Conegliano 1907 in lutto. Ciao "Berto", grande massaggiator...
Si è spento e dopo lunga sofferenza, Berto Nardo, il massaggiatore gialloblù...
Vai alla galleriaBerto Nardo in pieno servizio 40 anni fa con il mediano Leonarduzzi
CIAO "Berto". Il Calcio Conegliano 1907, la città di fede sportiva e l'intero mondo del pallone dilettanti e non, piange il suo immenso e paterno "Berto" Nardo (77 anni), da cinquata anni e più al servizio del club Gialloblù. Personaggio silenzioso, scrupoloso, infaticabile lavoratore, ligio nel dare fondo alla propria passione, l'amatissimo "Berto" al mondo del calcio ha messo a disposizione le sue manome curando e massaggiando i muscoli di centinaia e centinaia di ragazzi che hanno fatto la storia del calcio Conegliano. La passione per il calcio lo ha avvicinato al campo di via Maset negli anni '60 e da allora, fino a poche settimane fa, ha dato il massimo facendosi apprezzare per generosità e puntualità. Un cammino calcistico che l'ha visto protagonista in serie C/2, nell'era Teofilo Sanson-Franco Dal Cin. "Berto" amatissimo dai giovani e di cui è stato padre e consigliere, ha poi toccato l'apice nazionale propri con i ragazzi della Juniores vincendo il titolo italiano di categoria, il trofeo "Dante Berretti". Questo omone che gli amanti del calcio ricorderanno a lungo, ha avuto al suo fianco dirigenti di spessore come il diesse Pedimonte, Franco Dal Cin, ma anche tanti bravi allenatori. Gli inizi con Giulio Bonafin, poi in seguito, Narciso "Ciso "Soldan, Giorgio Mognon, Alberto Bigon, Sergio Nadal, il friulano Burlando, Fabiano Speggiorin, Michele Serena, Tomat, Arles Panisi, Fongaro, Paolo Marin, Andrea "Lela" Agnoletto, Andrea Manzo, Geretto, Giuseppe Piasentin, i prof. Cleante Zat, Renzo Casellato e Ivan Carminati ora all'Inter di Mancini. Ma tanti altri tecnici hanno vissuto l'intensità del campo spalla a spalla con "Berto". I più giovani Vanni Moscon, Umberto Trinca, Paraguai, fino a pochi giorni fa Ezio Meneghin, l'attuale mister del Conegliano 1907. Ma è sul lettino dello spogliatoio che "Berto per tanti giocatori era definito il "mago" dei muscoli. Ricordarli tutti è impossibile, ma Marcon, lo stesso Giorgio Mognon, Di Giusto, Cavazzin, il "venezian" Arreghini, il toscano Marchini, Cammillotto, Cosmo, Stradiotto i gemelli Donadel e Bortot approdati al Torino, "belfisto" De Giuliani, Paleari, Dal Fiume, Pasin, Gianni Inferrera, "Ago" Flaborea, Della Pietra, Carlo Osti, l'indimenticato Scaini, Leonarduzzi, Peroncini, Angelo Trevisan, Biscotto, Villanova, Dari, Strappa, Pradella, Manuel Gerolin (diesse al Palermo), Omizzolo, Bonatti, Cusin, il polesano di Lendinara, Targa. Altri ancora come Papais, Milo Da Re, "Checco" Boito, Varnier, l'avvocato Mazzarella, Peris, il marchigiano Emili. E poi Fausto Borin, Billia, Boccafresca, Costantini, "ciano" Savian, Makinwua, Papes, Giuriati, i portieri Torresin e Pierobon. Ma sono un'infinità coloro che nell'imminente rito funebre saranno vicini all'amatissimo "Berto" per l'ultimo saluto dove non mancherà di certo l'amico, il "barone" Franco Causio. Un grazie da tutto il mondo del balon...
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