Nella foto: la vicecapolista Campodarsego.

Montebelluna-Campodarsego 1-0

Montebelluna: Bigolin, Strippoli, Fornasier, Zago, Vianello, Favero, Onisto (20’ st Maschio), Ragazzon, Barbon, Bernardi, Gasparetto (31’ st Salemme). In panchina: 12 Guazzo, 13 Dall’Acqua, 15 Guarise

Allenatore: Luca Bressan

Campodarsego: Cazzaro, Formenti, Fantin (37’ st Regazzo), Brentan, Zanon, Barison, Santinon (1’st Mesi), Tabaschi (37’ st Bilato), Nalesso, Ruffato (13’ st Cappellaro), Menale (31’ st Michieletto). In panchina: 12 Santello, 14  Morello,

Allenatore: Massimo Vidale

Arbitro: Lorenzo Marchini sez. aia di Castelfranco Veneto

Reti: 27’ st Barbon

Note. Mattinata fredda, temperatura di 2 gradi, terreno in parte ghiacciato, ma in buone condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Bernardi e Vianello. Recupero: pt 1’ st 3’

Segusino. Il primo match-ball del Monte, va a segno… Il Campodarsego damigella d’onore si piega all’ardore, alla tenacia e al temperamento dei ragazzi di Luca Bressan: ora il gap da recuperare sui padovani è di un solo punto.  Il Montebelluna nell’esame che vale l’intera stagione, non sbaglia l’approccio: intensità, raddoppi di marcatura, massima applicazione nel recupero delle “seconde palle” condito da qualche errore di troppo sottomisura, hanno fatto lievitare una prestazione di estrema volontà. Il Campodarsego sul terreno ghiacciato ha palesato disagi nel fraseggio e in fase conclusiva si è visto di rado. Quando i biancorossi di mr. Vidale si sono affacciati nei sedici metri biancorossi, lo hanno fatto sulle leggerezze manifestate dalla  difesa di casa che in più occasioni mister Bressan ha richiamo a una maggiore attenzione. Tre settimane da sballo! Il girone B degli Allievi Elite lo sta vivendo in questo fine gennaio e domenica prossima il cerchio si chiuderà con Montebelluna-Liventina, ormai in fuga. La lente d’ingrandimento tra sette giorni allargherà l’attenzione sul derby trevigiano per eccellenza. Ventuno giorni che potrebbero delineare le gerarchie e definire i due posti utili per presentarsi al meglio alla stretta finale, le semifinali regionali e successivamente la finale che spalancherà le porte alla fase nazionale di Chianciano. Sette giorni fa a rompere il ghiaccio ci hanno pensato Campodarsego (39)-Liventina (42) con una partita patta; oggi è toccato a Montebelluna (35)-Campodarsego (39) e i “coreani” non hanno fallito l’obiettivo. A Segusino, sede di “casa” dei biancocelesti, l’undici di Luca Bressan al fischio del castellano Marchini ha un solo dovere: vincere! La classifica dopo il pareggio a reti inviolate tra il “Campo” e i bianco verdi di Motta ha permesso al Montebelluna di rosicchiare un paio di punti, ma la forbice è ancora ampia. I montelliani si affacciano a questo decisivo test con un bonus positivo di sei gare (cinque vittorie), mentre il Campodarsego, imbattuto in trasferta (unico kappaò all’esordio casalingo del 6 settembre contro la Vigontina), mette sul piatto della bilancia un trend di sedici gare utili. Nel bottino di gol realizzati in casa il Montebelluna presenta un bilancio di 29/5 contro il 19/8 esterni dei biancorossi padovani.  Nella gara di andata il Campodarsego ha prevalso per 1-0, ma quella odierna è una partita con un differente copione. Si parte in lieve ritardo. Il primo tempo (20’) non ha fornito grandi emozioni: tanto pressing, ripetuti contatti e un particolare accanimento nell’attaccare il portatore di palla hanno messo in vetrina un Montebelluna più reattivo, muscolare e rapido negli spazi stretti. Applicazione tattica che il Campodarsego ha sofferto. Al 24’ l’undici di Bressan approfitta di una voragine apertasi sul fianco destro ospite, Gasparetto entra in area, batte a colpo sicuro e Cazzaro salva di piede. E’ l’unico sussulto del primo tempo dove il Campodarsego si è visto solo in qualche ripartenza. Nella ripresa, al 4’, occasione d’oro per l’undici di casa: sul traversone dalla sinistra Cazzaro esce a vuoto in presa plastica, il pallone rimpalla su Bernardi, esce all’altezza del dischetto sul piattone di Gasparello che a porta vuota angola troppo il tiro (un rigore in movimento…) e l’azione si perde a fondo campo. E’ un test molto avaro sul piano delle conclusioni. Al 18’ ci prova su calcio piazzato il “Campo” senza fortuna. Sul ribaltamento dell’azione il Montebelluna reclama 1’ dopo reclama il penalty che Marchini non ravvisa. Al 27’ il gol che segna la resa biancorossa: palla filtrante per lo scatto di Barbon, il centravanti sfrutta lo spunto veloce e da posizione defilata incrocia il pallone nell’angolino alla sinistra di Cazzaro. Nel finale di gara mister Vidale con l’avvicendamento dell’intera panchina cerca la soluzione per raddrizzare la gara, ma solo nell’ultimo giro di lancette uno svarione della difesa di casa (il pallone taglia l’intero specchio della porta) spalanca la porta alla vice-capolista che non sa rendersi cinica.