Nella foto: la festa della Vazzolese.

Atletico Vi-Est-Vazzolese 2-4 dts

Atletico Vi-Est: Priante, Lunardi** (11’ st Ziggiotto**), Sasso, Baggio, Marchioro, Loverro, Arcaro, Zen, Belloni, Beggiato, Carmucci (40’ st Tugnoli**)

A disposizione 12 Berno****, 14 Zausa,  16 Stefani, 17 Pozzato**,  18 Stasik****

Allenatore: Fabio Marchioro

Vazzolese: De Felip**, Rossi, Da Ros, Fornasier (44’ pt Cover) , Zavan*, Pase, Modolo (11’ sts Ceccerini), Saccon, Ceselin, Szumski, Martina* (1’ sts Paladin).

A disposizione: 12 De Marchi, 14 Meneghin,  18 Pellegrini

Allenatore: Ferdinando Fornasier

Arbitro: Raffaele Sciretti sez. aia di Mestre

Assistenti: Faccioni sez. aia di Legnago; Albertin sez. aia di Padova

Reti: 5’ pt Belloni, 1’  e 12’ st Szumski (rigore), 18’ st Arcaro, 9’ sts Saccon su calcio di rigore, 16’ sts Ceccherini.

Note. Serata fresca, terreno in discrete condizioni, spettatori 300 circa.

Recupero: pt 2’ st 4’

(**) under della finale: *’93, **’94, ***’95,****’96

Presenti alla finale il presidente del CR Veneto Giuseppe Ruzza e il delegato regionale, referente per la provincia di Treviso Ennio Fillippetto.

Trebaseleghe. Vai, Vazzolese, vai… Il Trofeo Regione Veneto di Prima categoria torna nella Marca Trevigiana. E’ un trionfo di…rigore quello centrato dai gialloverdi del presidente Roberto Castagner. Il rettangolo insidioso ed irregolare di Trebaseleghe ha nuovamente portato bene ai colori di Marca che nel 2001-2 videro il Cordignano vincere la finale di Coppa Italia regione (Eccellenza) contro il Loreo.

Nel fare un passo indietro, l’undici vicentino in semifinale ha messo il freno al Vis Lendinara; la Vazzolese si è invece lasciata alle spalle la Robeganese/Salzano. Nel mettere nero su bianco al referto gara, mister Marchioro rispetto alla formazione delle semifinali non può contare su due perni del calibro di Maddalena e Sandon. Sulla sponda trevigiana “Nando” Fornasier lamenta l’assenza nel reparto difensivo dell’esperto Tony Pellegrini (infortunato) e soprattutto del capitano Bacchiega.

Puntuale il via del mestrino Sciretti. L’Atletico si dispone con il classico 4-4-2. E’ un disegno tattico molto aggressivo, votato ad attaccare gli spazi e il portatore di palla trevigiano. La Vazzolese controbatte con maggiore sprint e una mediana impostata sul palleggio rapido imperniato a dare profondità nelle  verticalizzazioni.

