Nella foto doppia: mister Vettorel (Sanve) e il presidente Rossi (Orsago).

Dalla Sinistra Piave, l’urlo finale… E’ l’atto conclusivo del trofeo “Provincia” di Treviso, finale che metterà di fronte Orsago e S. Vendemiano (questo è l’abbinamento uscito dal sorteggio) decise ad affermarsi nella serata di mercoledì 15 Aprile (ore 20,30) nel memorial “Lino Lorenzon”. Una data ovattata dal più importante impegno regionale (questa concomitanza di finali non poteva essere gestita con maggiore tatto in ambito provinciale e puntare tutta l’attenzione di tifosi e media al giovedì!) che nella medesima serata di mercoledì 15 aprile vedrà scendere in campo l’ UnionGaia e il Porto Viro impegnate nella conquista del Trofeo Regione di 2^ categoria. Una scelta per nulla azzeccata, lo testimonierà il cassiere, perché Gaiarine è un club della Sinistra Piave, confina con Orsago dove da sempre c’è una marcata rivalità; e poi c’è il S. Vendemiano fresco vincitore del campionato a un tiro di schioppo da S. Fior sede della finale (un terzo avversario di disturbo sarà la Champion’s a frenare la curiosità…) che avrebbero mosso un gran numero di appassionati. Verona e Belluno, forse più lungimiranti nel dare il giusto risalto al trofeo provinciale, hanno fatto slittare le finale al 29 Aprile (VR) e addirittura al 20 Maggio (BL) al Polisportivo di Belluno. La finale di Treviso è stata programmata così, ben sapendo che domenica prossima, a quattro giorni dalla coppa, i due club si ritroveranno di fronte in un turno di campionato privo di emozione. S. Fior dopo tre anni nella naftalina riaccende le luci della ribalta. Il SanVe che domenica ha fatto bisboccia fino a notte fonda per le vie del paese e nella periferia di Conegliano parte favorito, ma sulla sponda biancoceleste c’è un ex, Carlo Fioretti, tecnico dei “blues” che la coppa vuole vincerla. L’ex capitano e mister del S. Vendemiano domenica scorsa con il pari di Asolo ha contribuito al successo dei biancorossi di Umberto Vettorel, ma stavolta non ci saranno favori di alcun genere. Rivalità, sana. Da ambo le parti si punta a vincere. Il SanVe conta di centrare il bis e poi a settembre potrebbe coronare il “Triplete” con la Supercoppa… L’Orsago il trofeo confida di assicurarselo per coltivare il sogno del ripescaggio… Nel rilanciare il percorso di avvicinamento all’intermezzo di mercoledì, la formazione di mr. Vettorel nella fase eliminatoria ha piegato la resistenza di Bocca di Strada, Basalghelle, Giavera e Asolo. I dirimpettai dell’Orsago superato il primo turno hanno steso in seguito S. Michele Salsa, Feletto/Vallata e nella semifinale la sorpresa Treville S. Andrea. Umberto Vettorel da un paio di stagioni nell’orbita provinciale, prima a Campolongo e ora a S. Vendemiano, ancora emozionato per la vittoria in campionato, guarda avanti: “Spero che la squadra ri-trovi la concentrazione dopo la festa…E’ una finale e come ogni gara secca dovremo affrontarla al massimo per spuntarla. Sarà poi il campo a premiare i vincitori”.

L’appagamento dei tuoi ragazzi potrebbe fare da stimolo alla sete di vittoria dell’Orsago?

“Lo escluso. La finale è sempre una finale e la società ci tiene a vincere. E’ un derby e questo  farà da molla per ben figurare e onorare un trofeo nel cui percorso abbiamo speso tante energie. Sul piano fisico forse non saremo brillanti al 100%, ma ce la giocheremo a viso aperto”.

Sulla sponda orsaghese il primo campanello d’allarme sono i forfait per squalifica di due protagonisti della domenica, il laterale Dardengo e Dal Mas. Due pedine che indeboliscono lo scacchiere di mr. Carlo Fioretti. Doverosa la parola al presidente Elvio Rossi la figura carismatica che ha fatto rinascere il club. “E’ una finale di un trofeo-esordisce il presidente-in cui l’Orsago punta a salvare una stagione di alti e bassi. La coppa che contenderemo al S. Vendemiano è un nostro obiettivo e lo onoreremo con il massimo impegno. La squadra ci crede, è carica e una finale ha sempre un suo fascino, oltre al prestigio provinciale”.

Vincerla per l’Orsago vorrebbe dire aspirare al ripescaggio. La Seconda Categoria rimane un obiettivo dei vostri programmi?

“Andiamo cauti. Prima affrontiamo l’impegno e se saremo meritevoli di alzare il trofeo “Lorenzon”, a fine stagione tracceremo un programma che avrà un occhio di riguardo sulla Seconda. La decisione spetterà al CR. Veneto e ci sarà da pazientare a lungo…”.