Panchina di Marca. Il Top 2015 è Luca Gotti "secondo" al Parma
30 riconoscimenti hanno scandito la serata all' Hotel Del Parco a Pieve di Soligo
Vai alla galleriaPanchina di Marca, è unica... Una serata magica, celebrata all'Hotel Del Parco da Loris a Pieve di Soligo dove il calcio provinciale, quello riferito al settore tecnico, ha chiuso le porte alla stagione 2014-15 con un acuto di grande effetto. Si è sfidata l'afa, ma nell'oasi verde del solighese (stuzzicante il rinfresco) si è "respirato" tanto calcio e la serata organizzata dall' Aiac di Treviso è stata un autentico successo. La sala zeppa e climatizzata ad hoc per contenere le oltre 230 presenze tra cui tanti presidenti, dirigenti di società, gli allenatori premiati, fotografi e colleghi dell'informazione ha regalato una cornice unica. La serata introdotta da Michele Miriade de Il Gazzettino ha visto presenziare il presidente del CR. Veneto Giuseppe Ruzza, Ennio Filippetto, Giovanni Ottoni (Coni), il consigliere nazionale Ferrigno, oltre a Mario Sanson, Bruno Del Ben (veterani Aiac) e al trio di rapprensentanti dell' Aia di Castelfranco Veneto, Giambattista Pivato, dell' Aia di Conegliano Veneto Roberto Carrer e dell'Aia di Treviso con il vice Giorgio Rossetto. Ospiti illustri di una serata filata come l'olio, l'ex cannoniere di Bari, Como, Torino Juve, Milan e Inter, Aldo Serena, mister Ezio Glerean, mister Vinicio Bisioli e i due assistenti di Antonio Conte oltre al preparatore atletico del Team azzurro, Renzo Casellato. Dopo il saluto del presidente Luigino De Giusti che ha snocciolato nei dettagli il lavoro di aggiornamento della sezione con la visita studio a Parma e la serata con Antonio Asta mister del Bassano, il presidente ha voluto ricordare l'impegno passato del suo predecessore, Bruno Botter. Mirato anche l'intervento del presidente regionale Giuseppe Ruzza che si è soffermato su un dettaglio che deve fare riflettere: "Il Veneto - ha detto - dopo la Sicilia e la Campania è la regione calcistica più indisciplinata. E' un messaggio allarmante di cui si dovrà lavorare a breve". Al microfono si sono poi alternati i vari ospiti e gli interventi di Ezio Glerean che ha toccato un tasto dolente del nostro calcio giovanile, sul modo di lavorare e di far divertire i ragazzi nella loro crescita. Molto incisivo anche l'intervento di Luca Gotti che ha spaziato a 360 gradi e ha chiamato in causa il settore arbitrale sempre con il dito puntato e poco tutelato quando questi arbitrano una volta alla settimana. La missiva di Gotti: "Perchè non cambiare certe regole, avvicinare e integrare da subito, il settore dell'Aia ai club e coinvolgerli con gli stessi arbitri nel corso della settimana ad arbitrare la partitella delle formazioni di club". Si è poi proceduto alla consegna dei premi a tutti i mister che al temine della stagione hanno tagliato il traguardo della vittoria. Un premio extra è andato a Sergio Arnosti segretario dell' Aiac, mentre l'annuale premio "Panchina di Marca" intitolato al compianto Bruno Botter è stato assegnato a Luca Gotti "secondo" di Donadoni al Parma. Alle ore 23 la splendida serata è culminata con la cena di commiato. La carrellata dei premiati e le foto della serata.
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