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Giudice di serie D (girone C). Un turno a porte chiuse per il Belluno

A carico dei gialloblù anche 3.000 euro di ammenda

Le decisioni del giudice sportivo di Serie D (girone C)

Due gare a Boscolo Gioachina (Clodiense) per aver rivolto all’arbitro frase ingiuriosa.

Una gara a Gambino (Altovicentino), Sommacal (Belluno), Boscolo Berto, Tiozzo Fasiolo (Clodiense), Cremonini (Dro), Giacomazzi (Giorgione), Knezevic (Kras Repen), Bressan (Montebelluna), Brustolon, Petris (Tamai), Celli (Unione Triestina).

Entrano in diffida: Gritti, Peluso (Altovicentino), Azzolini (Arzignano Chiampo), Merli Sala (Belluno), Santi (Clodiense), Zorzetto (Fontanafredda), Dotti (Giorgione), Spetic (Kras Repen), Valente (Legnago), Benedetti, Pruenster (Mori S. Stefano), Gjoshi (Ripa Fenadora), Busetto, Casarotto (Union Pro).

Società. 3.000 euro di ammenda e una partita a porte chiuse per l’Ital-Lenti Belluno (la prossima in casa sarà l'8/2 con il Fontanafredda) per avere propri sostenitori:

- in occasione dell’annullamento di una rete alla propria squadra, rivolto espressioni gravemente ingiuriose nonché comportanti denigrazioni per ragione di razza e provenienza territoriale all’indirizzo di un assistente arbitrale.

- al termine della gara, in numero elevato e con modalità percepite da tutti gli spettatori, rivolto espressioni di offesa e discriminazione per ragioni di provenienza territoriale all’indirizzo della terna arbitrale. Inoltre, sempre al termine della gara, persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, facevano ingresso nell’area degli spogliatoi grazie alle porte lasciate aperte, rivolgendo espressioni gravemente intimidatorie all’indirizzo della terna arbitrale. Per mancanza di acqua calda nello spogliatoio arbitrale.

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  Scritto da Alberto Zamprogno il 21/01/2015
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