Allievi regionali girone C. Il Città di San Donà passa 1-0 a Mogliano!
Union Pro domato 1-0 da una rete di Lion
Vai alla galleriaNella foto: il Città di S. Donà corsaro a Mogliano
Union Pro MP-Città di S. Donà 0-1
Union Pro MP: Palludo, Puziol, Marcato, Scomparin, Maggio, Dabalà, Chiarel, Zanatta, Bonotto, Tasca, Battistin.
A disposizione: 12 Fusaro
Nel st. sono entrati: 13 Maruzzo, 14 Cremonese, 15 Sartor, 16 Zorzetto, 17 Massara, 18 Toppan.
Allenatore: Stefano Berto
Città di S. Donà: Furlan, Tonicello, Scantamburlo, Giardina, Zanco, Barbesin, Stocco, Pop Cosmin, Gobbin, Lion, Soriani.
A disposizione: 12 Cesaretti
Nel st. sono entrati 13 Cecco, 14 Comin, 15 Feletto, 16 Bonato, 17 Matta, 18 Busato.
Allenatore: Ivan Galante
Arbitro: Alberto Duprè sez. aia di Treviso
Reti: 4’ st Lion
Note. Mattinata soleggiata, temperatura di 15 gradi, terreno molle, spettatori 150 circa.
Ammoniti: Scantamburlo, Scomparin e Cremonese
Espulso al 32’ st Tasca per proteste
Mogliano Veneto. Sul gradino più alto del podio ci sta il Città di S. Donà Allevi… Nella partita di vertice del girone C regionale, la formazione di mister Galante con una prestazione di carattere evidenziata soprattutto nella ripresa, è riuscita a incamerare l’intero bottino è scrollarsi dell’incombente tampinamento il team del Terraglio. Le squadre hanno particolarmente sofferto il terreno molle e questo aspetto ha appesantito la scorrevolezza delle azioni. Il Città di Sandonà nello scontro diretto ha tratto profitto di tutte le smagliature tattiche affiorare nell’incerta difesa di casa che ha particolarmente sofferto le improvvise accelerazioni negli spazi di Stocco e Gobbin. La partita inizialmente si è districata nella ricerca delle marcature. Troppo importante il verdetto finale per concedere all’avversario la prima mossa. L’ Union Pro sul piano numerico conta di una gara in più sugli avversari, che in trasferta hanno puntualmente timbrato il cartellino e i tre punti. Con questo bliz sul Terraglio, i ragazzi di mister Galante hanno infilato al 5^ affermazione lontano dalle mura di casa.
L’Union da subito cerca di imporre gioco: il movimento senza palla mette in soggezione la disposizione tattica ospite e al 4’ il primo pericolo è di colore bianco-azzurro, ma sul taglio basso in area, Tasca da sotto sbuccia la deviazione di piatto. I ragazzi di Stefano Berto insistono, conquistano un paio di palle inattive sulla trequarti ospite e al 12’ sul primo calcio piazzato da posizione abissale,Tasca, scaglia il pallone oltre la trasversale. Nei primi 20’ sono i bianco-celesti a fare la partita. Al 17’ ci prova anche Zanatta in aggiramento: sul tiro-cross radente, il portiere Furlan si fa vedere sveglio e felino nel bloccare il pallone. Il Città di Sandonà prende campo con applicazione e 4’ dopo sul rapido ribaltamento ospite è Stocco a rendersi promotore di una percussione palla al piede; la conclusione dai venti metri è bloccata in due tempi dal portiere di casa Palludo. Sull’ ampio e dispendioso rettangolo del comunale, l’ Union Pro privilegia l’azione articolata avviando il palleggio dalle retrovie innescando il pressing sulla mediana piavese. L’undici di Galante nel controbattere i colpi e nell’imbastire l’azione cerca sovente di variare il ritmo-partita con variegate soluzioni in entrata, allargando il raggio del gioco sulle due estreme, oppure facendo filtrare il pallone tra i due centrale dove Gobbin e Stocco non lesinano le energie nel dare il giusto ritmo alle ripartenze con un marcata voglia di dare un dispiacere a Palludo. Al 29’ il giochino riesce sul lanciato Stocco, ma è tempestiva l’uscita del portiere di casa che mette una toppa alla lentezza in ripiegamento dei compagni di reparto.
Nel secondo tempo il Città di Sandonà intensifica il ritmo al 4’ in una delle rare opportunità apertesi ai venti metri dai pali di Palludo, il destro a mezza altezza di Lion (deviato) fa capitolare i pali. E’ un gol che per una decina di minuti piega le gambe ai trevigiani. Mister Stocco dalla panchina con scanditi richiami prova a risollevare la squadra dallo scoramento e con un paio di cambi spera di trovare nuovo slancio. L’Union ci prova con alcuni traversoni , mai pericolosi per l’incornata degli attaccanti. Col passare del tempo il gioco ristagna sulla mediana e lo sviluppo in uscita si rivela fumoso. Più dinamica è invece la cadenza ospite che negli spazi aperti affonda con pericolosità fino alla linea “Maginot” i sedici metri trevigiani. All’accanimento dell’ Union Pro, l’undici di Galante mette in vetrina una migliore fluidità e brillantezza nella corsa. Al 19’ finisce alta la girata di Toppan. Immediata al reazione veneziana con una cavalcata di Stocco che in precaria coordinazione angola troppo il pallone indirizzato sul secondo palo. L’arrembaggio finale e 5’ concessi al recupero da fischietto trevigiano Alberto Duprè regalano poco o nulla. C’è da registrare l’espulsione di Tasca reo di aver inveito verso la decisione dell’arbitro. Nel periodo del recupero con l’ Union ormai tutto riversato nella metà campo ospite, Comin si è mangiato il pallone del raddoppio: sul primo tentativo l’attaccante ha evitato il portiere, ma sulla linea un provvidenziale recupero in scivolata di un difensore ha salvato la porta dal raddoppio; sulla palla danzante, Comin si è nuovamente impossessato del cuoio, ma si è rivelato troppo frenetico nel volere fissare il colpo del ko tirando dritto sul portiere che nel frattempo aveva recuperato la posizione.
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