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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Anticipo di D. Il Biancoscudati Padova batte l'Union Ripa e va in fuga

Apre Cunico, doppietta di Amirante e gol della bandiera di Ponik: 3-1

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Nella foto: il tifo oggi all'Euganeo.

Biancoscudati Padova-U. Ripa La Fenadora 3-1

Biancoscudati Padova (4-2-3-1): Petkovic** (1’ st Cicioni), Busetto***, De Grassi***, Niccolini, Sentinelli; Mazzocco**, Cunico; Segato, Ilari (1’ st Mattin**), Petrilli; Amirante (21’ st Pittarello***)

A disposizione: 13 Thomassen, 14 Bragagnolo***, 16 Salvadori*, 17 Denè, 18 Vanzato***, 19 Aperi

Allenatore: Carmine Parlato

Union Ripa La Fenadora (4-4-2): De Carli; Gjoshi**, Slongo**, De March, De Checchi (33’ st Malacarne); Antoniol, Tibolla***, Brotto (17’ st Ponik), Dassiè**, Andreolla; Mastellotto, Andreolla

A disposizione: 12 Da Rif***, 13 Pellizzer**, 14 Frangu***, 16 Solagna, 17 Venturin***, 18 Somavilla***, 19 Cibin***

Allenatore: Massimiliano Parteli

Arbitro: Gabriele Agostini sez. aia di Bologna

Assistente n° 1: Massimo Salvalaglio di  Legnano

Assistente n° 2: Marco Sciortino sez. di Agrigento

Reti: 5’ pt Cunico, 32’ pt e 7’ st Amirante, 3-1 st Ponik

Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 14 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori paganti 4908 (5500) circa.

Ammoniti: Sentinelli, Dassiè, Mazzocco.

Recupero: pt 1’ st 4’

(***) under della partita: *’94, ***’95, ***’96, ****’97.

Padova. Posta prioritaria… Sono i tre punti, gli ultimi del 2014 sui quali il Biancoscudati Padova ha incollato il bollo che ha decretato la conquista del titolo d’inverno. E’ il match che precede il clou del 4 gennaio, la partita dell’anno tra l’ Altovicentino e il Biancoscudati, 90’ che non meno di 7/8 mila presenti vorranno seguire nell’ultima fatica del girone di andata in cui l’undici di casa punterà a raccogliere l’intero bottino. Il Padova scende in campo deciso a non sbagliare il match. L’ Union Ripa è comunque un avversario scomodo (oggi però molto sfilacciato e fragile sulle fasce), lo ha testimoniato la superlativa prestazione di Coppa Italia contro un avversario cristallino come la Correggese e la replica è puntualmente arrivata sabato scorso con il pareggio nel derby delle Dolomiti fermando l’ascesa dell’ Ital-Lenti Belluno 1905 che ha visto sfumare, per un tempo limitato, l’aggancio in vetta dei padovani (ora e +5) e dell’Altovicentino sopra a +2. I nero-verdi in trasferta hanno manifestato due sole sbandate, l’1-0 al Fiori di Valdagno (Altovicentino) e l’identico punteggio ha segnato la resa quindici giorni fa nella trasferta nella Piana Rotaliana, a Mezzocorona. Con l’Altovicentino l’undici Parteli presenta la seconda miglior difesa del torneo (13 gol subiti) preceduta dall’ Ital-Lenti il complesso più solido con 11 reti nella sacca. Sei i palloni finiti nella rete di De Carli lontano dal “Boscherai”. Nell’estendere i dettagli sul cammino della capolista, l’undici di Carmine Parlato all’Euganeo” ha infilato 5 vittorie e due identici pareggi contro Unione Triestina e Clodiense (1-1) gara giocata in notturna. Nel cercare il pelo nell’uovo, Marco Cunico e compagni dopo il filotto di otto successi, nelle sette gare a seguire, tutte positive, il cammino ha  evidenziato qualche patema e questo lo testimoniano dai 9 gol subiti a referto, uno almeno ogni 90’ che hanno pure fotografato la sconfitta al “XXV Aprile” di Sacile (1-0).

