La curiosità / Nicolò Sperandio (Avesa) a 'Reazione a catena' su Rai 1
La registrazione del programma si è tenuta a Napoli
Vai alla galleriaNella foto: Sperandio nel ruolo di... concorrente.
Una burla diventata realtà. Nicolò Sperandio ce l'ha fatta: lunedì 8 settembre, dopo i provini, l'esterno d'attacco dell'Avesa Hsm è stato chiamato come concorrente alla trasmissione televisiva 'Reazione a catena', in onda su RaiUno. Una storia curiosa, per lui e per l'Avesa, squadra di 'cervelloni', quasi tutti laureati. Nicolò, confesserà, dopo aver inoltrato la richiesta d'esser provinato, non ci sperava nemmeno troppo. La sua è stata una goliardata, un'idea nata per scherzo. Coltivata in segreto, di nascosto, senza nemmeno troppe aspettative. Tant'è che dal giorno dell'invio della domanda di partecipazione alla telefonata, giunta a sorpresa, come un fulmine a ciel sereno, erano passati più di due mesi. Poi, però, ai primi di luglio è squillato il telefono.
"Mi ha telefonato una ragazza per un'intervista telefonica - racconta divertito Nicolò - nella quale mi chiedeva se conoscevo il programma "Reazione a catena". Io ho confermato e, proseguendo nell'intervista, ho detto i nomi di due miei amici che poi sarebbero stati i miei compagni d'avventura. A fine giornata mi ha telefonato nuovamente dicendo che, a suo avviso, avevamo un ottimo potenziale per partecipare, e così ci ha convocati ai provini".
Verona-Venezia-Napoli: il passo è stato breve. Nicolò e i suoi compagni, Andrea Rizzini, anche lui calciatore tesserato per il San Massimo, e Pietro Damoli, ex San Massimo pure lui, partiti per gioco, hanno poi brillantemente, e inaspettatamente, superato il provino sostenuto con altri venticinque terzetti, guadagnando la chiamata definitiva in trasmissione.
"Una volta chiamati per il provino ci siamo preparati - prosegue Nicolò - per quattro notti di fila ci siamo allenati a parlare davanti ad una telecamera, a fare i quiz del gioco e abbiamo rivisto tutte le puntate del programma. E' stato divertentissimo, ed è pure servito. Mi è sempre piaciuto il mondo della tv per come riesce a sembrare reale, partecipare ad un programma è stata davvero un'esperienza carina ed unica nella sua specie".
Tre notti da star. Giunti a Napoli, dove poi si sarebbe tenuta la registrazione del programma, i tre veronesi sono stati trattati, parole loro, alla maniera dei divi. Un'esperienza tutta da raccontare.
"E' stato tutto fantastico - spiega Nicolò Sperandio - ci hanno pagato volo, vitto e alloggio in un albergo di lusso, parlavano e scherzavano con noi come se ci conoscessero da tempo, Amadeus per primo. Il giorno dopo ci hanno pure fatto vedere Napoli, che è bellissima. Che dire: meglio di così non poteva andare".
Dilettanti allo... sbaraglio sul piccolo schermo: Gerry Scotti ha fatto scuola. Nicolò, sorride, ora dovrà vedersela con gli immancabili scherzi e gli sfottò degli amici. Ma non dimentica il calcio: la stagione, infatti, è appena iniziata.
"Ad Avesa sto benissimo - conclude Nicolò - vogliamo la salvezza tranquilla. Gli scherzi? Ben vengano. Subirò qualche sfottò, ma ci stanno. Pensate che mi hanno addirittura scritto delle spettatrici per dirmi che facevano il tifo per me. Dicono che sono telegenico: si presentasse un'altra opportunità, vedrò di non deluderle!"
Galleria fotografica