Nella foto: capitan Oscar Cavallari.

Adriese-Fezzanese è la “in” della domenica in Polesine. Una gara di semifinale (andata) degli spareggi nazionali che mobiliterà l’attenzione degli sportivi e al “Bettinazzi” sono annunciate oltre un migliaio di presenze, una cornice degna di quei momenti in cui, erano gli anni ‘75/’80, l’Adriese nel catino in stile “britannico” di casa, veleggiava in D e successivamente in serie C/2 con i vari Cugola, Costante Tivelli, De Martin che hanno dato il "la" il filone nazionale del team granata.
Salita sul carro nazionale al termine della sudata finale “off” contro l’ Oppeano giocata davanti agli occhi degli emissari liguri (presenti il “direttore” bianco-verde e mr. Alberto Ruvo), la formazione di Palmiro Gregnanin (era il mr. in seconda di Fiorin fino a qualche mese fa) subentrato in corsa a Valeriano Fiorin che di ligure ha trascorsi da giocatore al Genoa, conta di impugnare il timone già dai primi minuti di un “calvario” itinerante post-season, che in casa granata un po’ tutto  l’entourage non pensava di affrontare. Di mezzo al programma triennale di patron Scantamburlo ci si è messo il Campodarsego…
L’Adriese (è imbattuta in casa con 11 palloni finiti nella sacca di Milan) non perde in campionato dal 30 novembre (2-0 a Sant’ Ambrogio Valpolicella) con un filotto di 18 turni, dopo una fase post-invernale di risultati altalenanti (qualche discutibile pareggio…), nell’ultimo periodo ha ingranato il passo e lo ha fatto da quando alla guida del team è subentrato il giovane e dinamico Palmiro Gregnanin al posto di mr. Fiorin.
L’Adriese è tornata viva, ma la rimonta al “Campo” non è riuscita. Ora Oscar Cavallari e compagni puntano tutto sugli spareggi e per raggiungere la serie D ci sarà da soffrire per 360’ e più. Si inizia con il doppio confronto con il liguri di Levante, i spezzini della Fezzanese già protagonisti qualche stagione fa in una rassegna nazionale. I bianco-verdi di Alberto Ruvo (il tecnico nel corso del torneo ha sostituito il collega Carosi) hanno staccato il pass-spareggi arrivando alle spalle del Ligorna salito in D. Undici che nel corso della stagione si è disimpegnato sul rettangolo in sintetico, la Fezzanese è squadra che gioca un calcio propositivo, con vocazione all’offensiva e lo specchio del suo trend sono i 62 gol fatti contro i 32 subiti. Grasselli e compagni lì hanno divisi con un certo equilibrio 31/11 in casa e 31/20 in trasferta. Se la cadenza dei verdetti tra le mura domestiche evidenzia una discreta solidità (9-4-2 il bilancio), in viaggio i bianco-verdi hanno mostrato più di una lacuna incasellando 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.
Punti di riferimento del team di Ruvo il portiere Bertagna, il centrale Tarchini, l’ispiratore e goleador (7 centri) Grasselli e poi le due bocche da fuoco, Baudi 22 gol e Lorieri, ex U. Venezia, con 14 centri. L’uomo chiave nel movimenti dell’attacco è l’esterno De Martino estrema indispensabile nelle ripartenze. nella copertura in prima battuta e nel dare la caccia alle “palle sporche”. La fase degli spareggi muta il “dosaggio” dei fuori quota. In campo i club possono schierane due rispetto ai 4 della Lombardia e i tre del Veneto. L’Adriese di questo correttivo potrà trarre qualche vantaggio. In campo non ci sarà il centrale Colman Castro (legamento collaterale). Mr. Gregnanin potrebbe riproporre dal 1’ Ivo Bez all’attacco e in cabina di regia Oscar Cavallari che nelle ultime settimane ha rifiatato e annunciato in ottima forma.

Le probabili formazioni del match al “Bettinazzi”

Adriese (3-4-1-2): Milan; Dainese, Forin, Ballarin; Lestani, Cavallari, Migliorini, Stefano Bellemo; Giacomo Marangon; Nicolò Bellemo, Zanellato (Bez).

Allenatore. Palmiro Gregnanin

Fezzanese (4-3-1-2): E. Bertagna; A. Bertagna, Fiocchi, Tarchini; Del Vigo, Grasselli, Frateschi; De Martino; Lorieri, Baudi.

Allenatore: Alberto Ruvo