Coppa Italia: Belluno avanti a forza 4. Fontanafredda nulla può! 4-1.
Vai alla galleriaNella foto: il Belluno vincente oggi in Coppa.
Ital-Lenti Belluno 1905-Fontanafredda 4-1
Ital-Lenti Belluno 1905: Brino***, Sommacal, Mosca (10’ st Masoch), Miniati, Pellicanò*, Calcagnotto (25’ st Pescosta**), Acampora (16’ st Corbanese), Quarzago*****, Marta Bettina****, D’ Incà, Duravia.
In panchina: 12 Dalla Libera*****, 14 Bertagno, 16 Farinazzo* , 18 Ojog***, 18 De Oliveira****
Allenatore: Roberto Vecchiato
Fontanafredda: Buiatti**, Zorzetto, Roveredo, Minisini***, Giglio, Zanata**, Bianchini***, Tacoli** (28’ pt Galiazzo****), Pagano, De Crescenzo*, Nastri (45’ st Cusin***)
In panchina: 12 Onnivello, 13 Nadal***, 16 Santarossa***, 17 Colautti****
Allenatore: Maurizio De Pieri
Arbitro: Marco Ceccon sez. aia di Lovere (BG)
Assistente n° 1: Donato Simeone sez. di Lomellina
Assistente n° 2: Valerio Gubitosi sez. di Milano
Reti: 9’ e 42’ pt Acampora, 46’ pt D’ Incà, 21’ st Pagano, 48’ st Corbanese
Note. Pomeriggio grigio e freddo, temperatura di 5 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 150 circa. Ammoniti: Pellicanò, De Crescenzo e Zorzetto. Espulso (rosso diretto) al 19’ st De Crescenzo per un gesto plateale dopo l’ammonizione.
Recupero: pt 1’ st 3’
(***) under della partita: *’95, **’96, ***’97, ****’98, *****’99
Belluno. L’Ital-Lenti non fa sconti nemmeno in coppa, supera i 32esimi di finale e dopo essersi messo alle spalle il Montebelluna archivia in soli 45’ la pratica casalinga contro i friulani del Comunale Fontanafredda. Squadre rivoluzionate nell’undici presentato a referto gara al bergamasco Ceccon. Nell’Ital-Lenti mister Vecchiato opta per una formazione mista. Il tecnico gialloblù ha già in testa il match casalingo contro il Venezia e si cautela risparmiando alcuni titolari tra cui il “cobra” Corbanese e il regista Bertagno.
Nella fila del “Fontana” sono parecchi i giovani portati ai piedi del Nevegal da mister De Pieri. La coppa in casa rossonera ha una minor rilevanza rispetto alle insidie del campionato dove la band pordenonese naviga nel lotto impegnato a evitare il playout. Spazio quindi alle “seconde linee” come avvenuto nei turni precedenti contro la Calvi Noale e la Sacilese con la difesa imperniata sugli esperti Zorzetto, Roveredo e Giglio, la mediana si avvale del dinamismo di Zanata, Minisini, Nastri e Bianchini, mentre la fase offensiva è affidata alla torre Pagano. Al via di Ceccon il Belluno che va subito al sodo con una percussione frontale di D’ Incà che al 4’ chiama Buiatti alla parata a terra in due tempi.
La formazione di Vecchiato prende subito campo e al 9’ passa: sul pallone verticale indirizzato tra le linee rossonere il veloce Acampora a vince il duello nell’allungo con l’ultimo uomo della difesa rossonera, Buiatti gli esce incontro, svirgola il rinvio e la porta si spalanca per intero al piattone morbido dell’ ex attaccante dell’UFM. La formazione di Vecchiato mette in luce una difesa pratica e nel riversare l’azione nella metà campo friulana colleziona più occasioni per portarsi al tiro. Al 32’ altro clamoroso sbandamento della retroguardia ospite: Acampora su un tagli da destra a sinistra si lancia nel rincorre la sfera, libero dalla marcatura l’attaccante serve al centro l’accorrente D’ Incà che sullo slancio perde il passo e impatta sul pallone di piatto destro (il piede zoppo…) e la palla rotola tra le mani di Buiatti. Il “Fontana” nel corso della prima frazione gioca la gara a viso aperto, a volte alza pericolosamente il baricentro e subisce le ripartenze gialloblù.
Non c’è tatticismo e nei movimenti del pallone da parte dei rossoneri che faticano però a sfondare. Al 42’ il Belluno chiude la pratica con il raddoppio di Acampora: la sventagliata dalla destra di Duravia pesca sull’estrema sinistra Mosca, il laterale basso ripropone un pallone d’oro al centro dell’area di porta e Acampora, privo di pressione, gira il cuoio alle spalle di Buiatti. A pochi secondi dal riposo matura il terzo gol di Ruben D’ Incà: nel dare sfogo a una ripartenza in superiorità numerica, Duravia defilato sulla destra incrocia la palla sulla corsa di Marta Bettina e D’ Inca, il n° 10 sul velo del centravanti si presenta tutto solo davanti a Buiatti e di interno sinistro gonfia per la terza volta la rete rossonera. In avvio di ripresa il Fontanafredda si fa meno timoroso e al 4’ è Brino a opporsi d’istinto, a piè pari, al tap in da sotto di Galiazzo sbucato sul secondo palo e perso di vista dal controllo della difesa bellunese. Il Belluno controbatte con piglio e determinazione, i ragazzi di Vecchiato forti del cospicuo vantaggio non allentano la morsa e al 14’ è ancora Acampora a farsi largo tra le maglie rossonera e da posizione defilata cercare senza fortuna il palo lungo. Sfumato il tris, l’attaccante isontino cede il posto al “Cobra” Corbanese che gioca la sua mezz’ora di gara. Nel frattempo il “Fontana” resta in 10 per l’inconsulta reazione verso l’arbitro di De Crescenzo che non condivide l’ammonizione di Ceccon; l’arbitro senza pensarci su gli alza il “rosso” e lo spedisce sotto la doccia. In 10 uomini la formazione di De Pieri 60” dopo insacca il gol della bandiera con una morbida palombella di Pagano che piazzato a un metro dal allinea di fondo campo scavalca sul primo palo l’avanzato Brino.
L’ultimo quarto di gioco è pura accademia, il Belluno mantiene vivo il possesso di palla, ma Buiatti solo al 38’ si è esibito in volo plastico a sventare la staffilata di Quarzago.. Nei 5’ finali è il Fontanafreddacerca di portare gli ultimi attacchi all’area dolomitica, ma sui due palloni spiovuti per la testa di Pagano la difesa gialloblù l’ha puntualmente spuntata. Nell’ultimo giro di lancette arriva il poker è non poteva mancare il sigillo di Corbanese implacabile nel girare il pallone in gol in una difesa ospite di marmo. Con questa vittoria l’Ital-Lenti Belluno ha collezionato la ottava gara positiva corredata da sette vittorie.