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Edizione provinciale di Belluno


IL CASO: la facile compravendita dei titoli sportivi...

Un VADEMECUM per non cadere dalle nuvole...

Qualche mese fa mi fu chiesta una consulenza che trattava questa questione: “un’associazione sportiva dilettantistica, può mantenere la matricola federale, e di conseguenza il numero di iscrizione Coni, se cambia il codice fiscale e (visto che spesso corrispondono) la partita iva?”. La mia risposta immediata fu un NO secco, anzi mi stupii di questa domanda, perché non capivo a che pro mi venisse fatta. Approfondendo la conversazione con questi signori, mi venne detto che si poteva approfittare del nuovo sistema informatico che permette di variare qualsiasi dato dall’area riservata della L.N.D., presentando un semplice “cambio di denominazione”, costituire un’Associazione ex novo ed ottenuta l’approvazione, inserire i dati di quest’ultima, mantenendone matricola e iscrizione al Coni.

Sul momento non ci ragionai molto, liquidando la questione come “assurda”, anche perchè mi sembrava strano che questa procedura potesse passare inosservata, in quanto, cambiando il codice fiscale si costituiva un nuovo soggetto giuridico e pertanto si trattava, a mio modesto parere, di un passaggio di titoli sportivi a tutti gli effetti (vietato dalle normative federali), da un’associazione all’altra, mantenendo la matricola federale semplicemente perché nessuno se ne accorgeva?

In effetti però non c’è un blocco, o una limitazione nel variare dati sensibili quali sono un codice fiscale o una partita iva, all’interno del programma. Stessa cosa dicasi per l’iscrizione al registro CONI.
Ma col passare dei mesi, questa domanda mi venne posta da più persone di diverse società, al punto che non riuscendomi a spiegare, o forse loro non volevano capire, visto che, io insistevo che non si può fare, loro invece che al contrario era possibile, mano a mano che mi veniva posta la domanda, dopo aver detto il mio “no”, li invitavo tutti a rivolgersi in Comitato o in Lega.

Non essendo Figc e Coni organi di controllo, ma bensì “riceventi di dati” (conclusione alla quale sono arrivata dopo essermi consultata anche io) dei quali si assume la responsabilità della veridicità il Presidente dell’associazione firmando la documentazione che invia, praticamente se nessuno denuncia le anomalie, questi enti non sono preposti a fare delle verifiche d’ufficio, pertanto che si compia un illecito, che non si rispettino le regole, che si compiano azioni non consentite non importa praticamente a nessuno o meglio, nessuno va a verificare o crearsi problemi.

Se qualcuno nel Comitato Regionale Veneto cadesse dalle nuvole, visto che sono usciti nell’ultimo comunicato ufficiale con i criteri per i “cambi di denominazioni” e quant’altro, volevo suggerire, con tutta umiltà, di richiedere come allegato la compilazione della scheda con i dati fiscali, a chiunque facesse un cambiamento, non alle sole nuove affiliate, in modo da poter controllare se codice fiscale e partita iva, rimangono invariati. Altrimenti mettere un blocco al programma nell’area riservata, ove sia impossibile cambiarli, visto che secondo la mia teoria, un codice fiscale identifica un soggetto giuridico e ad un soggetto giuridico corrisponde una matricola federale e un numero di iscrizione al registro Coni, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali.

Consiglio che capisco essere un’arma a doppio taglio, perché se qualcuno di quelli che hanno intenzione di sperimentare questa cosa, nel momento in cui dovesse andargli storta da queste introduzioni, non è detto che non arrivi quella “denuncia” davanti alla quale sarebbe difficile far finta di niente e potrebbe scoppiare un putiferio.

Io non ho indagato se questo meccanismo sia effettivamente stato messo in essere, perché non mi è mai passato neanche per l’anticamera del cervello che si potesse fare, ma se qualcuno mi pone una domanda del genere, e poi guarda caso questa domanda ti viene posta più volte, viene da pensare che qualcuno gliel’abbia suggerito o qualcuno che l’ha fatto se l’è lasciato scappare come consiglio a qualche amico nella sua stessa situazione.
Non so se sia possibile risalire SE effettivamente si è fatta questa cosa in passato, ma sicuramente si eviterà in futuro il ripetersi di un passaggio di titoli sportivi (visto che un’associazione cessata dovrebbe dare comunicazione di inattività sportiva con conseguente svincolo dei giocatori tesserati, e una nuova associazione ripartire dalla terza categoria), e un’appropriazione di un numero di iscrizione al CONI che è univoco, pertanto la società nuova, non avendo fatto richiesta di iscrizione al registro, ma appropriandosi di un’iscrizione di un’altra associazione, praticamente è come se non gliene fosse stato attribuito uno e conseguentemente è fuori 398.

Questa è la spiegazione del mio “NO” alla domanda “un’associazione sportiva dilettantistica, può mantenere la matricola federale e di conseguenza il numero di iscrizione al registro Coni, se cambia il codice fiscale e (visto che spesso corrispondono) la partita iva?” perché ho ragionato con una mia logica in base ai regolamenti, ai requisiti di un’associazione, e mettendo insieme la disciplina federale con quella fiscale e civilistica. Se qualcuno può smentire la mia teoria e rispondere “SI” alla domanda dandomi precisi riferimenti normativi a riguardo, o smontando i miei ragionamenti, gli sarei molto grata, perché la possibilità di effettuare questo cambiamento, a livello fiscale farebbe comodo a molte Società (mantengono le categorie ma non si assumono le obbligazioni della precedente) e sicuramente si potrebbero rivalutare fusioni e altri meccanismi, che sotto certi aspetti perderebbero il senso.

A chi non piacerebbe salvarle tutte dicendo “si”? Potrebbe diventare una nuova attività lavorativa (se si può rispondere “si”) o magari qualcuno ha già sfruttato la situazione, “vendendo” una procedura che non è consentita, basandosi sulla consapevolezza che nessuno se ne sarebbe accorto? E’ che finché le cose rimangono in un giro ristretto è difficile che escano, ma se questo passa parola si è fatto così ampio, è anche possibile che quest’anno in Comitato i “cambi di denominazione” arrivino a iosa. Buon lavoro!

 

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  Scritto da ZZZ ZZZ il 01/06/2015
 

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