Calcio Vedelago: batosta dal Tribunale Federale
Inibiti Presidente, Responsabile SGS e dirigenti
Tre pagine di Comunicato Ufficiale (n. 35) che spiegano l’adozione delle sanzioni disciplinari nei confronti del Presidente Claudio Volpato, del Responsabile del Settore Giovanile Ivan Bergamin, entrambi 25 giorni di inibizione, e dei dirigenti, Racaj Kushtrim (5 giorni), Sbrissa Stefano (20 giorni) e Santin Giacomo (20 giorni), nonché un’ammenda di 100 euro alla Società.
In sostanza il Vedelago ha partecipato a gare ufficiali di Piccoli Amici e Pulcini senza che i giovani calciatori fossero tesserati, eludendo la normativa e assumendo a carico degli stessi minori gravi rischi in relazione alle mancate garanzie spettanti ai bambini. I dirigenti, allenatori e responsabile delle squadre, anch’essi NON TESSERATI per la società, hanno firmato le distinte di gara dove dichiaravano che tutti i calciatori fossero tesserati. Per non farsi mancare niente, pubblicano nella pagina ufficiale facebook della Società ASD.ASC Vedelago, alla sezione “informazioni sulla pagina” la dicitura “scuola calcio qualificata”, “ben consapevole che tale qualità non era attribuibile alla società, in quanto non solo mai concessa, ma, in realtà, negata dagli Organi preposti della F.I.G.C., tanto da poter facilmente generare errate convinzioni e valutazioni da parte dei visitatori della pagina on line”, testuali parole nel Comunicato.
Il Vedelago è stato protagonista di un’altra vicenda legata al “non rispetto delle regole” nella stagione scorsa, infatti alla festa di premiazioni organizzata dall’Associazione Allenatori di Treviso, l’allenatore Korado Kapaj, vincitore la scorsa stagione del campionato regionale allievi, non fu premiato perché privo di qualifica del settore tecnico per poter allenare una squadra regionale, in gergo tecnico era praticamente “senza patentino”.
Quest’anno la formazione biancoceleste Allievi disputa il campionato Elite a fronte della vittoria dello scorso anno. Numerosi gli addetti ai lavori che si sono chiesti come mai in un’annata intera, nessun direttore di gara si sia accorto che l’allenatore fosse privo del tesserino o il Comitato stesso di tale mancanza.
Pare comunque che, su segnalazione della stessa associazione allenatori, anche questa vicenda sia al vaglio della Procura Federale.