Quantcast

Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×
Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Serie D. "Lo stantuffo" gialloblu Stefano Mosca per Venetogol...

Agordino doc, forte esterno di spinta, tanta qualità e tanta corsa. L\'Ital-Lenti Belluno si coccola Stefano Mosca...

(di Mattia Capraro)

“Gnas” d’origine, capello fluente, fisico prestante, sinistro velenoso. E’ lo “Stantuffo” gialloblu Stefano Mosca (nella foto), leader indiscusso dell’undici di mister Vecchiato e, a mio modesto parere, il giocatore più forte ed estroso del team del capoluogo.  Mosca è uno dei molti giovani talenti bellunesi usciti dal bacino agordino assieme all’attuale compagno di squadra e amico Yari Masoch. Ormai bandiera dell’Ital-Lenti Belluno, di Stefano Mosca ho potuto ahimè solo visionare da spettatore le doti di corsa, calcio, personalità, grinta, volontà espresse nella fascia sinistra, sotto la tribuna centrale del Polisportivo. Mosca è uno di quei giocatori che, al cambio di campo tra un tempo e l’altro, ti fan cambiare tribuna per assaporarne da vicino tecnica e passione. Un grazie a Stefano Mosca, lo “Stantuffo” gialloblu, per essersi concesso ai “microfoni” di Venetogol, in questa intervista “D” qualità…

 

Ciao Stefano, innanzitutto come stai, calcisticamente, ma anche e soprattutto fuori dal campo?

 Ciao Mattia, calcisticamente sono stanco dalle fatiche della preparazione, ma è una cosa fondamentale da fare per star bene durante il campionato, fuori dal campo direi che sono stò molto bene.

Chi è Stefano Mosca lontano dal Polisportivo?

Sono un ragazzo come gli altri, ho una grande famiglia alle spalle che tengo a ringraziare per tutto quello che ha fatto e fa tutt’ora per me; ho una ragazza, che ringrazio per assecondarmi durante tutta l’ annata calcistica e un fratello che vive in Repubblica Ceca e che stimo molto per la persona che è diventato…

Ci fai un piccolo resoconto della tua carriera?

Sono nato nelle giovanili dell’ Agordina come portiere, poi decisi di cambiare ruolo per imitare il mio idolo Paolo Maldini, sono rimasto nel calcio bianco-celeste fino all’ eta’ di 15 anni poi mi hanno chiesto di far parte dell’ allora Progetto Dolomiti e sono sceso a Belluno per partecipare al campionato Regionale. Ho finito la trafila delle giovanili con il Belluno e all’ ultimo anno di juniores, a dicembre, il Liapiave mi convinse a finire la stagione nel campionato di Eccellenza nel trevigiano. La cosa sarebbe stata quasi impossibile per un ragazzo agordino se non fosse per tre grandi persone come Sandro Tormen, Lorenzo Cima, Marco Giazzon a cui devo tanto, sia calcisticamente, sia a livello umano.Terminato lo splendido anno al Liapiave vincendo la Coppa Italia e perdendo, purtroppo, la finale play off per salire in serie D, tornai a Belluno dove sono tuttora…

Il 22 Luglio è ripartita la preparazione per una Serie D ricca di aspettative. Come procedono gli allenamenti di mister Vecchiato in vista di questa stagione?

Stanno procedendo al meglio, la squadra è stanca ma soddisfatta dalle prime uscite amichevoli direi più che convincenti. Il gruppo è composto di tanti bravi ragazzi che vanno d’ accordo tra loro, il gruppo è fatto, ora bisogna diventare una squadra…

Come vedi i nuovi arrivi in casa Ital-Lenti Belluno?

Ci sono stati molti innesti dalle squadre giovanili gialloblu e i ragazzi si stanno comportando al meglio impegnandosi tanto. Per quanto riguarda i nuovi arrivi da altre squadre, sono stati fatti degli acquisti a mio avviso importanti come Mike Minati e Francesco Posocco, ragazzi che daranno tanto per questa stagione di sere D…

La Serie D è il top del calcio bellunese e non solo. Come vivi questo impegno e quanto sacrificio serve per affrontare al meglio un campionato così?

Il sacrificio è tanto soprattutto per inserirsi in un campionato semidilettantistico; non è sicuramente facile per qualsiasi ragazzo alle prime esperienze in serie D coniugare lo studio all’ impegno calcistico. Poi con il tempo e l’ esperienza tutto diventa più sopportabile, ma non è semplice ripetersi dopo un annata fatta bene , rialzarsi dopo un’ annata andata male…

Come si sta a Belluno, calcisticamente parlando?

A Belluno si sta’ bene, la società è importante con una grande storia alle spalle ed è composta da grandi persone e da uomini che mantengono la parola data. Ritengo non sia facile giocare a Belluno per il fatto che la società gialloblu è seguita in modo importante a livello mediatico, cosa che fa molto piacere quando le cosa vanno bene, ma quando le cose non vanno per il meglio la pressione da parte di tutto il bellunese non è da sottovalutare…

La tipica domanda d’inizio stagione. Sarà Belluno a vita?

A Belluno si stà bene e al Belluno devo tanto perché è la società in cui sono maturato e alla quale sarò sempre legato. Purtroppo nel mondo del calcio non si può dare nulla per scontato ma sicuramente, questa società, sarà la mia priorità…

Da “Gnas” d’origine, come vivi il derby di Serie D con i neroverdi di patron Giusti?

