(di Mattia Capraro)

Cerchiamo di capirci qualcosa...

In Prima Categoria ove sono rimaste tre compagini di indiscusso livello si esce da una prima giornata di campionato con le ossa rotte. La Plavis cade malamente a Spresiano, dove un Lovis schiacciasassi annienta l’undici di mister Alessandro Ferro, in un 3 a 0 che non ammette repliche. “Non si è giocato” rammenta il Presidente “Bepi” Pol, ma è solo la prima uscita in un torneo da sempre equilibrato e quindi si può rimandare il tutto alla gara di Via Pulliere, la settimana prossima. E’ certo che, però, l’effetto mercato estivo e le ambizioni biancoazzurre celano indubbiamente su Giazzon e compagni l’obbligo di fare bene, anzi benissimo. I “più più” attendevano l’inizio col botto, anche se il “Cliente” era davvero con la C maiuscola. Non serve disperare, né piangersi addosso, il vero campionato inizierà domenica 14 tra le mura amiche. Da Spresiano ai piedi del Cansiglio la sostanza non cambia. 4 Scoppole alle spalle di Damiano Barattin e il Cavarzano si piega al cospetto dei biancocelesti di Fregona. “Tutto male” per la squadra di Camp de Nogher che dovrà ripartire anch’essa domenica 14. Certo è che tra la Coppa Veneto e questo inizio qualcosa da rivedere ci dev’essere per forza. Il solito Masoch timbra il gol della bandiera, ma a preoccupare sono i 4 centri trevigiani e un inizio che, essendo tale, deve servire a capire i “deficit” per avviare ufficialmente un campionato dal quale ci si attende molto dai giallorossi di mister Tiziano Schiocchet. L’unica nota “semilieta” arriva dalla frazione soligotta di Barbisano dove la Zt strappa un punto importante. Ottima la prova di un rinato Erik Doro tra i pali condita dall’eurogol di Andrea Bernard; staffilata imparabile per De Marchi. Il pareggio arancioblu sembra meritato considerando che, al novantesimo, Modenese trova la traversa a dire no ai tre punti trevigiani. Buon inizio per i rossoblu della Sinistra Piave che confermano sin da subito di poter far bene, forti di un gruppo collaudato ed esperto, con fuoriquota di notevole qualità, Luca Ackon su tutti. Alla cronaca resta una domenica da dimenticare per le bellunesi di Prima Categoria, dalle quali, ribadiamo il concetto d’Agosto, ci si attendo molto e in taluno caso, moltissimo.

