Anticipo di Seconda P. Colpo del S.M. Colle a Cappella Maggiore: 0-1!
Derby deciso dalla rete di Da Dalt a metà primo tempo
Vai alla galleriaNella foto: il S. Martino Colle vittorioso sul difficile campo dei neroverdi.
Cappella Maggiore-S. Martino Colle 0-1
Cappella Maggiore: Anzanello, Uliana (35’ st Ferri), Pasquale Ferrigno, Fontanive, Battiston, Piai (10’ st Dal Mas), Sonko (1’ st Covre), Galli, Biscotto, Richard Pizzol, Della Colletta
A disposizione 12 De Martin, 13 Toschi, 15 De Poi, 16 Cava
Allenatore: Sandro Tormen
San Martino Colle: Torres, Del Puppo, Botteon, Pin, Dan, Gava, Da Dalt (5’ st Dal Bo), Zampieri, Kevin, Dal Cin (40’ st Stefano De Martin) Alpago, Mattia Ferrigno
A disposizione 12 Bellotto, 13 Tomasella, 15 Mazzon, 17 Trampetti, 18 Scottà
Allenatore: Andrea Cursio
Arbitro: Daniel Gatfon sez. aia di Portogruaro
Reti: 21’ pt Da Dalt
Note. Pomeriggio velato, terreno in ottime condizioni, spettatori 150 circa con folto seguito giallo-viola. Ammoniti: Battiston, Biscotto, Del Puppo e Pin. Recupero: pt 1’, st 4’
Cappella Maggiore. Cugini, letali… E’ bastato un piazzato di Filippo Da Dalt (Anzanello distratto sul destro a giro…) per spostare l’ago della bilancia in favore del S. Martino Colle che gongola e lo ha testimoniato la gioia nello spogliatoio al termine del match. Una gioia ripagata dopo mesi passati a rivisitare quella gragnola di gol, il 6-2 dell’andata, che infiammò il pomeriggio all’ “Ottavio Bottecchia” il campo di casa. Allora l’osanna riuscì al Cappella che fece man bassa in ogni sua proiezione offensiva. frutto degli errori di casa, oggi invece l’undici di mr. Cursio non ha concesso nulla. I giallo viola (oggi in casacca biancoceleste) hanno eretto una muro invalicabile in prossimità dei sedici metri e passare per i ragazzi di Sandro Tormen è stato davvero arduo. Peccato di presunzione? Forse il verdetto della gara di andata, la classifica che divideva di parecchi punti le due rivali, ma soprattutto l’assoluto bisogno di punti da parte del S. Martino hanno suonato male alle orecchie dei nero-verdi. L’undici di Cursio non è apparso sfiduciato, arrendevole come qualcuno pensava e alla fine ha avuto ragione, anche con un solo tiro in porta. Il merito dei giallo viola è di aver difeso il vantaggio con ordine. L’imprecisione sottoporta del Cappella Maggiore ha poi compensato qualche sbavatura difensiva affiorata davanti a Torres, ma il portiere ospite a conti atti ha svolto n lavoro di routine.
La nota dolente il pubblico. E’ mancata infatti l’attesa cornice che ogni derby tra vicini di casa regala. Rispetto al match di andata la tribuna presenta parecchi vuoti. La partita fin dalle prime battute non si è rivelata spumeggiante, intensa, ricca di colpi di scena e occasioni da gol come tutti si auspicavano. Il Cappella che ancora crede nella partecipazione al playoff l’ha impostata all’offensiva ma la rotazione del pallone le incursioni dai lati si sono rivelate lenti e prevedibili. Sul fianco sinistro capitan Ferrigno puntuale nell’accorciare ha cercato di spronare i compagni richiamando sovente l’assist in profondità. Ma a nulla sono valsi i suoi continui scatti nel tentativi di aggirare la retroguardia ospite. Al 20’ dopo una fase di sofferenza e opposizione, ordinata, il S. Martino riversa il baricentro del gioco nella metà campo di casa e al 20’ fa centro su calcio piazzato: il pallone collocato al 25 metri è una distanza che non frena la giocata balistica di Filippo Da Dalt che arcua un perfetto interno destro a giro, la traiettoria scavalca il “muro” nero- verde e gela uno statico Anzanello. Il pallone finisce nel sacco e per l’estremo di casa crolla la solidità interna di 511’. L’ultimo gol subito dall’estremo nero verde risaliva alla gara interna contro l’ Union Gaia (5’ st.).
La reazione dei padroni di casa no si fa attendere, ma sono attacchi sconclusionati, privi di organizzazione. Il Cappella Maggiore fa girar palla, ma ogni tocco in più è una manna per la difesa ospite che va in pressing e annulla molte giocate. Il primo tempo si chiude privo di flash. Nella ripresa ci si attende la reazione del Cappella Maggiore che arriva immediata. Ma una fase propositiva molto concitata che sbatte puntualmente davanti alla disposizione ospite. Col passare dei minuti i nero-verdi cercano il pertugio buono, ma solo al 13’ Covre da poco entrato mette i brividi a Torres che si allunga sul palo con un magistrale scatto di reni che rende innocua la palla-gol della “riserva”nero verde. Mister Tormen non si dà pace e cerca nella panchina le soluzioni alternative: dentro Dal Mas per un provato Piai. Il Cappella Maggiore cinge d’assedio la trequarti ospite, la pressione sembrerebbe sortire a qualcosa di buono ma i due tempi Biscotto al 27’ e Richard Pizzol due minuti dopo rasentano i pali giallo viola. Biscotto ha sui piedi (quello destro) uno spiovente da insaccare col mancino, la volè riesce sul destro e la palla esce a fondo campo. Nei minuti finali il Cappella Maggiore reclama un penalty per un intervento in scivolata su Della Colletta che l’arbitro ha invertito assegnando il fallo a favore dei giallo viola.
Galleria fotografica