Anticipo di Eccellenza girone B. L'Istrana fa il blitz a Sedico: 2-3!
Illusoria rimonta bellunese di De Biasi per il momentaneo 2-1
Vai alla galleriaNella foto: il S. Giorgio Sedico di oggi.
S. Giorgio/Sedico-Istrana 2-3
S. Giorgio/Sedico: Bee, Longo**** (43’ pt De Biasi***), Prosdocimi, Scalco, Polesana, Rimolti, Da Rugna**, Zanvettor (4’0’ st Rosso), Padovan, De Bona, Bozzon
A disposizione: 12 Gei, 13 Barattin***,14 Moretti****, 15 Saviane****, 18 Bressan*
Allenatore: Bruno Gava
Istrana: Berti, Riello**, Gallina*, Giuliato, Furlanetto, Ardenghi (24’ pt Favaretto), Doria, Niero, Gnago, Madiotto, Pesce***
A disposizione: 12 Gemin, 13 Libralato**, 15 Conte, 16 Biundo, 17 Volpato***, 18 Ganeo***
Allenatore: Marco Marchetti
Arbitro: Sergio Palmieri sez. di Conegliano Veneto
Assistenti: Moro sez. di Portogruaro; Paggiaro sez. di Castelfranco V.to
Reti: 25’ pt Favaretto, 10’ e 26’ st De Biasi, 27’ st Gnago e 36’ st Pesce
Note. Pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni spettatori 200 circa con sparuto seguito trevigiano
Ammonito: Scalco e Polesana
Recupero: pt 1’ st 4’
Sedico. Tre punti per due obiettivi: il playoff di cui si parlava con misurata aspirazione in casa bellunese all’inizio del match e il play-out e la speranza di dribblarlo nel rush finale nell’entourage degli “avieri”. Argomenti che al fischio di Palmieri danno vita a una gara gagliarda e ricca di colpi di biliardo... In campo c’è subito l’agonismo che si richiede al match. A referto ci sono parecchie defezioni. Mister Gava non può contare sul fantasista Pilotti e sul giovane Moretti (acciaccato) che in settimana ha rinunciato alla convocazione nella Rappresentativa Juniores del Veneto. Nemmeno Bressan parte dal 1’. Sulla sponda trevigiana oltre allo squalificato Ruben Dartora, mister Marchetti non può contare sul centrale Calcagnotto (strappo). Sono otto i punti playoff che dividono i bellunesi rivelazione del torneo dal punto di riferimento di vertice, il Nervesa. L’ Istrana invece si deve guardare alle spalle perché la lotta per uscire dalle secche del playout è molto animata e tra 24 ore l’Opitergium di Oderzo testimonierà con i 90’ tra Opitergina e FeltresePrealpi un nuovo capitolo. Il presente è la contesa di Sedico.
I minuti iniziali sono di marca bellunese e al 3’ è De Bona dalla media a impegnare a terra Berti. Il S. Giorgio Sedico con gli aggiramenti sulla fasce cerca di aprirsi i varchi, ma la ottima disposizione difensiva degli “avieri” tampona con tempestività ogni sbocco. L’ Istrana gioca una fase d’attesa e lascia a Madotto e al mobilissimo Gnago il compito di presidiare la metà campo di casa. Al 24’ un problema muscolare mette out Ardenghi. Il cambio è una pescata jolly per Marco Marchetti che dalla panchina lancia nella mischi Favaretto. Il mediano prende il posto di di Daniel Niero che scala in difesa e la mossa non è “letta” con tempestività dala difesa di casa che non crede all’efficacia e all presenza ai venti metri dall’area del neo-entrato, questi sulla rotazione della palla va in profondità, entra in area scocca il tiro che carambola su Prosdocimi, scavalca Bee e entra beffarda in rete. L’Istrana cerca di approfittare e al 32’ sugli sviluppi di una palla inattiva è Furlanetto a caricare il fendente che si spegne tra le braccia di Bee. La risposta del S. Giorgio è un fuoco di paglia e la staffilata di Padovan smarcato ai 18 metri mette in apprensione Berti che vigila sicuro lanciandosi sul palo. Al 44’ l’Istrana spreca per ben tre volte la palla del doppio vantaggio: prima lo fa al volo Gnago, sul rimpallo è Madiott a non inquadrare la porta con i piedi nell’area di porta e sull’ennesima deviazione questa è un incredibile assist per Gagno che scaraventa il cuoio sull’esterno della rete. Sull’1-0 per gli “avieri” le squadre vanno al riposo.
Il secondo tempo è molto più vivo e l’Istrana affronta l’undici di casa con maggiore intraprendenza. Sulle ripartenze i ragazzi di Marchetti fanno leva sulla velocità dell’under Pesce. Al 9’ l’ala lanciato dalle retrovie punta dritto su Bee, il portiere lascia i pali, ma il tiro esce sbilenco e il pallone si perde a fondo campo. Gol sbagliato, gol subito, è la “regola”: nella difesa trevigiana è un grossolano malinteso nella chiusura delle maglie a facilitare l’entrata di De Biasi il più lesto a incunearsi nel mezzo e freddare Berti. Al 16’ è ancora Pesce dal limite a cercare la giocata d’effetto, la palla sorvola di poco la trasversale. Al 20’ è splendido ed efficace il volo plastico di Bee che arpiona la incornata di Gnago. Ma il S. Giorgio non ci sta a subire e al 27’ sugli sviluppi di un corner la palla a uscire di Zanvettor chiama alla giocata balistica De Biasi: il fantasista spalle alla porta si alza il pallone e in rovesciata indovina l’angolino basso alla destra di Berti che segue la traiettoria del pallone entrare in rete. 1’ è di nuovo parità. Madiotto sfonda sulla destra, entra nell’aera di porta e dalla linea di fondo campo estrae da cilindro la giocata perfetta per il piedone di Gnago che scaraventa in rete. Il pareggio però non soddisfa gli avieri” che soffrono l’incombente pericolo rappresentato nei sedici metri da De Biasi. Ma al 36’ la partita porta il peso sul piatto della bilancia trevigiana che sull’angolo calciato a rientrare da Furlanetto pesca allo stacco sul secondo palo Pesce che gira la palla in rete per il 3-2 finale. Bee nell’occasione si è fatto cogliere in ritardo nell’uscita in presa alta di pugno. Ma non c’è respiro e al 46’ sull’assist da posizione laterale di Da Rugna, la girata di prima di De Biasi vede ergersi a scudo invalicabile un Berti nell’occasione piazzato, ma fortunato. Molto positiva e precisa la direzione di gara di Palmieri e colleghi.
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