Scendiamo in Seconda dove fare un bilancio dell’andazzo bellunese fa davvero sorridere. E allora partiamo dalla sorpresa Fiori Barp che è l’unica in provincia ad essere “scollinata” in terra trevigiana consegnando alla cronaca sportiva 3 punti pesanti, storici e gloriosi. All’esordio della neopromossa in Seconda Categoria, gli arancioblu piegano il giovane Tarzo Revine Lago confermando che il gruppo di Mas è di quelli da antichi lustri e che non solo il fortino del Pio XXIII di Mas può fare al caso di Danza e compagni. Il sipario si è riaperto e gli attori, quelli veri, stanno già recitando al meglio la loro parte. Da neopromossa a neopromossa. Terribili davvero. La Juventina Mugnai espugna lo stadio Umberto Orzes grazie alla zampata di Nacinovi allo scadere della prima frazione. 3 punti pesanti per i gialloblu di Feltre che meritano nel primo tempo e subiscono nella ripresa. Squadra ostica questa Juventina, difesa rocciosa, esperta, qualitativa, dove Biacoli e Antoniol fanno la differenza. Forte sugli esterni, con Rigers Vasiù, Nacinovi e Bassani ottime alternative, in attesa di Andrea Rech, altro giocatore di spessore. Munerol in avanti è ottimo riferimento, ma il Ponte Nelle Alpi non deve disperare. Il pareggio granata ci stava eccome, ma in avanti la finalizzazione dei ragazzi di mister Enrico Ben stenta; Alex Soravia, ufficialmente a tinte granata da oggi, dovrà gonfiare la rete per dare completezza al buon gioco e alla qualità dei giovani ragazzi pontalpini. Per Juventina e Ponte Alpi si prospetta comunque un buon campionato; i primi forti di esperienza e qualità, i secondi forti di un progetto che ora deve dare i suoi frutti. Saliamo sul Monte Tomatico e siamo a quota tre neopromosse con in tasca i tre punti alla prima giornata. Sorpresa anche questa dopo due gare di Coppa Veneto tutt’altro che incoraggianti. Piegata la resistenza dei neroverdi di Lentiai con bomber Andrea De Carli, la partenza feltrina fa ben sperare e fa sorgere dubbi a molti. L’equilibrio sarà all’insegna di questo torneo, nessuna cenerentola. L’esperto Monte Tomatico mette il sigillo quando si inizia a fare sul serio e a farne le spese è il Lentiai di mister Stefano Baruffolo. Tanti dubbi, nessuna certezza, siamo solo alla prima ufficiale. Niente di così eclatante invece, nelle vittorie delle tre più quotate alla vittoria finale: Alpago, Auronzo e Castion. A Calalzo l’impegno dei gialloverdi era forse il più impegnativo, contro la squadra di mister Glauco Cozzi che tra le mura amiche fa sempre paura. L’ha spuntata Charlie Pierobon e il Suo Alpago, che dimostra così la sua forza e la volontà di ripartire verso l’obiettivo Prima Categoria, sfumato clamorosamente lo scorso Maggio. Il Cadore è fresco di gioventù e corsa e dirà la sua di certo nelle gare avvenire. Lo Schiara neo-ripescato saliva nella tana di Auronzo e, sulla carta, il risultato finale rispecchia il divario tra la lotta al vertice e la lotta per la salvezza, anche se nel calcio nulla è matematico. Il 2 a 0 in riva al lago iscrive di diritto i “galletti” alla zona nobile della classifica, insieme all’Alpago e a quel Castion che si conferma squadra da pallottoliere. 4 gol al Sois e 2 gol alle spalle di Sommavilla. Buon inizio, ma c’è il denominatore comune con la scorsa stagione nei gol subiti, anche se siamo solo alla prima di campionato. Il Sois di mister Paolo Zampieri fa tremare i verdi di mister Stefano Sommacal e questo è buon segno per il presente, ma soprattutto per il futuro dei ragazzi di Bes. L’Alpina batte il giovane Limana di mister Liguori faticando e non poco. Marco Frezzato tra i pali di La Rossa è il nuovo titolare dopo l’addio, quasi certo, di Calvi, la settimana scorsa. Sotto di una rete, la squadra di mister Dino Da Rold rinasce nell’ultima mezz’ora ribaltando il risultato. Dove può arrivare questa Alpina è difficile dirlo dopo 90 minuti; dove potrà arrivare questo Limana è altrettanta incognita. Non è incognita questo Cortina che non perde il vizio dell’inizio stagione. Tre punti con il San Vittore e la consegna agli almanacchi della prima vittoria del Girone R contro l’ex Girone Q. A Fiames, Pompanin trasforma due volte dagli undici metri e consegna il “ meno 37” alla salvezza certa per i ragazzi di Guido Magistro. Questo Cortina non smette di stupire e super bomber Alessandro Lodeserto circondato da ottimi giovani saprà stupire anche in questa stagione; l’inizio è incoraggiante. Il San Vittore di mister Gianni Gorgoglione rimedia la prima sconfitta esterna, ma nulla è drammatico in ottica futura. Sia Cortina che San Vittore mirano allo stesso obiettivo e, per ora, l’esperienza ampezzana fa la differenza. I primi 90 minuti hanno consegnato le prime sorprese pallonare; poche certezze, tante incognite, tanti interrogativi del calcio “de noialtri”. “Buona la prima” o “Su la testa”; per i primi verdetti servono altre 4 o 5 giornate. Buon calcio a tutti.