Serie D. La Sacilese sbanca 3-1 Belluno e conferma la tradizione!
Vittoria in rimonta nello scontro playoff del girone C
Nella foto: Carlo Marchetto, da poche settimane alla guida della Sacilese.
Ital-Lenti Belluno 1905-Sacilese 1-3
Ital-Lenti Belluno (4-3-3): Solagna***, Paganin*** (18’ st Di Bari**), Mosca, Merli Sala, Pescosta***; Canova*****, Bertagno, Miniati (18’ st Paoletti****); Posocco***, Duravia, Corbanese
A disposizione: 12 Schincariol**, 13 Pellicanò**, 15 Lazzari*****, 16 Masoch, 17 Ruocco*****, 18 D’ Incà*****, 20 Radrezza
Allenatore: Roberto Vecchiato
Sacilese: Favaro**, Peressini*** (29’ st Barattin****), Manucci, Beccia, Baggio; Favret, Craviari**, Boscolo Papo; Mboup, Spagnolli*, Beccaro (34’ st Pederiva)
A disposizione: 12 Andretta****, 13 Mbengue***, 15 Manolache***, 16 Stiso***, 17 Carlon****
Allenatore: Carlo Marchetto
Arbitro: Lorenzo Dalla Palma sez. di Milano
Assistente n° 1: Giubitosi sez. di Milano
Assistente n° 2: Donato sez. di Milano
Reti: 15’ pt Posocco, 31’ pt Spagnolli, 1’ st Boscolo Papo, 13’ st autorete di Pescosta
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 14 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 500 circa con sparuto seguito friulano. In tribuna parecchi gli addetti ai lavori
Ammoniti: Beccaro, Pescosta, Mboup, Baggio e Mosca
Recupero: pt 1’ st 4’
(*) under del match al Polisportivo: *’94, **’95, ***’96, ****’97, *****’98
Belluno. Ital-Lenti, la vittoria è ancora tabù! Ma cosa sarà mai successo al Polisportivo? E’ successo che la Sacilese, di casa ai piedi del Nevegal, ha vinto ancora, rafforzando il trend maturato negli ultimi dieci anni con cinque vittorie e un pareggio per 2-2, il 4 novembre 2007. Oggi i biancorossi di Marchetto hanno coniato la sesta… Si deve fare corsa a ritroso per fotografare invece l’ultimo sorriso in casa gialloblù nei confronti casalinghi contro i liventini: questo risale al 19 novembre 2005 (l’anticipo del sabato…) che Andrea Intrabartolo firmò con il personale centro, un 1-0 da troppo tempo isolato… Il match odierno metteva in palio il terzo posto l’unico giocatore a referto dell’ultimo acuto gialloblù era il centrale Merli Sala. Difficile da digerire nell’ambiente dolomitico un filotto negativo cadenzato dalle sconfitte: 0-1 nel ’14, 0-1 nel ’13, 1-2 il 6 novembre 2011, lo 0-1 del 29 marzo ’09. Nel mezzo il pareggio per 2-2 il 4 novembre 2007 anticipato dal ko dell’8 ottobre 2006. Tanta negatività strozzata nel pomeriggio dall’ennesimo ko che permette alla Sacilese di uscire dai tentacoli gialloblù ora tampinati alle spalle dalla Clodiense e dall’ArziChiampo. La lotta per le posizioni playoff si fa veramente incandescente. Al via del milanese Lorenzo Dalla Palma nell’Ital-Lenti il tecnico Roby Vecchiato, ex della partita, modifica l’assetto tattico inserendo dal 1’ il giovanissimo Canova ’98 a sostegno del lavoro di sbarramento organizzato da Miniati e dell’ex Simone Bertagno. Sulla sponda friulana l’ assenza di spessore è Dario Sottovia, il bomber del team biancorosso con 16 gol. Mister Marchetto che da tre settimane ha sostituito in panchina il dimissionario Mauro Zironelli modella la propria formazione con gli undici di sempre, affidandosi alla granitica difesa (la migliore del torneo con 21 gol al passivo) guidata da Baggio. In panchina il blocco delle riserve presenta uno stuolo di 18enni.
Si inizia con un paio di minuti d’anticipo. E’ un anticipo che fin dalle prime battute non si rivela noioso, tattico. Il Belluno 1905 ha una partenza spumeggiante, ma nel ribadire la propria pericolosità nei ribaltamenti di fronte, la Sacilese non sta a guardare. Dopo un paio di infruttuosi assalti i gialloblù al 15’ passano sulla solita palla inattiva di Duravia, punto di riferimento dell’inventiva del fantasista bellunese: il pallone scodellato nei sedici metri sorvola tutta la disposizione bianco rossa che fa perno sul lungo Baggio e alle spalle di tutti è Posocco ad alzarsi in sospensione e insaccare il pallone alle spalle di Favaro. Pizzicata nell’orgoglio la Sacilese non ci mette molto a riordinare le idee e arrivare al gol. E’ un sigillo rocambolesco perchè la deviazione in rete di Mboup convalidata dall’assistente Giubitosi, è invalidata da Dalla palma che pare aver individuato nell’entrata del colored biancorosso una correzione con il braccio in questo frangente aderente al corpo. L’annullamento del pareggio fa scattare in campo l’intera squadra e la protesta viene subito placata dal “giallo” rifilato a Beccaro. E’ una partita che non smarrisce lo smalto e la Sacilese quando riparte incute timore. Al 31’ i biancorossi del Livenza mettono a frutto una fase di superiorità territoriale e la giocata balistica di Spagnolli defilato sulla sinistra, prima viene ribattuta e sul secondo tentativo, l’ “arcobaleno” indirizzato sul secondo palo rende vano il volo plastico di Solagna. 2’ dopo è Beccaro a dialogare sullo stretto con Spagnolli, ma la conclusione non va a bersaglio. Il match playoff va al riposo sul pareggio.
In apertura di ripresa squillo liventino con Boscolo Papo che affonda uno spietato pressing su Mosca in copertura del pallone a non più di due metri dalla linea di porta, il laterale nel fare scudo al pallone, cade a terra e facilita la deviazione d’astuzia del “ciosoto” mette la punta del piede sotto il corpo del difensore e la palla rotola nella rete. E’ il 2-1 che blocca le gambe ai padroni di casa. E lo si vede al 13’ quando su un taglio basso dalla sinistra di Spagnolli, la svirgolata (di destro) fuori programma di Pescosta, va a infilarsi dritta alle spalle di Solagna rimasto impietrito al centro dei pali. Sul 3-1 l’inerzia del confronto e il pallone passa costantemente tra i piedi dei padroni di casa che cercano in ogni modo di organizzare la riscossa, tutto vano, perché col passare dei minuti la stanchezza toglie la misura ai cross di Duravia e il “cobra” Corbanese, privo di rifornimenti gira al largo e non incide. Fino al 90’ la Sacilese resta sulle sue e senza soffrire si porta a casa l’intero bottino.