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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Serie D, gironi come da copione: l'analisi gruppo per gruppo...

Confermate le anticipazioni di Venetogol

Nella foto: la Virtus Vecomp di Gigi Fresco traghetta in Lombardia.

La pubblicazione dei gironi della serie D non hanno riservato alcuna sorpresa. Tutto in ordine, come voleva il copione, nel girone C. L’anticipata uscita di V/gol è andata nuovamente a segno con i 18 posti assegnati e le società puntualmente inserite al proprio posto. C’era solo il ventilato interrogativo delle 20 squadre (più Castiglione e Castellana) che indiscrezioni davano invece assegnate per certo al girone D, come avvenuto. Questa distribuzione ha comportato, come previsto, l’uscita delle formazioni a Sud nella geografia veneta, vale a dire l’Este di mr. Gianluca Zattarin, Il Delta Rovigo di Luca Tiozzo, l’Atletico S. Paolo di Damiano Longhi, il Thermal Abano di Vinicio Bisioli e l’Abano di Max De Mozzi, con la sola eccezione del Biancoscudati Padova di Carmine parlato inserito a sorpresa nel raggruppamento del Nord-Est che si avvarrà di alcuni ex per soffiare al collo e riproporre il dualismo-primato con l’Altovicentino stoppato nell’ascesa verso la Lega Pro dal Pordenone. Nessun ripescaggio, e lo si sapeva da tempo, con il declassamento di Siena e Padova e il mancato ritorno in Lega del Delta Rovigo (bocciato per i limiti delle infrastrutture e l’impossibilità avvalersi di una nuova deroga, già concessa al club nella prima stagione),  propagandato alla noia l’ascesa  di Falmec Vittorio Veneto e Calvi Noale  perché i posti e il numeri (25 club) nel Triveneto non aprivano alcun spiraglio.

Il girone C è quindi formato da 5 sodalizi del FVG, 2 vicentini (Arzi/Chiampo e Altovicentino), 2 bellunesi (Union Ripa la Fenadora e Ital Lenti Belluno 1905) 3 trevigiani (Montebelluna, Giorgione 2000 e Union Pro MP), 3 trentini (Dro, Mori S. Stefano e Mezzocorona), il Bianco scudati Padova,  la veronese Legnago e la veneziana Clodiense, queste ultime due di ritorno dalle esperienza in Lombardia ed Emilia Romagna. Nel fare un toto-pronostico, Altovicentino e Biancoscudati Padova troveranno nelle outsider Sacilese, Ital Lenti Belluno e Arzichiampo un trio di avversari molto agguerriti. In terza fila si colloca il Legnago che nel girone C ha spesso patito l’agonismo e l’ambientamento e l’ Union Ripa, invincibile sul proprio rettangolo in sintetico del Boscherai a Pedavena. Tra le squadre da tenere d’occhio: il Kras Repen di Pedrag Arcaba un complesso di squadra forte fisicamente ed esperta nei suoi artefici già protagonisti della serie D e il Tamai la formazione più longeva del girone con l’uscita della Sanvitese. Tutto il resto del gruppo si dividerà la parte destra della classifica e nel dare forma alle fortune delle proprie squadre saranno i bomber a fare la differenza. I principali: Massimo De Martin al Comunale Fontanafredda a Federico Furlan e Riccardo Zambon nel Tamai, a Comin nell’ Union Pro MP a Cicuttini nel Dro.

Nel girone B dove sono state inserite il Villafranca e la V. Vecomp i favori del pronostico indicano in Olginatese, Inveruno Milano, Pergolettese le Pontisola le formazioni “in” del torneo. Di rincalzo si annunciano competitive, Lecco, il solidissimo Pro Sesto, il Seregno e la matricola bresciana, il Ciliverghe.

Nel girone D, un torneo a 20 squadre, il ruolo di favorite spetta a Piacenza della coppia-gol Paolo Zanardo-Marrazzo e al Rimini con il Romagna Centro Cesena alle calcagna. Il Delta Rovigo con il blocco che piano-piano sta allestendo e due bomber del calibro di Gherardi e Cozzolino potrebbe trasformarsi nel team “guasta feste”. Da verificare la conferma di leader della Correggese privatasi delle due punte. Outsider i toscani del Fortis Juventus e l’ Abano di Max De Mozzi. Anche il fattore campo nella corsa alla salvezza avrà il suo peso e l’Imolese è una dei team che al “Neri” pochi metteranno sotto. Nel lato destro della classifica dovranno lottare la matricola Ribelle, la Virtus Castelfranco, il Thermal Abano, mentre l’Este solo camin facendo ci darà l’esatto valore di una squadra forte a centrocampo sull’asse Lelj, Rubbo, Mario e Rondon,  ma con qualche vuoto da colmare.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 11/08/2014
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