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Edizione provinciale di Venezia


Calcio Catene: due chiacchiere con il presidente Claudio Di Monte

Marghera. In parole povere un solo obiettivo: tornare a sorridere. Questo lo spirito che anima il presidente del Calcio Catene 2008, Claudio Di Monte (nella foto), dopo le ultime sfortunate prestazioni che hanno bloccato la sua compagine al quinto posto, ultimo utile per i play off.

“Abbiamo giocato sempre molto bene. Purtroppo le sfide dirette con le prime della classe ci hanno condannato. Altrimenti avremmo quei punti necessari che ci garantiscono un posto nei play off, invece adesso dobbiamo rincorrere. Ma non ci perdiamo d’animo, nel girone di ritorno giocheremo per recuperare il terreno perduto.”

Perduto ma come e in quali occasioni?

“ Quando abbiamo giocato con le prime tre in classifica un solo gol avversario ci ha condannato. Nei nostri progetti pensavamo di poter conquistare almeno 4-5 punti invece siamo rimasti con un pugno di mosche in mano. Contro la Salese, che ritengo la miglior formazione del campionato, un rigore contro e non siamo più riusciti a segnare. Il nostro difensore, pensando ad un intervento improbabile dell’attaccante avversario, si è sostituito al portiere e ha toccato di mano concedendo il calcio di rigore. Quando hanno realizzato la rete i primi della classe hanno chiuso la difesa e non c’è stato più niente da fare. Hanno una rosa con giocatori di primo livello. Il loro presidente ha intenzione di riportare la società in prima categoria e sta investendo tanto. Così con il Gambarare abbiamo avuto almeno 7-8 occasioni da rete ma alla fine una distrazione del nostro estremo difensore ci ha condannati. Un traversone lungo, un tentativo di presa al volo con la palla che rimbalza a terra e il loro attaccante che la mette dentro. Costruito tanto per non ottenere nulla. I miresi, come noi retrocessi, sono un ottimo organico. Ma tra tutte ritengo favorite oltre alla Salese, il Pellestrina e lo Zianigo, l’unica formazione che ci ha veramente messo sotto.”

Adesso, quindi, cosa dovrete fare per risalire la china?

“Intanto dovremmo cercare di essere più cinici. Dopo la retrocessione dello scorso anno abbiamo rinforzato difesa e centrocampo con l’arrivo di Maximiliano Moskalski e Daniele Bortoluz ma abbiamo difficoltà in avanti. Nonostante la presenza di un elemento di categoria superiore come Michael Bollani che giocava con il Mestre. Per poter venire da noi e seguire il nostro nuovo mister Alessandro Faé, Michael ha pagato il suo prestito liberandosi dalla società arancionera, altrimenti per noi sarebbe stato irraggiungibile. Perché continuiamo con la nostra politica del costo zero come era in seconda.”

Per un sogno che è quello di …?

“Tornare in seconda perché quella dello scorso anno è stata un’esperienza più che positiva. Alla fine siamo scivolati sugli specchi perché ai play out eravamo scarichi e siamo usciti proprio con il Gambarare. Forse la stessa mancanza di indennizzi ha condizionato l’impegno dei ragazzi alla fine. Ma va bene così. Comunque la seconda è una categoria dove si può giocare a calcio, un'altra categoria veramente rispetto alla terza. Vogliamo provarci magari già da domenica con il Sambruson quando giocheremo in casa. Tra l’altro per una disattenzione della federazione, noi e il Marghera dobbiamo giocare entrambi in via della Fonte. Chiaro che la nostra squadra disputerà l’incontro in quel di Cà Emiliani, un campo più piccolo di dimensioni per cui in settimana è prevista un’amichevole per abituarci alle nuove misure.”

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  Scritto da ZZZ ZZZ il 11/01/2012
 

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