Nella foto: la Rappresentativa veronese che ha vinto il Nicolli Allievi 2014/2015.

Rappr. Treviso-Rappr. Verona  (2-2 ) 7-8 dcr.

Selezione  Allievi Treviso: Tognon, Cigana, Fornasier, Lovisotto,  Mezzato;  Cecchin, Coin, Lovisotto, Ragazzon, De Zotti, Barbon
A disposizione: 12 Bordignon
Nella ripresa sono entrati: 5 Catel,  6 Coan,  8 De Marchi,  10 Djoulou,  13 Girardi,  18 Salemme
Allenatore: Giorgio Carniato

Selezione Allievi di Verona: Tosi, Ambrosi, Cantagallo, Corso, De Rossi, Ferruda, Gasparello, Genuario, Kaido, Milella, Murari
A disposizione: 12 Turri
Nel st. sono entrati:  5 Conati,  6 Forapan, 11 Faedo, 19 Perbellini, 20 Franchi, 7 Filetti
Allenatore: Andrea Zivelonghi

Arbitro: Francesco Moretto  sez. aia di Belluno

Reti: 13’ pt Kaido, 1’ st Milella, 19’ e 25’ st Catel

Note. Pomeriggio soleggiato e ventoso, terreno in ottime condizioni, spettatori 200.

Recupero: pt 1’ st 4’

Ponte nelle Alpi. Il 18° trofeo “Giuseppe” Nicolli” della categoria Allievi finisce in bella mostra nelle bacheca del Comitato di Verona. Il successo l’ha decretato la lotteria dei rigori dove l’errore di Cigana (parata centrale di Tosi) si è rivelata decisiva. Alla formazione scaligera è riuscita l’ impennata che ha visto chinare il capo una selezione di Treviso, troppo prudente nella prima frazione nel muovere le due linee di sostegno all’attacco.

E’ una finale che Treviso punta a vincere e nelle prime battute l’undici allestito da Giorgio Carniato spinge con maggiore intensità evidenziando nella disposizione tattica dei “gialli” scaligeri una manifesta  titubanza nelle chiusure. Verona gioca molto coperto, ma tratti si lacera sulle accelerazioni di Barbon.  Al 13’, a sorpresa, il verdetto del campo prende una piega a favore del Comitato presieduto da Carlo Franchi. E’ infatti  la formazione di Andrea Zivelonghi a rompere il ghiaccio; è una chicca balistica di Kaido a strappare l’applauso.  Il n° 16 veronese  ai sedici metri si apre lo spiraglio al tiro, si coordina e l’interno sinistro non dà scampo a Tognon sorpreso dalla giocata d’effetto. E’ un gol che fa scattare una reazione d’orgoglio nel team allestito da Giorgio Carniato.  La selezione trevigiana subito il gol torna a pigiare sull’acceleratore e la supremazia territoriale nella metà campo scaligera col passare dei minuti si fa marcata.  
I boys di Zivelonghi giocano a singhiozzo, non  riescono a uscire dalla propria mediana e quando lo fanno i due settori di rincalzo non accorciano con la dovuta rapidità. La Sel. di Verona  si disimpegna troppo lunga e quando deve difendere subisce le incursioni uno contro uno dei trevigiani. Al 19’ sul primo vero attacco (frontale)  è Piovesan a incuneatosi per linee centrali, il centrocampista della Liv.Gorghense entra in area, ma nel piazzare la conclusione si  vede sbarrata la strada del gol dalla tempestiva uscita del portiere veronese. I restanti minuti della prima frazione vedono i ragazzi di mr. Carniato accelerare la fase offensiva, ma la retroguardia veronese solo al 28’ sulla puntata (alta) di Barbon si sorprendere.

Nel secondo tempo ci si attende la reazione dei ragazzi di Marca, ma sono i ragazzi di mr. Zivelonghi ha “gelare” la rivalsa trevigiana con il gol del raddoppio (destro secco sul primo palo) firmato da Milella, nella circostanza perso di vista dalla difesa.  Il passivo da recuperare non appesantisce la prestazione dei ragazzi di Carniato. Treviso gioca con brio, ma fatica a fare breccia nei sedici metri.
A forza di provare l’aggiramento, al 19’ è una giocata (taglio nei sedici metri) filtrante a pescare Catel in prossimità dell’area di porta: l’attaccante del LiaPiave defilato sul secondo palo  si fa beffa dell’offside (che non scatta) e insacca il gol che ridà luce e vigore alla partita. E’ un gol poco gradito al portiere Tosi che s’incazza di brutto con i compagni di reparto. 1’ lo stesso Tosi si erge a salvatore dei propri pali lanciandosi sulla propria sinistra a sventare il quasi-gol sul calcio mancino di Djolou che carambola su un avversario, prende un effetto beffardo e rimbalza verso il palo dove Tosi si allunga con uno scatto di reni. Verona accusa la fatica e il tambureggiante assedio esercitato dalla selezione di Treviso al 25’ porta al bis di Catel.
E’ una giocata illuminante di Djoulou  a favorire il raddoppio: il colored dell’ Union QDP finta il tiro da posizione invitante, apre alla sovrapposizione da dietro di Catel che in corsa si aggiusta il pallone e di collo pieno lo finalizza alle spalle di Tosi. E’ un pareggio ampiamente meritato per il crescendo evidenziato nella ripresa dai mai domi ragazzi di mr. Carniato. Nelle battute finali le squadre si compattano sulla linea mediana e i calci di rigore incombono. L’ultima fiammata la potrebbe regalare ancora Catel (egoista nell’azione); il mancino ignora il compagno smarcato sulla destra si accentra e dalla lunetta dei sedici metri cerca la battuta secca che sbatte contro il corpo di un avversario e l’azione sfuma.