattacapi alla retroguardia ospite. Il gol al 30° per un fallo di Biasi-ammonito ingiustamente Maldonado- con palla posizionata ai 28 metri dalla porta; il destro a giro a mezza altezza beffa Kerezovic lanciatosi in ritardo sul proprio palo. Il gol subito-ingenuo e di facile lettura- fa sobbalzare dalla panchina mr. Beggio che impreca. La gara scorre fino al riposo infarcita da qualche fallo sanzionato da Maggio molto presente nel vivo del gioco.
Nel secondo tempo mister Beggio decide di inserire Bernasconi ex Correggese. Con una punta centrale e due esterni offensivi il tecnico di Brendola conta di acciuffare il pareggio. E la cosa riesce al 12°: sull” aggiramento dalla destra di Martino, lo spiovente manda fuori tempo Pusca, il pallone scende sulla testa di Marchetti che di testa deposita in gol con Bussi piantonato a un metro dalla linea di porta. Il n°1 di destra, il collaboratore di linea Bonomo, alza la bandierina e invalida i gol sul consulto di Maggio. Rischia il tutto per tutto Paolo Beggio, il tecnico manda in campo anche Loria per un Carlotto in debito di ossigeno. Il baricentro vicentino guadagna metri e il Mestre arretra e difende a denti stretti. Nel quarto finale la formazione di Zironelli strinege i tempi e al 30° sul suggerimento laterale di Toso, indirizzato sulla lunetta dei sedici metri, Marchetti uncina il cuoio e di mezzo volo, in torsione fulmina sul palo di destra il proteso Pusca. Al 30° mister Zironelli si gioca il jolly, Dario Sottovia. Passano 60” e Dario-gol, sulla arrembate puntata dei compagni sventata in maniera scriteriata dalla difesa ospite si piazza in agguato sulla linea dei sedici metri, il pallone gli spove addosso e di contro balzo fionda il cuoio nel “sette” scatenando la corsa e la gioia di compagni e della panchina. Incanalata la qualificazione. Il Mestre trova ampi spazi per affondare il contropiede e al 43° Sottovia rientrato sul sinistro incrocia il pallone sul primo palo, ma la traiettorie esce di un palmo. Ultimi minuti concitati con il Mestre che si rifugia sui lato e nella zona della bandierina. Ma il flash che manca a illuminare la penombra e il calar del sole e” il gol del 2-2 firmato di rapina da Bertoldi sul centro di Marchetti, una gol liberazione per tutta la panca giallo celeste. Si va così alla lotteria dei calci di rigore.La sequenza. Bussi-gol; Bertoldi-gol; Veronese-parato; Vanzo-gol; Sottovia-parato; Maldonado-gol; Boscolo Papo-gol; Loria-parato; Beccaro-gol; Biasi-gol Finisce cinque a sei per la formazione di Paolo Beggio che ora attende l”avversario futuro che uscirà da CilivergheMazzano o Virtus Vecomp.
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