Nella foto: Mauro Azzalini (mr. Fregona) vittoriese doc.

Il derby Vittsangiacomo-Fregona  (Prima categoria G) si prende la vetrina del sabato. Il calcio d’inizio alle ore 18, al calar del sole… Gli occhi dei tifosi del Meschio  e del nutrito stuolo annunciato  in arrivo dalle prime rampe del Cansiglio garantirà un afflusso record per il clou che interessa la stuzzicante favola del playoff.
I punti in palio sono molto ambiti e la formazione di mr. Giorgio Casagrande (un rientro con i fiocchi il suo…), matricola del torneo, reduce dallo stop di Spresiano,  è consapevole  che il derby esula da ogni pronostico, ma la regola e il passaparola sarà non incappare in un secondo black-out. Il Fregona è una formazione con parecchie frecce nel proprio arco, ma il Vitt non ha nulla da invidiare al quotato ed esperto avversario.  L’undici di mister Mauro Azzalini finora ha pagato dazio con due ko nel bellunese, a S. Giustina (Plavis) e Mel (ZTLL), incassando 5 gol dei 9 finora subiti. E’ uno del derby delle Prealpi che rinnoverà il fervore tra i calciofili vittoriesi, una rivalità sopita da sette anni di stasi. Lo sarà ancora in Prima categoria.
L’ultimo confronto giocato al “Luigi Polentes”,  il 16 dicembre 2007 andò ad appannaggio della “celeste” del Cansiglio con il gol firmato Canzian. Il Vittsangiacomo per rifarsi il palato e colmare lo sgarbo deve risalire la corrente e andare timbrare la data del 9 dicembre 2001 quando gli allora giallorossi allenati da Roberto Posocco fecero festa nel post-gara brindando al successo per 2-1 sui cugini rivali allenati da mister Ermanno Ghedin. Quel derby  si è messo alle spalle 14 anni, immortalato i gol di Paladin e Russolo per il “Vitt”,  intervallati dal pareggio di Collodel.  Venendo al presente e nel mettere i puntini sulle “i”, va subito posta in evidenza la striscia positiva che accompagna le prestazioni casalinghe dei bianconeri (da tre stagioni il club ha cambiato i colori societari) del “Vitt”, imbattuti tra le mura domestiche dal 15 dicembre (3-2 dall’Auronzo) e sul piatto della bilancia la solidità interna della porta da  Tamburlin, che al “Polentes” non subisce gol da 377’ (39’ st Del Favero del Feletto il 6 aprile scorso ). Numeri e frammenti di storia passata, da rivivere in 90’ di spiccata rivalità, ma accompagnata da un sano agonismo.