Serie D/C: Altovicentino 45' terrificanti. A Montebelluna finisce 2-4
La doppietta iniziale dell'ex Pistoiese Peluso incanalano la partita in favore dei vicentini
Vai alla galleriaMontebelluna-Altovicentino 2-4
Montebelluna (4-3-1-2): Rigo*, De Vido**, Frassetto*, Guzzo*, Fabbian**; Daniel Perosin, Nicoletti, Cusinato**** (17’ st Cecchel***); Gabujo; Scarpa* (12’ st Masiero), Matteo Giglio (43’ st Biral****).
A disposizione:12 Baù, 13 Slongo*, 14 Guerra****, 17 Gerini**.
Allenatore: Daniele Pasa
Altovicentino (4-4-2): Logofatu**; Kicaj***, Benedetti**, De Girolamo, Bertozzini; Pignat*, Toledo (36’ st Cortesi), Pozza (16’ st Burato), Dal Dosso; Peluso, Falomi ( 25’ st Giglio).
A disposizione: 12 Di Filippo**, 13 Gritti, 16 Nchama**, 17 Perosin****, 18 Kabine, 19 Roveretto.
Allenatore: Enrico Cunico
Arbitro: Giovanni Nicoletti sez. aia di Catanzaro
Assistente n° 1: Sciamarella sez. aia di Paola (Ct)
Assistente n° 2: Zangara sez. aia di Catanzaro
Reti: 11’ e 20’ pt Peluso, 28’ pt Di Girolamo, 35’ pt Falomi, 16’ e 42’ st Matteo Giglio (M)
Note. Pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni, spettatori 400 circa con buon seguito vicentino. Ammoniti: Pozza
Recupero: pt 1’ st 4’
(**) under del match: *’94, **’95, ***’96, ****’97
Montebelluna. L’Altovicentino non molla la presa e al “S. Vigilio” fa capire che la lotta con il Biancoscudati, continua… E’ una sfida che Enrico Cunico vive da ex. Il tecnico bianconero nell’occasione applica il tourn-over e nelle retrovie l’assenza del febbricitante Brandi porta a un mutamento nelle scelte degli under. Dalla cintola in su ritrovano una maglia da titolare Toledo e Falomi e queste scelte tattiche portano Roveretto, Giglio e Kabine a sedersi in panca dove si siede pure il “cervello” Cortesi. Lele Pasa sulla sponda del Montello gioca un po’ con i numeri, rilancia Scarpa in condizioni fisiche accettabili e sacrifica Masiero. La difesa è però il reparto più debilitato dalle assenze di Severgnini e Fabbian.
E’ un Monte infarcito di under (sette), ma il tecnico dei “coreani” accetta la sfida a viso aperto contro la smaliziata truppa allestita dal “pres” Dalle Rive. Nell’impostazione tattica dell’Altovicentino, Toledo schierato al posto di Roveretto si allinea da subito ai due attaccanti e nei primi minuti è l’estrema destra l’elemento più sollecitato nel garantire la profondità al gioco bianconero. All’11’ dopo un paio di tentativi solo abbozzati e un corner privo di pericolosità, la formazione di mr. Cunico irrompe con una fiondata dal limite di Peluso che lascia di sale il proteso Rigo che nulla può.
Nell’esercitare la pressione verso i pali di casa i bianconeri fanno sfoggio di una valida rotazione di palla che porta all’arretramento il baricentro del gioco dei “coreani” e l’ Alto” diventa irresistibile quando libera alla conclusione il micidiale destro di Peluso. L’ex Pistoiese messo il sigillo personale sul vantaggio, al 20’ offre al pubblico del S. Vigilio” una seconda chicca: l’ala rientra dalla sinistra e con un fendente di rara potenza mette i sigilli sui tre punti.
Incanalata la gara l’ “Alto” triplica il conto dei gol al 28’ da un'azione laterale (angolo) respinta da Rigo e finalizzata in gol dalla superba e precisa rovesciata di De Girolamo. E’ un monologo bianconero perché la difesa di casa non regge il confronto e al 35’ è Falomi a fare centro girando in rete da sottomisura la pennellata nei sedici metri di Peluso.
Nel secondo tempo la gara si adagia, il ritmo scende visibilmente, l’ Altovicentino controlla la sfuriata di casa, ma al 16’ è Matteo Giglio a insaccare il gol della bandiera. E’ un gol che dà nuovo coraggio ai padroni di casa che tampinano con più convinzione la metà campo vicentina e l’entrata di Masiero garantisce maggiore forza nei sedici metri dove i ragazzi di Pasa cercano di spuntarla anche in acrobazia. Poche per la verità le occasioni da rete.
Solo al 40’ la partita è sollecitata da una avanzata dell’Altovicentino: l’occasione è capitata sui piedi di Giglio che sulla corta respinta di Rigo con lo specchio della porta aperto alla correzione ha mancato la “manita” sparando il pallone sul Montello… A pochi minuti dall’epilogo Matteo Giglio da fuori ha beffato Logofatu con il bis personale (43’) e poi è stato sostituito dal giovane Biral.