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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Venezia


ScorzèPeseggia, dopo 5 anni di Purgatorio rimette la Prima

nella foto, il presidente Angelo Bovo

SCORZE'.  L'ultima volta che aveva festeggiato una promozione è stato il 1° maggio 1994, data divenuta tristemente famosa perchè si spegneva Ayrton Senna dopo un incidente nella pista di Imola. Allora la società conquistò l'Eccellenza, un traguardo storico. Un bel sogno ma che durò poco e forse lo sforzo per stare nel massimo campionato dilettantistico regionale venne pagato negli anni seguenti tanto che in appena una dozzina di stagioni la squadra conobbe, retrocessione dopo retrocessione, lo smacco della seconda categoria. Dopo cinque stagioni di Purgatorio finalmente lo ScorzéPeseggia sembra aver invertito la rotta e ritorna in Prima. Aveva lasciata la categoria alla fine della stagione 2006/2007 quando chiuse all'ultimo posto il girone G con appena 9 punti conquistati, domenica scorsa con la vittoria a Sant'Angelo di Piove con l'ottava rete di Federico Vezzari, suo miglior goleador stagionale, e la contemporanea sconfitta interna del Lupia Maggiore battuto a domicilio dal Campocroce per un rigore di Mozzato  è arrivata la matematica certezza del primo posto nel girone N. Una stagione iniziata faticosamente e che, alla tredicesima giornata, dopo la sconfitta di Campagna Lupia, aveva visto l'undici rossoblù scivolare al sesto posto, quindi fuori dai play-off. La successiva vittoria interna contro la Santangiolese, squadra che evidentemente porta bene, è stato il classico trampolino di lancio. Dopo quel successo è iniziata la risalita e con 13 vittorie e tre pareggi nelle ultime sedici gare è arrivato anche il successo in campionato favorito anche da qualche passo falso della capolista Lupia Maggiore, il primo il 22 aprile, in casa contro il Maerne, che segnò il sorpasso, e l'ultimo domenica scorsa che è costato l'addio ai sogni di primo posto.

Grande artefice della vittoria il tecnico Giuseppe Tosatto che è parso giustamente euforico per il risultato ottenuto. "E' una vittoria strameritata, abbiamo fatto un girone di ritorno straordinario durante il quale abbiamo colto 12 vittorie, di cui 9 consecutive, e 2 pareggi." Il tecnico di Campalto non nasconde le difficoltà che hanno reso ancor più grande la soddisfazione. "Forse sulla carta non eravamo la squadra da battere perchè mancavamo di giocatori di livello superiore ma per vincere servono sia i piedi buoni che la testa e quest'ultima i miei giocatori l'hanno sempre dimostrata. Sempre presenti agli allenamenti, hanno saputo capire che per riuscire nel calcio ci vuole professionalità e spirito di sacrificio." Parole che denotano il grande feeling dell'allenatore con i componenti la squadra. "Il gruppo è sano e compatto e per questo ha espresso sempre la voglia e la determinazione per mettere in pratica quanto studiato in allenamento. Anche se sono milanista, direi che abbiamo imitato, nel nostro piccolo, la Juventus. Tutti concentrati sul risultato e sul modo di raggiungerlo." All'inizio non è che tutti ci credevano, però..."

In effetti qualcuno della rosa dell'anno scorso pensava che andando altrove avrebbe vinto più facilmente il torneo. Non abbiamo trattenuto chi non voleva restare. Questo ha determinato una piccola rivoluzione, solo pochi sono rimasti e tanti erano i nuovi. Abbiamo faticato all'inizio per conoscersi ed anche per qualche infortunio grave, poi da dicembre, con la preparazione natalizia, la squadra ha cominciato a volare.  E' stato importante curare la mentalità vincente e quella del lavoro. Due aspetti che hanno pagato, alla fine." Tosatto ha parole anche per un suo prezioso collaboratore. "Vorrei ringraziare il direttore sportivo Nevio Favaro che capisce molto di calcio e che è entrato in sintonia da subito con me riuscendo a creare un'atmosfera giusta e vincente." Gli chiediamo cosa farà nella prossima stagione. "Sto ancora assaporando la gioia di questo successo, ci penserò a partire dalla prossima settimana."

Non minore, ovviamente è la soddisfazione dei vertici societari. Il presidente Angelo Bovo si è preso la rivincita che aspettava da cinque anni. Lui che già aveva guidato il sodalizio dal 1977 al 1982, era stato chiamato a cercare di salvare la società nel corso della critica stagione 2006/2007 quando la barca ormai stava per affondare e che è coincisa con la già citata retrocessione. La situazione era compromessa e non potè fare il miracolo ma aveva garantito che avrebbe fatto il massimo per riportare sù la squadra ed ora ha tenuto fede alla sua promessa di riportarla dove l'aveva trovata: " E' stata una stagione di grandi sforzi ma il risultato mi rende orgoglioso di riportare la società dove merita." Il futuro come sarà? "Io ho sempre ritenuto importante lavorare bene nel settore giovanile ma se sarò aiutato e vedo che il Paese e l'Amministrazione mi hanno molto sostenuto in questa stagione, credo si possa lavorare per fare sempre meglio e crescere ancora. Vorrei ringraziare chi ha lavorato con senso di volontariato per la società e tutto lo staff tecnico."  Gli sportivi si chiedono già se il prossimo anno dovranno soffrire o sperare in qualcosa di meglio. "E' presto per dirlo ma lo staff tecnico è serio e preperato e saprà lavorare al meglio per costruire un complesso di regalare delle soddisfazioni. In questo momento di crisi bisogna operare con intelligenza e senza sprechi ma ciò non vuol dire che non si debba sperare nel meglio." A buon intenditor... poche parole.

 
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  Scritto da ZZZ ZZZ il 09/05/2012
 

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