Eccellenza A: Lorenzetti-Sabatini e son 3 punti all'Oppeano. Dolo ko!
Al Walter Martire di Dolo l'Oppeano vince con merito.
Vai alla galleriaNella foto: l'Oppeano che ha espugnato il "Walter Martire" di Dolo.
Dolo RB 1909-Oppeano 0-2
Dolo RB 1909: Saltarel, Beneduce**, Pensa, Memmo (29’ st Nart**), Vianello, Grigoletto, Marchiori***, Lo Chiatto (9’ st Borile**), Bisso, Prelcec, Niero (17’ st. Castegnaro***).
A disposizione: 12 Zennaro*** , 13 Masato***, 17 Bertinato****, 18 Taddia****.
Allenatore: Andrea Martignon
Oppeano: Maragna, Bazzani**, Artuso, Ghirigato, Dal Degan, Magliano*, Montagani, Pauletto (23’ st Saggioro), Alessio Sabatini (44’ st Signorini**), Facci (33’ st Elia), Lorenzetti.
A disposizione: 12 Afyf, 13 Sarzi, 14 Cortese, 17 Moio***.
Allenatore: Simone Boron
Arbitro: Alessio Carraretto sez. aia di Treviso
Assistenti: Dalla Vecchia sez. aia di Schio e Zingarlini sez. aia di Mestre
Reti: 44’ pt Lorenzetti, 25’ st Sabatini
Note. Pomeriggio velato terreno in ottime condizioni spettatori 150 circa.
Ammoniti: Memmo, Prelcec, Nart, Sabatini
Recupero: pt 1’ st 5’
(*) under del match: *’94, **’95, ***’96, ****’97
Dolo. Riviera terra di conquista e il “Martire” regala i tre punti all’Oppeano. Il verdetto del campo non fa una grinza: è un 2-0 che ha evidenziato alla luce del sole lo scarno valore dei padroni di casa che sul piano dell’agonismo solo a sprazzi hanno dato fondo ad ogni risorsa per raddrizzare un match mai in bilico. Per l’ undici di Simone Boron sono tre punti pesanti che collocano i bianco-verdi a ridosso del quadrilatero playoff.
Per i bianco granata rivieraschi, la “via crucis” continua, ma per ambire alla salvezza la squadra abbisogna di un maggiore brio e soprattutto di due uomini di spessore, due leader, uno al centro della difesa e un secondo nella zona fulcro del gioco, la mediana, ma con caratteristiche di stoccatore dalla distanza perché oggi il Dolo RB, incapace di sfondare centralmente, nemmeno in acrobazia è riuscito a farsi valere. Serve un’alternativa capace di esaltare l’effetto balistico nella formazione di Andrea Martignon, che manca. Intraprendente e spavaldo è l’avvio di gara dell’ “Opp” che nell’undici di partenza deve fare a meno di Pietro Filippini.
Mister Martignon nel controbattere le mosse, in fatto di assenze non dispone del terzino Vezù. Nella prima mezz’ora è l’Oppeano a gestire la partita e i pali di Saltarel sono presi d’assalto dagli attaccanti bianco-verdi e per ben tre volte l’esperto portiere si erge a scudo invalicabile, soprattutto sul terzo shot veronese di Facci che il portiere di casa vola a rintuzzare a due mani.
Pericoli che l’ undici di Simone Boron non riesce a concretizzare nemmeno al 31’: dagli sviluppi di un calcio piazzato dal settore di sinistra, il cambio di gioco pesca il liberissimo Magliano, il mediano di piatto al volo mette in mezzo, ma il tuffo di Alessio Sabatini non arriva al contatto col pallone. 1’ è la formazione di Martignon a mostrare la propria pericolosità e lo fa con una legnata dalla media distanza di Prelcec che Maragna lanciato in tuffo sulla propria sinistra devia in corner. Nell’attivare la spinta nella mediana di casa, l’undici di mr. Boron privilegia la fascia destra (ignorato sul lato opposto il giovane Lorenzetti ’96) dove Montagnani cerca di attirare sullo stretto più difensori, ma quasi mai riesce a divincolarsi e favorire l’assist a centro area per l’incornata in acrobazia di Sabatini. Nei movimenti di squadra l’ Oppeano nel finale di frazione accentra Lorenzetti alle spalle di Sabatini e sulla corsia sinistra è il brevilineo Facci a trovare spazio per incidere. La mossa tattica al 44’ trova lo sbocco decisivo: Artuso salito dalle retrovie non trova opposizione, allunga il passo e centra, Lorenzetti si stacca sulla lunetta dell’area sul velo si “Saba” e nel chiudere a rete si vede ribattere il piattone dall’attento Saltarel; sul pallone vagante che schizza sulla fascia destra è Montagnani a raccogliere, l’ala di prima intenzione serve basso e Lorenzetti con un destro d’istinto stavolta il pallone lo infila nella rete, un gol che ripaga il giovane dall’anonimato. Nel secondo tempo i toni del match scadono in maniera vertiginosa, in tribuna si rasenta a noia. Calcio se ne vede poco e al 9’ mister Martignon toglie uno spento e spaesato Lo Chiatto (più mediano di rottura che mezzala di movimento) per il dinamico Borile. L’ Oppeano rientrato in campo forte del vantaggio ottenuto nei secondi finali della prima frazione attende la reazione dei bianco granata e resta sulle sue.
I ragazzi di mr. Boron vigilano ogni movimento del Dolo che aggredisce con maggiore convinzione, ma una pressione arruffona che porta a smarrire le distanze e fa perdere parecchi palloni per il lievitare dei malintesi nel fraseggio. L’Oppeano a così modo di replicare al 24’ con una diagonale di Montagnoli e al 25’ portarsi sul 2-0 con il colpo di testa di Sabatini (sulla prima incornata parata capolavoro in sospensione di Saltarel, che sul tap-in del centravanti torna in piedi e con una scotto di reni fa il possibile per sventare il pallone che ha superato la fatidica linea del gol. Nel finale di partita il Dolo ha un orgoglioso serrare che porta al gol di Bisso, ma l’assistente alza la bandiera e segnala l’offside mandato su tutte le furie tifosi e panchina che non le hanno mandate a dire…
Le ultime giocate con il Dolo ormai rassegnato portano l’Oppeano a sviluppare un paio di micidiali contropiede, ma in prossimità dei sedici metri hanno badato a frenare e tener palla fino al triplice fischio di Carraretto.