La "prima" granata. La stagione sportiva 2014-15 va a sfumare, ma l'Adriese calcio al via del prossimo campionato di Eccellenza A è già sintonizzata sul futuro. Perso il treno della serie D nel doppio confronto contro i liguri della Fezzanese, il sodalizio polesano si è immediatamente messo al lavoro per dare un nuovo volto alla squadra, riconfermata per nove undicesimi e affidata al nuovo timoniere, l'ex capitano granata Oscar Cavallari. Un happening tutto in famiglia presso la sede delle Cartiere del Polesine di proprietà della famiglia Scantamburlo presente al completo con il patron Luciano e i componenti del CDA Ernesto e Roberto. Nell'occasione non sono stati lanciati proclami, ma nell'estendere il programma che partirà dalla preparazione fisica, probabilmente nei giorni di fine luglio, il direttore Sante Longato ha dato un'impronta su quali saranno le ambizioni del club che per il quarto anno conscutivo punterà a dare la scalata al torneo superiore. La serata ha riunito vecchi e nuovi ritrovatisi dopo poche settimane dalla delusione sulla Riviera di Levante, a Fezzano. Come anticipato il gruppo è rimasto compatto ad eccezione del centravanti Bez, del centrale Forin, di Dainese e dello stesso mister Oscar Cavallari che salta la staccionata e passa alla conduzione del team. E' un gruppo di lavoro molto variegato e parecchi sono i giovani inseriti.

Il gruppo affidato a mister Cavallari

Portieri: Milan' 83, Cristian Siviero '95, Nico Siviero '95 e Riccardo Raminella '97

Difensori: Alberto Ballarin '84, Alessandro Castellan '88, Josè Castro Colman '85, Andrea Lodi '96.

Centrocampisti: Andrea Bego '97, Stefano Bellemo '89,  Andrea FIore '95, Michele Lestani '86.

Attaccanti: Marco Ferro '96, Francesco Zanellato '94,  Giacomo Marangon'92, Rey Volpato '86, Giovanni Guccione '89.

E' un gruppo che si è particolarmente rinforzato nel settore avanzato con gli arrivi di Volpato dal Campodarsego e Giovanni Guccione del Villafranca. Il "direttore" Longato in queste settimane intavolerà altri accordi con i club vicini per integrare alla rosa una mezza dozzina di ragazzi under pronti a maturare ai margini delle formazione maggiore.