E’ una finale che l’esperto l’undici di Fabio Marchioro approccia a tavoletta e al 5’ una distrazione difensiva del giovane Zavan consente a Belloni di impossessarsi del cuoio, puntare De Felip in uscita per infilarlo con un preciso diagonale. Il match inizia subito in salita per i gialloverdi trevigiani che superata impasse iniziale scandiscono i tempi dell’avanzata alzando la linea di sbarramento. Con il baricentro distribuito sull’asse mediana, la Vazzolese riesce puntualmente a recuperare parecchi palloni “sporchi”, una soluzione tattica che obbliga l’Atletico Vi-Est a indietreggiare e difendersi in prossimità dei sedici metri. Dalla parte opposta il team vicentino solo in sporadiche occasioni riesce a salire. Lo fa all’ 11 nella fase di maggiore presenza nella metà campo trevigiana quando De Felip ribatte d’istinto un tiro in corsa  di Carmucci.  Superato lo “scoglio” dei canonici minuti di studio tattico, è la Vazolese a fare la partita. L’undici di mr. Fornasier inserisce una marcia superiore al passo dei vicentini che soffrono lo slancio trevigiano. Al 16’ la Vazzolese va al sodo con una rapida proiezione di Pase: il mediano smista la sfera per l’assist filtrante di Martina e il movimento in corsa di Szumski che calcia a colpo sicuro; Priante si supera ribattendo il pericolo a piede uniti. Insiste la formazione di mr. Fornasier che pressa tutto campo e mette alle corde i giallo-rossi vicentini. Ci provano con un paio di calci piazzati i gialloverdi, senza infierire. Ma la più ghiotta palla-gol l’ha sui piedi Martina al 37’: è Ceselin a dare fondo all’avanzata di Marca, il centravanti in percussione sulla sinistra rientra  in dribbling, il cambio di direzione taglia la difesa che perde la marcatura su Martina, l’ala arriva in velocissima ad ampie falcate a rimorchio del compagno, l’assist è felpato, ma nel momento del tiro con la porta a disposizione, la coordinazione dell’estrema non è delle migliori e la palla scheggia la traversa. Nel finale di frazione la Vazzolese torna a farsi pericolosa con un’azione avvolgente e il cambio di campo di Szumski: il trequartista dalla destra arcua la palla per il tiro di Pase, il sinistro al volo è da applausi, la mira non lascia il segno con il pallone che si perde a fondo campo. Al 43’ la partita indirizzata al recupero è frenata dal serio infortunio a Nicola Fornasier. Il giocatore accasciatosi a terra è prontamente soccorso dai sanitari. La diagnosi immediata è la distorsione al ginocchio già operato in passato. La prima frazione resta in stand-by per 7’ e termina poco dopo senza alcuna emozione. Al ritorno in campo anche la Vazzolese mette a profitto il fattore sorpresa. Da una calcio piazzato di Pase scodellato dal settore destro, il pallone a scendere nei 5,50 manda in confusione la difesa vicentina, del malinteso e dell’infelice indecisione nel approfitta “Checco” Szumski che da sotto scaraventa il pallone nel sacco. Sono passati 60”.  E’ 1-1 e la finale è tutta da giocare. Il gol è una doccia gelata per l’Atletico che nei venti metri finali e nei ripiegamenti mostra parecchie lacune e sbavature nel palleggio. Sono distrazioni che al 9’ sulla penetrazione di Ceselin portano la Vazzolese a conquistare il rigore che vale il sorpasso. Sul dischetto si porta Francesco Szumski, l’interno destro è una delizia e Priante è spiazzato. E’ un vantaggio che i gialloverdi si godono molto poco. Da una ripartenza articolata da Baggio per Zen, il pallone filtrante suggerito dall’ex Bassano e Miranese libera al dribbling a rientrare il  veloce Arcaro, l’ala guadagna un paio di metri e con una rapida torsione sul tronco trova la coordinazione e dal limite indirizza il pallone sul primo palo dove De Felip non arriva. Il finale di gara vede la Vazzolese chiudersi a riccio nella propria metà campo e resistere fino all’ultimo al forcing vicentino.

L’Atletico prende coraggio. Al 21’ una fucilata su calcio piazzato di   Marchioro lambisce il montante alla destra di De Felip. Ma di pericoli il guardiano della Vazzolese ne corre altri.
Al 29’ è suo il salvataggio a piedi uniti sul lanciato Arcaro. Ha del tragicomico invece la decisione di Sciretti di non concedere un calcio di rigore solare su Arcaro lanciato a rete (lob sul portiere), abbattuto da De Felip  uscitogli sui piedi. Arcaro nella circostanza è stato pure ammonito per simulazione. Il rigore ci stava tutto… La finale si appella così ai tempi supplementari. Nel primo quarto è l’Atletico Vi-Est a tenere banco. L’undici di Fabio Marchioro fa valere una maggiore tenuta fisica e per ben tre volte i pali di De Felip vacillano. Decisivo al 9’ il salvataggio del portiere su una deviazione da sotto degli avanti giallorossi. Nel secondo tempo è invece la formazione trevigiana a imprimere nuova energia alle proprie giocate.
Con Modolo  sempre  puntuale nel sostenere la fase offensiva e il fresco Ronny Bandiera delegato a occupare tutto il fronte di sbarramento,  l’undici di mr. Fornasier si costruisce un paio di occasioni per ribaltare velocemente l’azione. E proprio da una ripartenza con le due squadre ormai a corto di fiato, un taglio falloso ed ingenuo dell’ultimo uomo delle difesa berica su Paladin ha causato il penalty che Saccon con un secco shot mancino ha finalizzato alle spalle di Priante. I minuti finali sono una sofferenza per la Vazzolese. La formazione di Fornasier si rintana nella propria area e regge l’urto di una indemoniato Atletico che prima del triplice fischio di Sciretti subisce la quarta rete (in netto fuorigioco) del neo entrato Ceccherini che ha tarpato lo slancio vicentino che ha dato l’amina per agguantare i calci di rigore. A brindare è la Vazzolese, ma all’Atletico resta il rammarico non aver concretizzato nel momento di maggiore predominio.

Una brutto messaggio è invece partito dalla tribuna nel momento della premiazione: il presidente vicentino avrebbe invitato i propri ragazzi (Beggiato, avvicinatosi alla rete di recinzione, il più bersagliato) a non ritirare il premio della finale. Questo appello presidente, si fosse materializzato, non avrebbe rispettato le regole del fair-play…

Fla. Cip. www.venetogol.it