Semifinali di Coppa Dolomiti. L'Agordina sbanca 3-2 Longarone al 93'!
Ritorno fissato per mercoledì 15 aprile, domani l\'altra semifinale
Vai alla galleriaNella foto: l'Agordina vincente stasera.
Longarone-Agordina 2-3
Longarone: Masciulli, Rossi (31’ st De Angeli), Moussaillir, Cappellari, De Bon, Smaniotto (22’ st Feltrin), Palushi (43’ st Nicola De Bona) Nora), Rossa, Bahel, Massimiliano De Bona (39’ st Nora), El Mezouari
A disposizione: 12 Sacchet, 13 Caruzzo, 18 Riccobon
Allenatore: Gianni De Bona
Agordina: Bergamini, Riva, Simone Manfroi, De Lazzer, Russo, Nicola Manfroi, Tormen (43’ st Case), Da Roit, Soppelsa (20' st Masoch) , Davide Rossi, Cancel
A disposizione: 13 Sovilla, 14 G. Da Roit, 15 Thomas Manfroi, 16 Marcon
Allenatore: Cristian Curti
Arbitro: Simone Rizzuni sez. di Belluno
Reti: 22’ pt El Mezouari, 39’ st Soppelsa, 18’ st De Bon, 27’ Tormen su rigore, 48’ st Masoch
Note. Serata fresca, temperatura di 8 gradi, illuminazione buona, terreno impeccabile, spettatori 100 circa
Ammoniti: Riva, De Bon, Rossi
Recupero: pt 1’ st 4’
Longarone. Nel primo round delle semifinali della Coppa Dolomiti l’ Agordina sbanca il rettangolo di Longarone e mette una seria ipoteca sulla finale. Il ko arriva in zona “Cesarini” al 48’ con la rasoiata di Masoch, entrato dalla panchina. Nel cammino di avvicinamento alla finale in programma al Polisportivo di Belluno, il Longarone di mister Gianni De Bona nei quarti ha estromesso dalla corsa per la conquista del trofeo il Real Damos; l’Agordina, capolista del torneo di Terza, nei quarti ha invece sbrigato la pratica eliminando il Piave. E’ la gara di andata delle semifinali del Trofeo Dolomiti e il Longarone che nella regoular- season stagionale contro i bianco-celesti ha masticato amaro, mette sul piatto della bilancia dei precedenti tra i due club, un 5-0 casalingo del gennaio 2011 nel torneo di Seconda categoria.
E’ una sfida sentita e in campo si lotta su ogni palla. L’iniziale disposizione molto dilatata delle squadre priva il match di un fraseggio ragionato a favore delle palle lunghe, una caccia alle streghe per gli attaccanti. Il Longarone disposto con il baricentro molto basso, cerca ripetutamente si saltare la mediana bianco-celeste, mentre l’Agordina proprio nello spazio centrale, poco presidiato dai padroni di casa, rilancia l’azione in contropiede imbeccando principalmente il mobilissimo Soppelsa. Prese le misure ai quotati rivali, il Longarone al 12’ sciupa la prima palla-gol della serata, un’occasione che ha dell’incredibile: sul taglio in area dalla destra di Rossi, lo spiovente, un millimetrico invito in area di porta per la testa di Massimiliano De Bona è clamorosamente ciccato dalla mezzala che in torsione fallisce l’incornata. Il buon momento dei gialloblù al 22’si traduce nel gol del vantaggio che lo scaltro e potente El Mezouari insacca da sottomisura. Messo in cassaforte il parziale vantaggio, il Longarone arretra la linea di sbarramento e il solo Palushi si prende l’incarico di attaccare il portatore di palla bianco-celeste. L’Agordina subito il gol non muta il cliché del proprio gioco, ma resta sempre in agguato. Al 26’ i ragazzi di mr. Curti danno un primo assaggio della loro pericolosità con un fendente di Soppelsa che il portiere gialloblù devia in corner; si ripete il n° 1 di casa al 36’ arginando a terra un secondo pericolo creato dalla formazione ospite. Al 39’ gli ospiti acciuffano il pareggio su un ingenuo sbandamento dell’intero pacchetto arretrato di casa. L’azione si sviluppa sulla destra con il centro basso a tagliare gli interi sedici metri per il dinamico e veloce Soppelsa: il centravanti tutto defilato sulla sinistra aggancia il cuoio, evita sul breve la chiusura di Rossi e con un preciso rasoterra batte il lanciato Masciulli. Si va al riposo con l’Agordina in netto crescendo. In avvio di ripresa sono ancora i bianco celesti di Curti a provare la soluzione di forza.
Al 1’ è subito pericolo davanti i pali di Masciulli: sugli sviluppi di una concitata mischia in prossimità del montante sinistro la difesa di casa si chiude a riccio è Soppelsa sovrastato dalla fisicità dei centrali di casa non trova il pertugio buono. Dalla parte opposta Bergamini svolge di routine e mai gli avanti gialloblù riescono a portare lo scompiglio nei sedici metri. E’ invece l’Agordina a cadenzare i pericoli in una difesa gialloblù palesemente in ambasce nel disegnare la diagonale e nelle chiusure. Al 14’ da una ennesima incomprensione tra i due centrali è El Mezouari a a giocare d’astuzia; l’ala palla al piede aggira l’intervento in uscita del portiere e dalla sinistra con encomiabile altruismo serve il pallone sul dischetto del rigore l’arretrato Soppelsa che nemmeno abbozza l’intervento di piattone con la porta sguarnita. Gli errori si pagano e al 18’ il Longarone mette a profitto un cambio di settore: dalla sinistra la pennellata di Palushi pesca nello stacco sul secondo palo l’avanzato del Bon e la capocciata vale il 2-1 in favore dei gialloblù. Subito il gol mister Curti toglie il provato e acciaccato Soppelsa per Masoch; gli risponde mister De Bona con l’inserimento di Feltrin. Al 27’ la spinta ospite è premiata da un calcio di rigore che l’arbitro Rizzuni assegna per un fallo di Rossi (“giallo” al terzino). Sul dischetto si porta Tormen, l’ala calcia alla destra del portiere che intercetta, ma non trattiene. Il quarto d’ora conclusivo vede il crescendo bianco-celeste e nel periodo del recupero, l’undici di Cristian Curti castiga un Longarone troppo fragile nelle retrovie.
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