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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di San Dona'


Nell'anticipo di Prima H La Salute passa all'inglese. Julia ko 2-0!

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La Salute di Livenza-JuliaSagittaria 2-0

La Salute: Striatto, Pacchiega, Battistutta, Iannotta, Guglielmini,, Pasian, Cima, Berto (31’ st Zorzetto), Manuel Bianco (39’ st Tomasella), Davanzo, Tonetto (44’ st De Nadai)

In panchina: 12 Elia Zorzetto 13 Boatto, 16 Schiavon, 17 Franchellucci

Allenatore: Giuseppe Conversano

JuliaSagittaria: Cristin, Osei, Tamai, Flaborea (29’ st Barbaresco), Tonon, Scaramocin, Cervesato, Tamba, Siega, Paolo Bianco, Furlanis

In panchina : 12 Gusso, 14 Zanotel, 15 Ton Ton, 16 Doretto, 17 Marcomini, 18 Perrotta

Allenatore: Edgar Moras

Arbitro: Schiavon sez. di Treviso

Reti: 25’ e 34’ st Manuel Bianco

Note. Pomeriggio velato e umido, terreno in discrete condizioni, spettatori 400 circa con buona schiera di supporter dalle sponde del Lemene. Ammoniti: Tonetto, Berto e Francesco Zorzetto (La Salute); Tonon e Tamba (Julia sag.). Recupero: pt 1’ st 3’

La Salute di Livenza.  “Canarini” in volo. Sprizza forza, entusiasmo, determinazione  la neo-capolista La Salute nel coronare l’aggancio in vetta alla classifica, e la risalita della corrente del Lemene… La JuliaSagittaria si è dovuta chinare al crescendo fisico e tattico della formazione di mr. Conversano. La capolista (a punteggio pieno) in un pomeriggio che ha alternato il sole a minacciosi nuvoloni, non ha  quasi mai saputo imporre il proprio gioco, farraginoso e privo di incisività. La partita è molto sentita e la risposta del pubblico non ha tradito le attese. Il calcio di SABATO, tira… Vent’anni fa (il 7 maggio 1995) l’ultimo confronto, protagonista La Sagittaria. Si giocò l’ultima sfida tra l’allora La Salute in caduta verso la Terza sandonatese e l’undici concordiese che in quel match coronò la cavalcata verso la 1^ categoria. In quattro lustri parecchie cose sono cambiate: La Salute  ha saputo risalire la corrente; la Julia, accantonata l’ambizione di  correre in solitario, ha unito le forze con La Sagittaria raggiungendo la serie D, la punta  della piramide del calcio dilettanti. Anni in cui l’undici del Lemene ha brillato con onore, ma come tutte le parabole, anche il bianconero del Città di Concordia ha segnato una vertiginosa parentesi grigia. Con il neroazzurro, i colori che hanno fatto grande la Julia, dell’indimenticabile bomber Arreghini, il club ora punta a riprendere quota. E’ una capolista, la Julia, abbonata al 2-1, “tradito” solo all’esordio con il verdetto all’inglese inflitto al Treporti. Nei numeri, i rispettivi reparti, l’attacco nei gol fatti e la difesa nelle reti subite, si equivalgono 8/3. Nelle fila di casa mister “Beppe” Conversano non rischia al centro dell’attacco Franchellucci e gli preferisce Manuel Bianco (scelta azzeccata!). Sul fronte neroazzurro Edgar Moras non rinuncia al mediano Ton Ton (indisposto) e tiene in serbo Barbaresco.

