Jr. Nazionali. Liventina distratta si fa rimontare in "zona Cesarini".
Vai alla galleriaLiventina-Tamai 2-2
Liventina: Pontani, Fregonas, Soriani, Sclano, Simonetto, Pastrello, Zanon (25’ st Da Frè), Enzo, Lion, Denè, Gullo (7’ st Zorzetto)
In panchina: 12 Borghetto, 13 Donadello, 14 Battiston, 15 Gobbo, 16 Agustini, 17 Zaramella, 19 Ndyaje
Allenatore: Massimo Dorigo
Tamai: Breda, Donnarumma, Perlin, Zaghet, Favretto, Marcuzzo, Balestrieri, Cortese (31’ pt Cantarutti, 28’ st Abazi)), Sula, Luvisotto, Perfetto
In panchina: 13 Zaia, 16 Giovanetti
Allenatore: Luca Saccon
Arbitro: Andrea Bordin sez. aia di Bassano del Grappa
Assistenti: Pozzera sez. di S. Donà e Marrone sez. di Treviso
Reti: 12’ Sclano su rigore, 24’ st Denè, 41’ st Favretto, 47’ st Perfetto
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 12 gradi, terreno in precarie condizioni, spettatori 150 circa.
Ammoniti: Zaghet, Favretto, Zaon, Sclano, Pastrello
Recupero: pt 1’ st 5’
Cessalto. Un pareggio indolore…Ma la Liventina forte di un vantaggio di 2 reti a 0, in 5’, nella fatale “zona Cesarini” si è sciolta sulle giocate in acrobazia di un Tamai grintoso, tenace, che non si arreso alla sconfitta. Nel dare fondo allo sforzo profuso per arrivare al meritato pareggio, le “furie rosse” hanno collezionato ben 12 calci d’angolo. Assorbito il scivolone di Monfalcone i bianco verdi di Massimo Dorigo contavano di riprendere il cammino in campionato con una prestazione convincente. Niente affatto, la squadra, penalizzata dal terreno di gioco infame ha giocato a singhiozzo, sbagliando pareggi appoggi, palesando parecchia approssimazione nella rotazione della palla. Al fischio del bassanese Bordin l’obiettivo da centrare per i mottensi era la vittoria, tre punti fondamentali nell’intensificare la rincorsa sul Montebelluna da sabato scorso, in fuga. La sfida contro i friulani era quindi l’occasione per accorciare le distanze e magari appaiare i “coreani” in vetta, prima possibile…I mottensi per aspirare a questo devono piegare il Tamai che sabato scorso ha sciupato tanto (rigore compreso…) contro la vice-capolista Altovicentino che proprio contro le “furie “ di Luca Saccon hanno conosciuto l’onta della sconfitta in casa. La Liventina si fa forte di un percorso casalingo di tutto rispetto e solo il Montebelluna ha violato il campo di “casa” il rettangolo di Cessalto, il 10 ottobre. La formazione friulana già nei primi minuti la mette sul ritmo: grande intensità nei raddoppi, pressing a tutto campo e offside sempre al limite. Con il baricentro molto alto l’undici di mr. Saccon limita le ripartenze di casa e in più occasioni gli avanti bianco-verdi cadono nella trappola del fuorigioco. Il Tamai si affaccia subito verso i pali di Pontani che al 3’ ribatte di pugno. E’ un Tamai abile nello spegnere sul nascere l’azione bianco verde, ma al 19’ i ragazzi di mr. Dorigo hanno va libera in contropiede: Denè cavalca a grandi falcate l’asse sinistra del campo, la difesa ospite è allo sbando, Breda lascia i pali tardando l’uscita e quando lo fa, spalanca la porta al piattone di Lion (assist di Denè) che accompagna il pallone oltre la linea di fondo. L’errore è pesante e in tribuna è corale l’imprecazione. Il Tamai sornione controbatte ogni puntata di casa e al 26’ Luvisotto prima calcia sul corpo in uscita di Pontani e poi in seconda battuta cerca in mezza rovesciata di inquadrare lo specchio della porta senza fortuna.
Nel secondo tempo la Liventina mette il “turbo” con l’uno contro uno” di Denè che Favretto stende in una piastrella. Il penalty è trasformato da Sclano alla destra di Breda. La partita è viva e il Tamai non ci sta a soccombere. Al 22’ clamorosa è la traversa sul lob di Balestrieri a scavalcare Pontani in uscita; sul pallone ribattuto dal legno è Luvisotto a uncinare il cuoio, la mezzala rientra sul sinistro e tira dritto su Pontani che fa scudo in extremis. Gol sbagliato, gol subito, è la regola. Al 24’ è Denè a inventarsi la giocata. Scatto bruciante sul filo dei sedici metri, il 10 di casa si accentra e di destro scarica il pallone nel “sette”. La partita sembra chiusa, ma non per il Tamai. Al 41’ i biancorossi dimezzano con il gol di Favretto scaturito da una calcio piazzato: Al 47’ stessa dinamica: calcio franco di Perlin, la traiettoria sul secondo palo è un invito per Favretto che fa da sponda alla deviazione da sotto di Perfetto. E’ il 2-2 finale e il pareggio ripaga la gagliarda prestazione del Tamai. La Liventina nell’analizzare in settimana questo pareggio, dovrà fare un attento esame degli errori commessi e le troppe divagazioni affiorate sulle palle inattive dove i bianco verdi hanno sudato, freddo…
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