Citta di Mira in Prima. In 600 al "Gazzetta" applaudono il trionfo...
Il Ballo Scaltenigo ha onorato la sfida-primato e va al playoff...
Vai alla galleriaCittà di Mira-Ballò/Scaltenigo 1-1
Città di Mira: Carraro, Matteo Cacco, Trevisan, Priamo, Baù, Di Monte, Matteo Silotto, Bellini, Artiaco (18’ st Cerbarano), Disarò, Nicolò Silotto
In panchina: 12 Barchi, 13 Baldan 14 Marin, 15 Dal Gesso, 17 Cegolon, 18 Giordano Bruno
Allenatore: Marco Zanon
Ballò/Scaltenigo: Salvadori, Urban (32’ st Veronese), Sartorato, Stocco, Cavagnis, Festuggia, Berton, Slongo (44’ st Pavan), Del Bello, Boscolo, Agostinetti.
In panchina: 12 Trevisanato, 13 Cacco, 14 Coccato, 15 Battarin, 17 Cecchi
Allenatore: Aldo Vianello
Arbitro: Daniele Alfarè sez. aia di Mestre
Reti: 36’ pt Agostinetti, 28’ st Cerbarano
Note. Pomeriggio grigio e piovoso, terreno in buone condizioni, spettatori 600 circa. Ammoniti: Artiaco, Priamo, Urban
Recupero: pt 1’ st 4’
Mira. Città di Mira, go-gol…L’”Ennio Gazzetta” bardato a festa per la sfida delle sfide del girone N esplode in un boato. E’ il 28’ del st il sigillo porta la firma del jolly Cerbarano. Intorno al rettangolo di gioco in cui domina il colore rossoverde esplode il tiro, il colore dei fumogeni avvolge la curca e in tribuna la cornice è da prime della classe, esulta.
Il Città di Mira di mister zanon vola in prima categoria. Nel riavvolgere il nastro, la classifica dice Città di Mira 61, Ballò Scaltenigo 59. Chi vince vola in Prima…Al “Città” di mister Zanon potrebbe (doveroso il condizionale davanti all’importanza del match) bastare il pareggio per coronare l’ambito traguardo, ma in casa rivierasca è il risultato che ingolosisce di meno. Il Ballò dell’ex Vianello ha un solo obiettivo, vincere. Nel costruire il proprio traguardo i biancorossi prima badano a limitare l’urto dei padroni di casa e poi con un serrato forcing e continui raddoppi di marcatura che irretiscono la disposizione tecnico-tattica dei padroni di casa. E un Mira che sente troppo l’impegno e non c’è la giusta fluidità nel muove la palla da parte di Disarò e compagni. Al 36’ nella prima ed efficace puntata verso i pali di Carraro è l’ex Agostinetti a portarla e questa “ferisce” il Città di Mira: l’estrema sinistra spostato sul lato opposto del campo con una veloce puntate si fa largo a un paio di metri alla linea di fondo da 7/8 metri dal primo palo incrocia il cuoio nell’angolino, sul palo opposto alla destra di Carraro che rimane di sale. E’ il gol che per qualche minuto strozza il vociante sostegno dei supporter di casa. Superato il momento di sbandamento e scoramento l’undici di Zanon alza l’asticella, ma il brio dei verdi non è accompagnato dalla lucidità. Il tempo si chiude sul vantaggio ospite e il Ballò lo testimonia senza aver corso pericoli di grossa entità. Nel secondo tempo i biancorosso-verdi rientrano sul manto erboso con una voglia di sfondare. Ma la ricerca del gol del pareggio è troppo frenetica e gli errori nel dare sfogo all’ultimo passaggio, nella finalizzazione e nell’inquadrare lo specchio della porta difesa da Salvadori, si assommano. Al 4’ ci prova l’esperto Disarò ma sulla legnata rasoterra si para di fronte il piede di un difensore. Nel profondere lo sforzo l’undici rivierasco forse troppo responsabilizzato a cercare il risultato positivo, sbatte contro l’organizzata disposizione biancorossa che sbriga senza fronzoli. Con 5/6 uomini sotto la linea della palla i ragazzi di mr. Aldo Vianello limitano i danni e quando riescono a riversare lì’azione in prossimità dei sedici metri locali, per il Città di Mira sono dolori: al 15’ da un pasticcio tra i due centrali in maglia verde è ancora Agostinetti a esplodere il mancino e il pallone alla destra di Carraro salva il portiere dalla seconda capitolazione.
L’entrata di Cerbarano garantisce al Città di Mira una maggiore profondità e al 28’ a coronamento di una commovente e ostinata pressione caratterizzata da troppi errori (sui cross dal fondo in particolare) di misura, i ragazzi di mr. Zanon vanno a segno con il pareggio di Cerbarano abile e puntuale nello staccarsi sul secondo palo e nell’incornare il cuoio alle spalle di Salvadori. Il Valmarana è una bolgia e anche Disarò e compagni intuiscono che il traguardo è sempre più vicino. Al 40’ il Città di Mira negli spazi lasciati aperti dalla retroguardia ospite punta il fianco destro con Cerbarano che s’incunea in area ma sostegno non arriva alcun compagno a raccogliere il suggerimento. Nei secondi finali a bordo campo si scalda anche il bomber il 38enne Paolo Dal Gesso (196 gol in carriera), ma il suo impiego resta congelato in attesa del brindisi…di un pomeriggio che finisce tra gli abbracci e i complimenti degli stessi avversari.
Il Città di Mira e lo stadio intitolato a Ennio Gazzetta è un tutt’uno e il commiato è un lungo applauso che accompagna la squadra verso la Prima…