Allievi. Careni Pievigina-Villafranca: un tempo a testa e 6 gol
Parità nel match clou del girone B sperimentale
Vai alla galleriaNella foto: il Villafranca a Solighetto.
Careni/Pievigina-Villafranca 3-3
Careni/Pievigina: Armellin, Munarin, Nicholas Dal Canton, Manuel Dal Canton (11’ st Botton), Pazzaia, Vincenzi, Lavina, Fier, Traspadini, Frezza (30’ st Favero) Vitagliano
In panchina: 12 Villanova,15 Gallina
Allenatore: Paolo Fedato
Villafranca Vr: Gallocchio, Pisani, Faccioli, Cieno, Turrina, Grisi, Donisi (26’ st Bragantini), Dolci, Bellesini (9’ st Peretti), Cordioli, Burei
In panchina: 12 Zamboni, 14 Saccomano, 15 Peretti
Allenatore: Juncu Ionel
Arbitro: Marco Bettarel sez. aia di Conegliano V.to
Reti: 13’ pt Burei, 36’ pt Cieno, 39’ pt Dolci, 6’ st Vitagliano, 14’ st Munarin, 44’ st Botton
Note. Mattinata fredda e umida, temperatura di 13 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 120 circa.
Ammoniti: Lavina, Vitagliano e Donisi
Recupero: pt 1’ st 5’
Solighetto. Un test clou, pirotecnico. Careni/Pievigina e Villafranca si sono spartite la posta con un tempo a testa e sei gol, ma sul verdetto finale è la madornale “papera” in presa alta a fil di la traversa di Gallocchio a condannare il “Villa” e l’intera squadra che già pregustava la vittoria e il sorpasso in classifica. Il pareggio ci sta tutto, ma ai ragazzi di Fedato va imputato un primo tempo agonisticamente fiacco. La controparte, il Villafranca, nel secondo tempo con la gara in tasca, ha fatto di peggio. Troppo rinunciatario e scollato l’undici di Juncu che si è visto raggiungere dal reattivo Careni, baciato dalla “bea bendata” e da due tiri jolly che hanno fatto capitolare i pali di Gallocchio. A Solighetto è in palio il primato. Il Careni/Pievigina da sette giorni l’ha fatto proprio al concomitante pareggio casalingo degli scaligeri. E’ una sfida che non si annuncia monotona e lo dice il bilancio numerico delle due squadre: 16/9 gol il Careni; 11/7 lo score del “Villa”. Nelle fasi iniziali è il Careni/Pievigina a dare intensità all’azione offensiva con un paio di palloni scodellati per le percussioni di Traspadini. Al 12' nasce il gol che apre la gara. Nel portare l’affondo sulla destra, Traspadini sbaglia il “dai e vai” con Lavina in sovrapposizione; dalla trequarti riparte il “Villa” che mette in movimento Burei, l’ala punta il vertice dei sedici metri e di piatto infila sul palo lungo il titubante Armellin. E’ un gol che affievolisce lo slancio dei solighesi. I ragazzi di mr. Fedato provano a farsi valere sulle palle inattive. Al 16’ è ancora il Villafranca a farsi pericoloso nei sedici metri con l’incornata di Cieno. Subito dopo è la girata di testa di Nicholas dal Canto sullo spiovente dall’angolo a uscire di centimetri sul palo lungo (17’). 2’ dopo è Traspadini a farsi anticipare d’un soffio dall’attento Gallocchio. Il Villafranca quando mulina le gambe mette in grossa difficoltà la difesa di casa e Burei sulla sinistra è particolarmente sollecitato dai compagni. Al 24’ l’ala completa la circolazione della palla e sul velo Bellesini fa partire un rasoterra che Armellin blocca sul primo palo. Col passare dei minuti l’organizzazione del gioco e il palleggio sfornato dai veronesi prende il sopravvento. Al 36’ dall’angolo il Villafranca cementa il bis con Cieno che di testa insacca sull’indecisione in presa alta di Armellin. Passano 3’ e arriva il tris di Dolci. Partita finita? Niente affatto perché la scossa parte dallo spogliatoio, dalla ramanzina di Fedato. Al ritorno in campo il Careni è più presente, gioca con maggiore intensità fisica e la fortuna lo assiste. Al 6’ i bianchi di casa accorciano: dalla destra Munarin alza il traversine, Traspadini “spicca”di nuca e Vitagliano al volo fa secco Gallocchio. E’ un gol che dà una forte iniezione di fiducia e al 14’ è un superbo tiro da quaranta metri di Munarini a sorprendere sul primo palo il portiere veronese. La partita è riaperta e i ragazzi di paolo Fedato credono nella rimonta. Al 16’ ci prova con una legnata dal limite Fier fuori di un soffio; al 24’ è Traspadini a sferrare il tiro a colpo sicuro, ma la palla non vuole entrare. Al 44’ nel 4° minuto di recupero è il tiro della disperazione di Botton, un calcione a scendere a fil di traversa a tradire l’incerto Gallocchio che manca la presa del pallone che gli rotola alle spalle per l’insperato 3-3.
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