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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

SERIE D/C: Tamai-Triestina 4-1. Il crollo alabardato è senza fine...

Nella foto Davide Diaw, anche oggi in gol.

Tamai-Unione Triestina 4-1

Tamai: Peresson, Bozzetto*, Bigniucolo***, Giaco mini, Furlan, Faloppa, Kryzieu**, Concas***, Sellan (23’ st Ursella), Paladin, Diaw (36’ st Petris)
Allenatore: De Agostini
Triestina: Di Pierro*, Crosato***, Pramparo, Mattielig (25’ Proia), Andelovjich (30’ st Perfetto), Bedin, Pettarin (19’ st Zanardo), Miani***, Zubin, Kabine, Solinas**
Allenatore: Stefano Lotti
Arbitro: Longo sez. aia di Paola
Reti: 14’ pt Sellan, 34’ pt Kryzieu, 1’ st Diaw, 7’ st Andelovjich, 46’ st Petris
Note. Pomeriggio velato, terreno in buone condizioni, spettatori 450 circa con sparuto seguito giuliano.
Ammoniti: Andelovjich
Espulso: Kryeziu
Recupero: pt 1’ st 4’

Tamai di Brugnera. “Furie” spietate e l’Unione si china al poker…Nell’undici a referto non c’è l’atteso ex Paolo Zanardo. E’ un derby friulo-giuliano che guarda con timore alla classifica.
Perdere significa cadere nell’imbuto “out” un pericolo che intaccherebbe il morale. Soprattutto sulla testa dei ragazzi alabardati e sulla travagliata situazione della Triestina. Al via del calabrese Longo è il campo a togliere le preoccupazioni che si celano oltre il perimetro del campo. Il Tamai è squadra tosta e nei momenti di maggiore difficoltà “le “furie” sanno dare il meglio. Un’identità che emerge dopo 14’ del derby: sulla ripartenza a campo aperto di Sellan (imbeccata di Paladin in un “dai e vai”) l’attaccante punta Di Pierro che fa secco per il gol del vantaggio. Il vantaggio tamaiota segna la prestazione dell’Alabarda che non riesce mai a verticalizzare l’azione per Zubin e Kabine. E’ invece il dinamismo e la vivacità dei biancorossi di De Agostini a dare un secondo dispiacere a Di Pierro al 35’ con il gol di Kryeziu che su un azione in aggiramento arriva dalle retrovie e di collo pieno, dalla media distanza manda il pallone a infilarsi all’altezza del “sette”. Prima del riposo, 2’ di recupero l’arbitro caccia Kryeziu e il Tamai va al riposo in inferiorità numerica. Nel secondo tempo la mazzata della furie al 1’ colpisce per la terza volta. E’ un micidiale fendente da posizione impossibile di Diaw leggermente defilato dalla bandierina che va a insaccarsi all’incrocio del palo lungo. Al 7’ la formazione di Lotti riduce il divario con il calcio di punizione trasformato da Andelovjich. La Triestina intensifica il ritmo del match e al 20’ è Zubin a sciupare il pallone del 3-2. Nel finale di gara (recupero) è Petris indovinare la traiettoria che segna la caduta del team giuliano e acuisce la crisi sulla gestione Pontrelli…

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  Scritto da Redazione Venetogol il 04/10/2015
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