Amichevoli estive: Clodiense-Adriese 0-1. Decide un gol di Pittaro...
Nella foto: Oscar Cavallari, centrocampista dell'Adriese.
Clodiense-Adriese 0-1
Clodiense (4-4-2): Okroglic, “Nata” Boscolo, “Gnolo” Boscolo, Piaggio, Moretto, “Berto” Boscolo, Casagrande, Mazzetto, Mastroianni, Davide Boscolo, Isotti.
A disposizione: 12 Luca Tiozzo, 13 Carlucci, 14 Pitteri, 15 Olivieri, 16 Fulcignoni, 17 Pellizzer, 18 Cigna, 19 Cacciapuoti.
Allenatore: Andrea Pagan
Adriese (4-3-1-2): Milan (st Di Corato); Dainese, Vidali (18’ pt Cisotto), Cavallari, Colman Castro, Ballarin, S. Bellemo, Fiore, N. Bellemo, Pittaro, Zanellato.
A disposizione: 13 Tiozzo, 14 Castellan, 15 Corin, 16 Hermas, 17 Fjda, 18 Padovan, 19 MIgliorini, 20 Ferro, 21 Bego
Allenatore: Valeriano Fiorin
Arbitro: di Chioggia
Reti: 9’ pt Pittaro
Note. Pomeriggio di sole, spettatori 350 circa.
Chioggia rivive la rivalità e il “derby” contro l’Adriese e al “Ballarin” si sono dati appuntamento un buon numero di tifosi arrivati anche dal Polesine. La Clodiense nell’occasione ha dovuto ricorrere alle “seconde linee” con la dinastia Boscolo a inflazionare il referto gara. Mister Pagan in avvio non ha potuto contare sull’apporto offensivo del veloce attaccante friulano Mosanghini, Olivieri è stato sacrificato in panca mentre tra i pali ha esordito Okroglic arrivato dal Real Vicenza. Nell’Adriese mister Fiorin ha presentato la difesa titolare imperniata sull’esperto binomio Colman-Ballarin, mentre nel settore offensivo Giacomo Marangon ha tirato il fiato. La partita piacevole per l’impegno profuso in campo non ha mancato di fornire qualche scintilla agonistica. L’Adriese si è resa subito promotrice con un’articolata rotazione della palla e al 9’ su un pallone recuperato in azione di contrasto da Oscar Cavallari, questi ha servito l’imbeccata radente per il mancino di Pittaro che dal limite ha spedito il pallone in fondo al sacco. La Clodiense col passare dei minuti ha cercato di mettere ordine alla propria manovra, la ma l’attenta disposizione granata guidata dal tenace ex Ballarin, non ha lasciato spazio alle conclusioni di Mastroianni e compagni. Nella ripresa i numerosi cambi hanno affievolito l’intensità del gioco. Meglio l’Adriese che si è notata sovente al tiro con il polacco Fjda che non ha gioito, ma ha dimostrato di poter essere utile alla causa polesana.