Juniores Regionale A, un'altra rissa a Verona, tuona l'avvocato
Replica di Saverio Barini, Direttore Generale del Concordia
Nella foto: mister Daniele Lo Presti, in veste professionale.
Juniores Regionale A, un'altra rissa a Verona, tuona l'avvocato Daniele Lo Presti
Contro il fenomeno dilagante di panchine che stimolano alla violenza agonistica, di giocatori che producono atteggiamenti intimidatori con scontri fisici in campo o che, ancora peggio, rispondono al pubblico con imprecazioni e provocazioni, prende la parola Daniele Lo Presti, avvocato dal lunedì al venerdì, mister di sabato.
Con la stessa grinta che mette sui banchi di un'aula di tribunale, gestisce la panchina della Juniores del PescantinaSettimo: " Ma, attenzione, però, grinta non significa violenza, provocazioni o maleducazione. Grinta vuol dire non arrendersi mai, giocarsi una partita fino al novantesimo, significa dedizione negli allenamenti anche quando le cose vanno male, fino all'ultima partita di campionato. Indossiamo una casacca, è giusto rispettarla."
Ieri a Verona, durante la partita Concordia-PescantinaSettimo è successo qualcosa che l'ha stimolato a rilasciare un commento non tecnico ma moralistico.
" Per la partita di oggi, Concordia-Pescantina non si può parlare di calcio ma purtroppo di calci e maleducazione sportiva. Sarebbe ora di smetterla con certi atteggiamenti intimidatori ed offensivi. La partita è stata per tutti i novanta minuti quasi una rissa di strada dove un arbitro incompetente (con l'unica attenuante della giovane età), ha solamente assistito a scorrettezze di ogni genere senza prendere alcun provvedimento! È inaccettabile!! La partita si conclude con i tre punti al Concordia e con il Pescantina che torna a casa con due infortunati - uno allo zigomo (nella speranza che non sia rotto) e l'altro con una caviglia gonfia come un pallone - nonché un bel gruppo di contusi! Questo - ripeto - non è calcio. Come si fa ad assistere ad uno spettacolo indecente del genere? Come si fa a fine gara sentire uno dei nostri genitori che mi dice "mister meglio così, perché se avessimo vinto la partita non so come saremo tornati a casa"
Come si fa ad accettare offese e minacce da un tesserato adulto del Concordia, profferite al sottoscritto, per aver solamente invitato un suo giocatore di smetterla di offendere a partita finita? A queste domande non so dare una risposta. E sono veramente schifato di tutto quello che è successo. Chiudo con il ricordare che bisogna avere anche il coraggio e la modestia di perdere le partite per salvaguardare i valori dell'educazione sportiva e della civiltà. Oggi ho tenuto in campo un giocatore per soli tre minuti dal suo ingresso sostituendolo dopo aver commesso una reazione che avrebbe dovuto essere sanzionata - insieme ai calci del giocatore avversario - dall'arbitro, mentre, dall'altra parte, giocatori che hanno commesso scorrettezze di ogni genere sono rimasti in campo per tutta la partita e hanno continuato ad offendere anche dopo il fine gara. Con la compiacenza e la tolleranza dei propri dirigenti. Scusate lo sfogo, questo non è più calcio!!! "
Concordiamo sulla maleducazione sportiva e sul fatto di confondere grinta con violenza; per fortuna mister Lo Presti non è isolato in questa lamentela; altri dirigenti, soprattutto quelli più anziani non accettano situazioni di intolleranza giovanile e intervengono con intelligenza di mister esperto.
A costo di rimetterci qualche punto in classifica.
Non ho avuto commenti dai dirigenti del Concordia sulla partita di ieri; ascolterò e pubblicherò eventuali repliche. Ho letto invece i commenti sportivi sul tabellino (VenetoGol), qualcosa dev'essere successo veramente.
Puntuale è arrivata la replica del Direttore Generale del Concordia, Saverio Barini, personaggio senza macchia del calcio dilettantisco veronese; con lui il Team Santa Lucia ha scritto un pezzo di storia. Barini è al Concordia da questa stagione; ecco cosa ci dice, non tanto a parole quanto coi numeri:
" Al mister del Pescantina forse sono sfuggite altre situazioni in campo che non voglio commentare. Le polemiche del dopo partita non servono a nulla anzi provocano solo ulteriori tensioni. Pensiamo ognuno alla propria squadra e a come migliorarne il comportamento dando per primi l'esempio sia in panchina che fuori dal campo. Ecco alcuni dati comparativi per far capire chi è il Concordia:
Coppa Disciplina
Posizione su 96 SQUADRE :
Concordia 40° POSTO - Pescantina 80° POSTO
Totale punti penalità’ : Concordia p. 14,30 – Pescantina p. 25,80
Punti penalità’ (PUBBLICO) : Concordia p. 2 – Pescantina p. 4
Punti penalità’ (DIRIGENTI) : Concordia p. 0 (zero) – Pescantina p. 8
Punti penalità’’ TECNICI : Concordia p. 0 (zero) – Pescantina p. 3,15
Punti penalità’’ GIOCATORI : Concordia p. 10,65 – Pescantina p. 12,30
Saverio Barini conclude la sua replica con l'augurio di un buon fine campionato. Che dire ancora? I numeri presentano il Concordia come società sicuramente "tranquilla" per quanto riguarda Dirigenti e Tecnici; ma rileggendo l'intervento di Lo Presti e i commenti del dopo partita su tabellino (VenetoGol), qualcosa dev'essere accaduto.
Ci auguriamo che debba essersi trattato di un evento episodico che non si ripeterà e raccogliendo l'aspetto morale implicito nei due interventi, invito le due società a stringersi la mano, sportivamente.
Esattamente come si fa dopo un tackle, magari troppo energico.