Seconda categoria. Zianigo, una matricola pronta all'avventura
Zara: "Non vediamo l'ora di affrontare squadre più quotate"
Zianigo. Ormai la stagione è alle porte e con la pubblicazione dei calendari del Trofeo Regione Veneto di prima e seconda categoria ormai siamo ad un passo dai primi novanta minuti ufficiali, e dal primo calcio d’avvio.
In trepidante attesa anche lo Zianigo, neo promosso in seconda categoria, che aspetta di confrontarsi con formazioni blasonate e con ambizioni di promozione.
Quale migliore occasione proprio la coppa del 27 agosto, allora. Nel girone dello Zianigo, Marghera, GambarareMira e Marcon e per il segretario e dirigente miranese Massimiliano Zara l’opportunità di verificare la qualità della rosa organizzata per il prossimo campionato di seconda categoria.
“In coppa sfideremo squadre che hanno ambizioni di salto di categoria. Per noi che puntiamo a mantenere questa seconda, l’occasione è quella giusta per rodare il gruppo. Dallo scorso anno alcuni giocatori hanno appeso gli scarpini al chiodo e adesso stiamo approntando una rosa che riesca ad essere all’altezza. Prima di tutto dovremo cercare di fare gruppo, coesione, come lo scorso anno. Fu il nostro valore aggiunto.”
Una stagione, quella dell’ultimo campionato, da ricordare.
“Siamo riusciti ad arrivare in fondo ad entrambe le competizioni. In finale di coppa abbiamo perso con il Vetrego, mentre in campionato siamo stati in testa con lo Scorzé sino al giro di boa. Poi nel ritorno qualche colpo a vuoto ci ha fatto perdere la vetta della classifica. Ma alla fine questa promozione risulta veramente meritata per il rendimento stagionale.”
Adesso, quindi, obiettivo mantenere la categoria.
“Lo Zianigo da alcuni anni era in terza, ma il suo posto è qui. È la dimensione giusta per il nostro paese, per la nostra realtà. Inutile fare proclami di qualsiasi tipo. Intanto confrontiamoci con questo nuovo campionato, che ci ha visto protagonisti negli anni passati.”
Per un campionato di seconda categoria che ha tutti i presupposti per essere avvincente e combattuto.
Alessandro Torre