Memorial Gallego. Il Vedelago sale sul gradino più alto: Venezia ko!
L\'ultimo atto al "Soldan" si è consumato ai rigori
Vai alla galleriaNella foto: il Vedelago vittorioso a sorpresa, ma con merito, sull'Unione Venezia.
Unione Venezia-Vedelago (1-1) 5-6 dcr.
Unione Venezia: Boaretto, Bonaldo, Manetti, Chin, Rossetti (22’ Baldan), Fabbri, Lovisotto (1’ st Panfilo), Meite, Rode (7’ st Dodrit), Callegaro, Marton (18’ st Di Lalla)
A disposizione: 12 Barbazza, 13 Polato, 14 Corò, 16 Seno
Allenatore: Maurizio Rossi
Vedelago: Gaggia, Dal Bello (27’ st Shyti), Basso, Sartore, Morandin, Boffo, Pattaro (16’ st Gansane), Ferraro, Santi, Simonetto, Marraffa
A disposizione 12 Durigon, 14 Cavasin, 16 Benvegna, 17 Berton, 18 Cusinato
Allenatore: Stefano Bisetto
Arbitro: Simone Di Filippo sez. di Treviso
Assistenti: Collavo e Ceolin sez. di Treviso
Reti: 12’ st Santi, 29’ st Baldan
Note. Serata calda, temperatura di 31 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori 350 circa.
Recupero: pt 1’ st 5’
Alla premiazione hanno presentato le autorità della Figc, il sindaco del Comune di Conegliano Veneto Floriano Zambon e tanti amici del calcio.
Conegliano Veneto. Serata al top… Il Vedelago la corona con l’ acuto nella 10^ edizione del memorial “Antonio Gallego” e tarpa le ali all’Unione Venezia che alla vigilia si era arricchita di tanto splendore. I risultati nel cadenzare l’avvicinamento alla finale davano le maggiori chance ai lagunari, ma il Vedelago con una condotta di gara da incorniciare alla fine sono riusciti a salire sul gradino più alto della manifestazione. Vedelago in trionfo e Venezia, rimandato. E’ una Unione che inizia la finale con parecchi correttivi rispetto all’ undici presentato al “Barision“ di Vittorio Veneto. Il Vedelago si affida all’undici che ha coronato la cavalcata del preliminare.
Al 20’ la prima vera occasione della finale arriva sui piedi di Pattaro: sul taglio dalla sinistra l’estrema destra del Vedelago incrocia al volo e la traiettoria si perde a fondo campo. E’ la scossa che porta nuovo brio alla finale e il Vedelago soprattutto in contropiede fa veder i sorci verdi alla difesa arancioneroverde. 2’ dopo è l’undici castellano a dare incisività alle proprie percussioni. Marraffa entra in area è affrontato dal diretto avversario Bonaldo, il terzino lo aspetta con il corpo rivolto verso l’esterno campo l’ala lo brucia con un dribbling a rientrare e subisce la carica che manda per le terre l’attaccante; Di Filippo molto vicino all’episodio sorvola e fa proseguire. E’ Un Venezia che soffre la velocità nella ripartenze dei trevigiani e la formazione di mister “Mau” Rossi solo a sprazzi riesce a guadagnare campo e fare capolino nell’area biancoceleste. Nel finale di frazione l’undici veneziano nella fase di stanca della gara forza il ritmo e al 28’ è Maite a forzare lo sbarramento trevigiano, il n° 8 palla al piede entra nei sedici metri in palleggio tentenna la stoccata pasticcia con il pallone, ritardare il tiro a non più di 5,50 metri dalla linea di porta e poi decide di finalizzare a rete e il pallone centra il montante.
Nel secondo tempo il cliché del match non muta. E’ ancora la velocità del Vedelago, micidiale negli spazi aperti, a insidiare la porta veneziana. Al 2’ l’ennesima volata di Marraffa mette lo scompiglio nell’area lagunare e la difesa con una puntuale diagonale rintuzza il pericolo. L’atteggiamento spregiudicato tiene sulle spine la linea difensiva veneziana. Sui rovesciamenti di fronte del Vedelago il pacchetto di sbarramento veneziano finisce puntualmente in balia delle folate biancocelesti. All’8’ l’ennesimo “buco” indirizza verso la porta la mezzala Ferraro che provato dallo sforzo chiude fiacco. Al 12’ i trevigiani coronano la frizzante serata con l’ennesimo assolo del centravanti Santi; il n° 9 a conclusione di una lunga cavalcata si coordina e fulmina Boaretto dai 16 metri. E’ un vantaggio meritato, ma il Venezia non ci sta a uscire dal “Soldan” castigato dal ko. I ragazzi di mister Rossi a sprazzi mettono alle strette la difesa di Marca che tra i pali mette in evidenza un Gaggia attento e in serata di straordinari riflessi. Il portiere in uscita e in mischia davanti alla propria porta riesce a sbrogliare un paio di pericoli che potevano trasformarsi nel pareggio. Con l’ingresso dell’attacco titolare l’ Unione Venezia ritrova lo slancio e allo scadere acciuffa il pareggio con Baldan. Si va così ai tiri dal dischetto e la freddezza dei trevigiani regala il meritato successo.
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