Trovo che sia una società sana con una rosa che lo scorso anno, con degli innesti a dicembre, abbia fatto un grande girone di ritorno e che nella stagione 2014/2015 abbia tutte le carte in regola per fare un  ottimo campionato.

Cosa pensi del calcio dilettantistico bellunese che vive ancora di campanilismi, lotte fra “poveri” e poca attenzione verso i giovani?

Questa è una bella domanda. Il campanilismo credo sia una cosa da superare in questo momento, soprattutto in momenti di difficoltà economica come questi, invece esistono ancora e questo va ad influire sui giovani mettendo in disparte il loro bene per le idee campanilistiche di molte persone di diverse società. Io sono nato in una società, quella dell’Agordina, che stà lavorando molto bene a livello giovanile e lavora anche a stretto contatto con l’ Ital-Lenti Bellluno ed è una cosa di cui vado molto fiero…

Chi è il giocatore più forte dell’Ital-Lenti Belluno?Chi è il più estroso? Chi il più festaiolo?

Il più forte, anzi i più forti, dal mio punto di vista, sono Simone Bertagno, per intelligenza calcistica e Simone Corbanese. Il perché di quest’ultimo è molto semplice; 16-17 gol a campionato in serie D! Poi se posso farti un altro nome ti dico Andrea Radrezza che stà attraversando un periodo difficile, ma ti assicuro che è un giocatore, per qualità tecniche e umane, di categoria superiore. Il più estroso ti dico ad occhi chiusi Ivan Merli Sala, e il più festaiolo ti rinomino Simone Bertagno, accompagnato dal suo uomo di fiducia dentro e fuori dal campo, Yari Masoch.

Chi è il giocatore dell’Union Ripa la Fenadora che vorresti in maglia gialloblu?

Bella domanda, ne vorrei tanti, ma uno su tutti Gianmarco Brotto perché ho vissuto più stagioni con lui, compreso il torneo di Viareggio. Lo conosco bene, è un giocatore che se in condizioni psicofisiche ottimali ha grandissimi mezzi…

Chi è il portiere più forte che hai visto?

Ne ho trovati parecchi, uno dei più forti secondo me è Matteo Tomei, e  un altro che ho avuto la fortuna di avere in squadra al Liapiave è Lorenzo Cima.

Un aggettivo che riassuma il giocatore Stefano Mosca?

Estroso…

Un pregio e un difetto della persona Stefano Mosca?

Credo di essere una persona coerente e soprattutto amo la vita di spogliatoio. Un difetto, anzi uno dei difetti, ritengo di essere una persona a volte lunatica, soprattutto in momenti di stress e stanchezza.

Sei un appassionato di calcio e segui anche il Torneo Agordino. Quando smetterai col calcio serio quali colori indosserai nella tua Agordo?

Se dovessi far contenta la mia ragazza ti direi i colori rosso blu del Fodom, ma ho sempre giocato nella squadra del Le Ville e difficilmente tradirò le mie origini…

Una promessa ai tifosi del Belluno? E una, più patriottica, ai tifosi dell’Agordina (prima o poi dovrai vestirla la maglia bianco-blu..)

La promessa che posso fare è la stessa che ho mantenuto in queste stagioni in  gialloblu e cioè di dare sempre il massimo per una società e una città che mi ha accolto cresciuto e affermato in un campionato difficile come quello di serie D. Per quanto riguarda la squadra della mia vallata direi che prometto, se possibile, di indossare ancora la maglia biancoceleste e di aiutare, compatibilmente con i miei impegni, la società a crescere e con Lei i giovani ragazzini dell’ Agordina….

Gianpiero Perrissinotto intona “Serie C, Serie C”. Occhio, perché ti leggono in molti…Qual è il reale obiettivo di questo Belluno o qual è il tuo pronostico?

L’obbiettivo di questa stagione, personalmente, è quella di raggiungere prima possibile la salvezza per poi lottare per qualcosa di più importante. E’ inutile nascondere che le qualità ci sono ed è giusto essere ambiziosi; l’ anno scorso abbiamo raggiunto un traguardo storico e sarebbe bello, anzi fantastico, ripetere la stagione scorsa. Non sarà semplice, ma noi ci proveremo fino alla fine…

Infine un saluto al sottoscritto e ai lettori di Venetogol…

Un caloroso ringraziamento a te Mattia per questa intervista! E’ stato molto bello rispondere alle tue domande e mi complimento con te perché sono state molto interessanti. Un saluto a tutti i lettori di Venetogol, e come sempre, Forza Belluno…

Print Friendly and PDF
  Scritto da ZZZ ZZZ il 14/08/2014
 

Altri articoli dalla provincia...



Under 14. I risultati della terza giornata del "memorial Nicolli"

Nella foto: la Rappresentativa Giovanissimi di Belluno, oggi vittoriosa per due volte ai rigori (immagine dal profilo FB del delegato Orazio Zanin). Ecco i risultati della terza giornata del torneo regionale "memorial Giuseppe Nicolli", riservato alle 9 Rappresentative...leggi
20/04/2024



Presentato il 25° memorial Giuseppe Nicolli per le Rappresentative U14

Presentata dal Comitato regionale Veneto, a Marghera, la 25^ edizione del torneo regionale "memorial Giuseppe Nicolli", riservato alle Rappresentative Giovanissimi U14 delle 9 Delegazioni provinciali e distrettuali del Veneto. Il torneo ha vissuto il 4 aprile la fase di qualificazione, ma il clou de...leggi
17/04/2024













Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,03606 secondi