Fin dai primi minuti si intuisce che la Julia punta a non scoprirsi, mentre il pallino del gioco passa subito tra i piedi della formazione di casa. E’ una partita maschia, di contatto, e l’arbitro Schiavon la incanala così. Il calcio all’inglese è questo e la sfida di vertice non si fa mancare niente. In campo tra i 22 c’è la massima cavalleria nonostante la contestazione del pubblico che non approva invocando il cartellino, ma è un agonismo leale. Parte bene La Salute, compatta e aggressiva sui due mediani ospiti. E’ però Striatto a metterci una pezza al 5’ sulla conclusione neroazzurra. Sul capovolgimento di fronte l’undici di Conversano sfrutta con maestria la corsia di sinistra e all’8’ la percussione di Tonetto con conclusione diagonale taglia l’intero specchio della porta di Cristin. Alza il baricentro l’undici di casa e al 12’ sul piazzato di Davanzo, l’incornata di Tonetto è arginata in due tempi da Crostin. La Juliasagitarria mette fuori il naso al 14’ con un calcio indiretto di Furlanis bloccato a terra da Striatto. Le fiammate del primo quarto di gioco a poco a poco smarriscono l’inerzia e la partita si combatte nella zona mediana. E’ un palleggio che non riesce mai a dare profondità al gioco. Solo al 45’ si registra un nuovo pericolo: è l’affondo sulla destra di Osei, il terzino neroazzurro mette in mezzo ma Furlanis sul taglio radente è preceduto dalla difesa che sbroglia il pericolo.

Nel secondo tempo la partita vivacchia sull’annullarsi a vicenda. La Salute mantiene la supremazia territoriale, ma in prossimità dei sedici metri perde l’orientamento. Non brilla nemmeno la formazione di Moras che (non pervenuto Siega…) prova ripetutamente la progressione sulla destra con Cervesato, annullato nei corpo a corpo. Stante l’equilibrio e la poca voglia di rischiare della Julia, lo 0-0 sembrerebbe il verdetto che non guasta. Ma col passare dei minuti e l’accumularsi della stanchezza il big-match prende una piega a favore dei gialloblù. A spalancare il successo a La Salute è un calcio piazzato scodellato nei sedici metri da Davanzo è un erroraccio tecnico abbinato alla titubanza di Cristin a combinare la frittata. Il portiere in uscita sul pallone in volo sulla testa di Cima “accarezza” la sfera e non la devia con la giusta forza a fondo campo, il pallone cade sul mancino dell’ex estrema della Sacilese che al volo inquadra la porta; sarebbe gol se sulla linea non facesse da scudo con il braccio Tonon (il rigore è sacrosanto), ma l’arbitro Schiavon, come indica il regolamento lascia la regola del vantaggio e, a due passi dal gol, a porta spalancata è Manuel Bianco a scaraventare il pallone nel sacco. La gioia de La Salute è incontenibile , nel frattempo Tonon si becca, il “giallo”. La JuliaSagittaria incassa, ma reagisce. Al 27’ sul pallone incrociato dal basso verso l’alto da Tamba, è Striatto ad alzarsi a fil di traversa a deviare il cuoio con il palmo della mano.

Il cronometro  intanto cadenza lo scorrere dei minuti e alla formazione di Moras ne restano una ventina per raddrizzare la gara. In Bianco e company subentra però la sfiducia, viene meno il brio agonistico e la Julia, troppo lunga tatticamente, subisce il tenace forcing dei padroni di casa. E’ Augusto Davanzo, arretrato nel ruolo di play, a fare da collante tra difesa e attacco. L’esperto centrocampista gestisce da par suo ogni pallone bollente, cerca le zone meno impervie e trafficate e la circolazione di palla dei gialloblù non dà punti di riferimento allo sbarramento ospite. Al 34’ arriva così il bis e la responsabilità con palla in uscita è tutta della difesa concordiese: oltre a perdere il possesso di palla, la linea neroazzurra si fa pescare impietrita su un pallone fatto rotolare lungo la linea dei sedici metri punto di battuta per l’attento e scaltro Manuel Bianco che s’avvede della generale dormita degli ospiti e di interno destro va a cogliere la faccia interna del palo rendendo vano il tuffo di Cristin. E’ il 2-0 che spegne il match. Nel finale l’ultimo acuto lo confeziona ancora “Gusto” Davanzo: la pennellata da calcio franco per il mancino di Cima è una delizia e sulla volè a colpo sicuro, Cristin risponde presente.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 03/10/2015
 

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