La partita affidata al bolognese Agostini non si fa mancare nulla: l’agonismo è vivo, il gioco palla terra scorre fluido, le marcature spietate innescano i primi grugni e il pubblico sulle tribune scandisce il tam-tam. Parlato assegna a Sentinelli la marcatura del mobile Brotto. Per un Andreolla che caracolla sull’asse centrale c’è il vigile De Grassi ad attenderlo al varco sulla linea dei sedici metri. Di spalle si muove tra le due linee Mastellotto. Sui lati agiscono Busetto  e Ilari a destra e Petrilli sulla corsia mancina con delega di accentrarsi per provare la stoccata dalla media distanza. Nell’ Union Ripa formato da “pesi piuma” è il duello rusticano De Checchi-Amirante a fare faville. Alle spalle vigila De March. Nel mezzo il tecnico bellunese ha disegnato una cerniera “mordi e fuggi” a copertura della linea Maginot tracciata al 20/25 metri dalla fisicità e dalle chiusure laterali di Antoniol, molto deciso nel raddoppiare la marcatura e stringere l’imbuto al tiratore scelto padovano. Al via di Agostini nel Biancoscudati c’è l’esordio del centravanti Amirante (ex Lavagnese); in panchina si accomodano l’ex Salvadori e il giovane Bruzzi arrivato dal Livorno. Nell’undici bellunese Max Parteli lancia nella mischia il nuovo arrivato Slongo (vulnerabile) e a referto rientra Andreolla assente in coppa e sabato scorso nel derby contro il Belluno 1905. Si parte alle 14,36  e nei 5’ di studio il Biancoscudati prende le misure ai nero-verdi che organizzano un  pressing alto. Nella rotazione della palla l’undici di Parlato conquista campo e al 5’ sul un pallone radente a tagliare l’asse dell’area, la difesa nero verde va in controtempo e l’entrata in scivolata di Cunico non perdona con il gol del vantaggio. All’8 i padroni di casa sfondano sulla destra e la conclusione in torsione da posizione defilata di Amirante vola in cielo. Il Padova prova sovente ad allargare le maglie ospiti che preferiscono disimpegnarsi nell’uno contro uno e sulla destra è Gjoshi a subire i cambi di ritmo operati da Petrilli. Nell’esercitare un discreto domonio del campo, il Biancoscudati troppe volte accelera l’azione con proiezioni isolate che liberano al tiro Ilari, Petrilli e Amirante impreciso al 23’ nella battuta (una buca lo tradisce) dalla lunetta dell’area di rigore. L’Union Ripa partito timoroso col passare dei minuti prende coraggio: un paio di calci dalla bandierina e un’incursione di Andreolla dalal destra metto lo scompiglio nei dìsedici metri di casa ma l’Union non sa infierire.

E’ invece il Biancoscudati al  31’ ad avere sul destro di Marco Cunico la palla del raddoppio, ma il trequartista si fa ipnotizzare da De Carli che gli  stoppa il tiro di piede e poi  di riflesso blocca la carambola del pallone scagliato da Slongo sul corpo di Amirante. Il gol però è solo rinviato di una manciata di secondi perché al 32’ è Amirante sul rapido contropiede condotto da va a raccogliere l’assist a centro area per affondare il piattone e correre sotto la tribuna a ricevere l’applauso dell’ Euganeo. Il raddoppio del’ex centravanti della Lavagnese, 14° sigillo personale, scuote il Ripa che osa con più temperamento, ma i nero-verdi si limitano a qualche giocata di disturbo e un taglio basso di Andreolla che con maggiore egoismo poteva puntare i pali di Petkovic. Nel secondo tempo il Biancoscudati chiude a partita al 7’ con il bis di Amirante lesto e determinato nell’attaccare il rilancio di De March e con un parziale saltello infilare di collo sinistro l’impotente De Carli. 1’ dopo anche il Ripa ha la palla-gol per onorare la prestazione all’Euganeo, ma Brotto smarcato a cinque metri da Cicioni subentrato a Petkovic, si fa  chiudere l’angolo ritardando così la conclusione dell’attaccante. La partita a questo punto perde d’interesse, il pubblico incita i giocatori a ravvivarla, ma la stanchezza si fa notate. E’ si fa notare anche Ponik che subentrato a un impalpabile Brotto al 31’ approfitta di una leggerezza sul primo palo dei ragazzi di Parlato per infilare il gol della bandiera.

Galleria fotografica
  • Padova
  • Pressing Biancoscudati
  • Ripa in proiezione in area locale
  • Paratona di De Carli (Ripa)
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  Scritto da Flavio Cipriani il 20/12/2014
 

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