Nella foto: la formazione Juniores del Cadore.

Juniores Regionale A, un giocatore discute con l'arbitro perchè rifiuta il rigore a favore, un altro punta il dito contro il Concordia.

Dopo due settimane di risse, turbolenze e veleni, il girone A della Juniores Regionale si adagia sui climi più sportivi di una dolce primavera ma non rinuncia a far parlare dei suoi protagonisti.

Cominciavo così  il commento alla giornata, ma poi ho dovuto ricredermi, su Facebook ho incrociato il post di un giocatore del Raldon, F.C. che accusa di comportamento poco sportivo la squadra avversaria. in fondo a questo articolo il commento del ragazzo.

Il protagonista numero uno di ieri si chiama Francesco Marotta, ruolo attaccante con compiti di rifinitura, generoso nei rientri, un bel viso da ragazzo per bene. Gioca nel Cadore di Via Santini, una società non tanto dalle gloriose tradizioni ( è abbastanza giovane come storia sportiva) quanto per lo spirito sportivo che ci mette in campo con ogni formazione. Ma torniamo a Francesco, ieri giocava contro l'Union Grezzana una partita delicata sotto il profilo del risultato, una vittoria dei bianconeri avrebbe potuto coinvolgere il Cadore nella lotta per la salvezza.

Succede tutto sullo 0-0, Francesco in piena azione, inciampa da solo al limite dell'area di rigore, l'arbitro - una gentile ragazza che va aiutata sotto il profilo della formazione al regolamento, con dei "precedenti" in altre partite dello stesso girone - assegna il penalty. Il Marotta incredulo guarda verso i propri compagni, raccoglie l'invito silenzioso e comunica all'arbitro di essere caduto da solo. Onore dunque a Francesco, alla sua squadra e all'arbitro,  Priscilla Silvestri, che comunque ha raccolto il fair play del giocatore e fa riprendere il gioco con palla scodellata.

La partita poi termina 2-0 per l'UnionGrezzana ed inguaia il Cadore che dopo un campionato di buon livello, sta soffrendo nelle ultime partite della stagione. Segnano per la squadra di mister Cristofoli, Brunelli e Vallenari, primi gol in carriera. 

Chiudo qui un primo commento alla ventisettesima giornata che non vede ancora la matematica sicurezza per il Bussolengo, costretto ancora ad un pareggio dal Dossobuono che rispolvera per l'occasione le doti balistiche di Enrico Zoccattelli; premio alla tenacia al Nogara vincitore a Castelnuovo e che tenta l'impossibile confidando in qualche passo falso dei rossoverdi di mister Venturelli che al contrario si sente abbastanza tranquillo.

In serata completo la giornata con altri commenti. C'è stata ancora qualche turbolenza, preferisco non parlarne. Ci basti per oggi il bel gesto di Francesco Marotta.

Penso purtroppo che non basti questo esempio, ecco l'accusa di F.C. del Raldon:  mister e dirigenti  devono meditarci su.

"Vorrei scrivere due parole riguardo a ciò che è accaduto oggi. Partendo dall'inizio questo pomeriggio si è disputata una partita tra juniores regionali del Raldon, dove gioco io, e del Concordia. Sinceramente penso che sia stata se non la partita più brutta, una delle peggiori mai viste. Io ed i miei compagni abbiamo subito delle brutte entrate per tutto l'arco della gara e così si è creato un clima ostile che ha portato all'espulsione di più giocatori e alla fine a quasi una rissa. Confesso che sono stato anche io non del tutto corretto, ma questo è dovuto al fatto che dopo i ripetuti calci da parte degli avversari ho perso un pò le staffe. L'unica cosa che vorrei dire è di riflettere su questo, perché io ho fatto un periodo a non andare per vari motivi e sono tornato per giocare a calcio e divertirmi, non per prendermi botte o disputare partite del genere. Infine mi rivolgo alla società Concordia, che sicuramente ha dato un cattivo esempio sia di umanità che di gioco nei confronti dei nostri allievi più giovani che erano venuti a darci una mano date le numerose assenze. Buona serata a tutti. "