Quantcast

Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×
Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

CORSI ALLENATORI e RIFORME...

Semplicità e meritocrazia fuori anche dal settore tecnico!

di Tania Effe

Stavo rileggendo delle considerazioni scritte da mister Marco Antonello, che mi ha gentilmente passato. Ha poco frequentato il corso di base UEFA B. E’ uno dei pochi allenatori che ho visto “criticare” il sistema dei corsi e la struttura federale. Spesso le considerazioni sono economiche, anch’io, mi concentro quasi sempre sulle risorse che vengono sprecate per effettuarli, specie negli ultimi anni dove si è visto un incremento sostanziale del numero dei corsi che vengono organizzati. Questo modo di operare ha portato a galla fenomeni come “sponsorizzopoli” o altro, che nel calcio ci sono sempre esistiti, ma ora che i patentini dilagano, la questione è andata sulla bocca di tutti.

Antonello proporrebbe alla federazione di obbligare le società ad avere nel proprio organico SOLO istruttori qualificati (con patentino), ma ammette lui stesso nel primo punto delle sue considerazioni, che accedere ai corsi non è facile e non è per tutti, quindi, a mio modesto avviso, AVERE UN PATENTINO non significa SAPER ALLENARE, e già solo su questo si potrebbe aprire una discussione infinita. Un altro punto su cui vorrei riflettere è il fatto della valutazione dell’esame finale (punto 4): con tutto il rispetto, sempre per il nostro caro sistema, non so con che criteri siano scelti i docenti dei corsi, pertanto è anche da capire quanto saprebbero valutare effettivamente un allenatore, visto che non credo sia mai stato bocciato nessuno. Ho trovato interessante anche la proposta al punto 7, talmente semplice e meritocratica, soprattutto per l’obbligatorietà della consequenzialità dei corsi da parte di chiunque, che, per come siamo abituati in Italia, la vedo di difficilissima applicazione.

Ma vi lascio leggere tutti i punti, così potrete fare le vostre considerazioni, infatti Antonello conclude lo scritto con “vorrei condividerla, implementarla e discuterla con chiunque senta il bisogno di far cambiare le cose per migliorare lo sport che tanto amiamo”.

1) I corsi sono strutturati in modo da avvantaggiare gli ex giocatori e non per creare/formare nuovi allenatori: infatti la “barriera d’entrata”, ovvero il punteggio ottenuto per aver giocato, è nettamente più determinate della “barriera d’uscita”, ovvero l’esame finale. Credo sia evidente a chiunque che un corso dovrebbe formare e che, solo con un esame finale, si potrebbe valutare seriamente un futuro allenatore;

2) Nei corsi è nettamente privilegiata la parte teorica rispetto a quella di campo. In un mondo oramai informatizzato, dove la conoscenza è a portata di un click, quello che un corso dovrebbe invece privilegiare, è proprio la parte pratica;

3) La Federazione non dà nessuna indicazione su come sarebbe meglio formare un giocatore, credo sarebbe fondamentale dare un’identità al nostro calcio e che pertanto, una linea guida sarebbe essenziale. Linea guida che poi ogni allenatore implementerà con le proprie idee e conoscenze;

4) La frequenza al corso dovrebbe essere facoltativa, sarà poi l’esame finale a decretare la preparazione del corsista;

5) I corsi andrebbero tenuti in location adeguate, cosa che ad oggi avviene di rado;

6) L’esame pratico dovrebbe essere molto approfondito, ad oggi si riduce invece a 5/10 minuti di presentazione di un’esercitazione;

7) I corsi dovrebbero essere obbligatoriamente consequenziali per chiunque, a partire da quello base per arrivare a quello professionisti. A tal proposito, dovrebbero essere così riformati:

- corso base: CORSO PER SCUOLE CALCIO

- corso dilettanti: CORSO PER ALLENATORE ABILITATO FINO ALLA SERIE “D”

- corso professionisti: CORSO PER ALLENATORE ABILITATO FINO ALLA SERIE “A”

 8) Gli esami e i voti finali dovrebbero essere resi pubblici e visibili, dato che, ad oggi, nessuno può sapere come è stato composto il proprio voto finale. Anche questa omertà, offre la possibilità di premiare un corsista piuttosto che un altro, secondo criteri “soggettivi” 

Print Friendly and PDF
  Scritto da ZZZ ZZZ il 21/02/2015
Tempo esecuzione pagina: 0,04282 secondi