Nella foto: la Godigese vittoriosa all'Ostani di Castelfranco. 

Godigese-Azzurra Sandrigo 1-0

Godigese: Marcato, Milani*, Dalla Costa***, Bellio (9’ st Alberto Cirotto), Cecchin, Pasquetti, Marchesan,  Cinel** (26’ st Alberton**), Lazzaro (40’ st Martinello), Giacomo Cirotto.

A disposizione: 12 Bertoncello***, 13 Biliato**, 14 Squizzato***, 18 Gambarotto****.

Allenatore: Elio Comunello

Azzurra Sandrigo: De Pretto*, Peruzzo**, Daniele Contri, Burti*** (15’ st Vassarotto), Barcaro****, Loda, Sasso(39’ st Fabris),  Cuman, Ristic **(32’ st G. Luca Fittolani****), Maita, Bertolin.

A disposizione: 12 Filippo Contro, 16 Vicentini.

Allenatore: Massimo Bernardi

Arbitrio: Gabriele Soncin sez. aia di Mestre

Reti: 14’ pt Lazzaro

Note. Serata fresca, terreno in buone condizioni, illuminazione ottima, presenti circa 250 spettatori.
Ammoniti: Bellio, Cinel, Sasso, Lazzaro, Maita. Recupero: pt 1’ st 4’

(**) under della gara: *’94, **’95, ***’96, ****’97

Castelfranco Veneto. Go-go, Godigese…E’ la pimpante formazione di Elio Comunello a brindare in coppa. La semifinale è concreta come lo è stato la prestazione sul campo con un finale con pathos. E’ un quarto di finale che inizia sotto la buona stella perché l’ Azzurra di mr. Bernardi va subito al sodo e nello spazio di 60”, prima va al tiro con il mediano Burti e subito dopo è Sasso a impegnare a terra l’attento Marcato (3’). La Godigese prese le misure dei bassanesi alza il baricentro e al primo affondo allarga le maglie ospiti con un lungo cambio di settore, l’Azzurra non chiude con la dovuta attenzione la diagonale applicata con sufficienza e anche la successiva ripartenza non si rivela convincente;  sul un pallone “sporco” conteso e sciupato sulla trequarti dalla formazione di Bernardi, è Lazzaro a recuperarlo e approfittare della posizione fuori dai pali di De Pretto per scavalcarlo con un preciso lob che centra la base del palo alla sinistra del portiere. Il gol è solo rimandato di qualche minuto: l’attaccate di casa imprendibile nel suo movimento esercitato sul fronte d’attacco, lo finalizza al 14’ con una girata da sotto che sorprende il reparto arretrato ospite e pure De Pretto molto spavaldo nel tenere la posizione tra in pali.

E’ un gol che l’Azzurra assorbe con disinvoltura, ma l’aggressività della Godigese che pressa sul portatore di palla non dà respiro alla fase introduttiva del gioco sviluppato dai ragazzi di mister Bernardi. Il controllo del quarto di finale è sempre in mano ai padroni di casa e nel tentativo di contenere la brillantezza atletica dei biancorossi ci scappa qualche contatto che Soncin valuta con professionalità, senza infierire. Il cartellino giallo l’arbitro mestrino lo estrae nei momenti più caldi del match, ma l’animosità resta all’apice. Sono segnali che aiutano a elevare la vivacità in campo e al 33’ sull’aggiramento portato da Lazzaro sul fianco sinistro, il cross per Giacomo Cirotto scodellato sul palo lungo è finalizzato dall’ala oltre la trasversale. Un pallone che meritava miglior sorte. Al 37’ in una delle rare proiezioni da rete concretizzate nella prima frazione dall’Azzurra, è Maita a involatosi palla al piede verso Marcato e incrociare un pallone che il pubblico ospite era pronto ad accompagnare in rete con il boato. L’errore del veloce Maita è giustificato dall’attaccante che si mette le mani tra i capelli. Non c’è respiro e la partita regala emozioni a go-go...1’ dopo è ancora la traversa (ennesima giocata balistica di Lazzaro) a negare il raddoppio ai castellani. L’Azzurra resta in partita e nel finale (43’) porta un paio di disturbi con un tentativo da fuori indirizzati sul primo palo da Burti che Marcato raccoglie senza problemi; subito dopo il portiere di casa risolve a terra una concitata mischia sviluppatasi nei 5,50.

Nel secondo tempo la Godigese parte a spron battuto con l’intenzione di chiudere il match. Al 6’ l’occasione propizia se la crea con uno slalom Pasquetti: l’ala di slancio si beve tre avversari, ma nel finalizzare il tiro cerca vanamente il palo lungo e il cuoio esce (deviato) di un niente… Col passare dei minuti l’ Azzurra Sandrigo è costretta a uscire allo scoperto e nelle retrovie lascia aperti ampi corridoi che la Godigese cerca di sfruttare. Al 13’ è micidiale la volata di Giacomo Cirotto che sull’uscita bassa di De Pretto, non arretra il piede nel tentativo di  carpire in extremis il pallone alla presa del portiere. Sfumata l’occasione del raddoppio la partita per qualche attimo rifiata e mister Bernardi si gioca la prima carta dal panchina con il più offensivo Vassarotto per il provato Burti (ottima la sua prima frazione). La Godigese però non molla la presa e quando riesce a sviluppare l’azione di rimessa l’Azzurra va in affanno nei ripiegamenti, spesso contratti in inferiorità numerica. Al 26’  la partita prende una nuova accelerata per l’incursione dalla sinistra di Marchesan che mira il secondo palo e la rete resta tabù. Il 2-0 che la Godigese ampiamente meriterebbe non vuole arrivare e il pericolo di un pareggio in extremis da parte dell’Azzurra tiene sulle spine il pubblico dell’Ostani. Nel finale anche le panchine provano a dare il loro contributo. Mister Comunello cadenza la rotazione con l’interesse di guadagnare tempo; Bernardi spera che il jolly lo peschi un ragazzo entrato in corsa… Ma il tempo è tiranno e la Godigese, stringendo i denti si prende la meritata semifinale pur rischiando al 44’ sulla crepa creatasi in area sulla proiezione di Daniele Contro sventata a terra da Marcato.