Serie D: al Venezia una gara a porte chiuse e ben 3.000 euro di multa!
Braccio al petto al guardialinee da parte di una persona non riconsciuta e riconducibile alla società.
Venezia che oltre al pareggio con la Luparense, con conseguente aumento del distacco dal Campodarsego, deve fronteggiare anche l'esito del Giudice Sportivo. Una giornata a porte chiuse e 3000 euro di multa per un gesto antisportivo nei confronti dell'assistente arbitrale da parte di una persona riconducibile alla società che non si è fatta riconoscere appositamente.
Ecco comunque l'estratto del comunicato odierno
Per avere, al termine della gara persona non identificata e non iscritta in distinta ma chiaramente riconducibile alla società, fatto ingresso sul terreno di gioco, impossessandosi indebitamente del tabellone luminoso, e spintonato energicamente un A.A. ponendogli un braccio all'altezza del petto, con vigoria tale da farlo indietreggiare di circa un metro e mezzo.
Il medesimo sinascondeva all'interno degli spogliatoi al fine di eludere il rispettivo riconoscimento. Sanzione così determinata in considerazionedella oggettiva gravità della condotta in palese violazione dei principi di lealtà e correttezza di cui all'art. 1 del CGS e dell'art 5 del codice di comportamento del CONI, nonché in considerazione della recidiva reiterata anche specifica per i fatti di cui ai CC.UU. 34,50, 56 e 86. ( R A - R AA )