Allievi Elite. L'Altovicentino, a Segusino, strappa il pareggio...
Il Montebelluna di Luca Bressan rimedia la semifinale di...rigore!
Vai alla galleriaNella foto: l'Altovicentino Allievi Elite.
Montebelluna-Altovicentino 1-1
Montebelluna: Bigolin Strippoli, Fornasier, Zago, Vianello, Favero, Maschio (23’ st Figallo), Onisto, Barbon (25’ st Salemme), Bernardi (10’ st Spagnol), Gasparetto.
In panchina: 12 Guazzo, 13 Meneghello, 17 Remigi, 18 Dall’Acqua
Allenatore: Luca Bressan
Altovicentino: Bosetto, Passuello, Pettinà, Dal Zotto, Rossi, Dalla Bernardina (31’ pt Grotto), Sanogo, La Scala, Cortese (33’ st Matacena), Giacomelli, Djoulou
In panchina: 12 Bartelle, 13 Milenkovic, 14 Bertoldo, 17 Mazzone, 18 Stevanin
Allenatore: Gualtiero Grandini
Arbitro: Mauro Berton sez. aia di Castelfranco Veneto
Reti: 39’ pt Sanogo
Note. Mattinata fredda e soleggiata, temperatura di 15 gradi, terreno in buone condizioni, spettatori 200 circa.
Ammoniti: Dalla Bernardina, La Scala, Onisto
Espulsi: 34’ st Onisto, 38’ st La Scala
Recupero: pt 3’ st 3’
Segusino. Il Monte recupera di…rigore e tiene accesa la speranza di conquistare la finale per il titolo regionale Allievi Elite. Nel primo round delle semifinali i “coreani” di Luca Bressan hanno dovuto stringere i denti e lottare (difesa molto positiva intorno a Vianello) per parare i colpi portati dai vicentini accreditati al successo finale. E’ una partita giocata con grande intensità. Già dai primi minuti l’azione dell’Altovicentino non dà tregua alla rotazione di palla organizzata dal Montebelluna che nel palleggio rapido perde troppi palloni a contrasto. E’ un “Alto” che privilegia il fraseggio sullo stretto, un’esca per attirare nelle varie zone del campo più giocatori di casa per poi allungare e allargare il raggio dell’azione sul potente Djolou sempre pronto a dare forza e penetrazione al cross; oppure rovesciare sul lato opposto dove il mancino Sanogo schierato a destra nei tagli rientrare mette sovente lo scompiglio sulla trequarti di casa. Superata l’iniziale “buriana”ospite il Montebelluna alza oil raggio dell’azione e prova a farsi lago sulle corsie laterali. All’ 8’ i trevigiani minacciano l’area vicentina con un cross radente di Maschio che Pettinà spazza, rischiando, l’autogol. La risposta dell’ Alto chiama all’uscita bassa Bigolin che frena lo slancio di Djolou. Al 14’ altra palla-gol per i padroni di casa: l’azione nasce con l’Altovicentino che richiama l’attenzione dell’arbitro per l’infortunio di Pettina (a terra); Maschio imbeccato da un “furbo” compagno si presenta solo davanti a Bosetto e invece di infilarlo, cerca inspiegabilmente l’assist per Barbon in netto ritardo. Immediato il richiamo al fair-play di mister Bressan che invita Maschio a stringere la mano all’avversario rimasto a terra. In campo nessuno tira indietro il piede. Si lotta, si combatte su ogni pallone, ma un paio di uomini in casa trevigiana girano a vuoto…Al 22’ il Monte sciupa la seconda nitida palla-gol. E’ un rimpallo o malinteso tra i due centrali ospiti a lanciare Bernardi (leve lunghe e molli…) verso Bosetto, la mezzala ha tutto il tempo per sceglie l’angolo in cui indirizzare il cuoio, ma perde l’equilibrio e la botta di collo esterno destro termina a fondo campo. L’ “Alto” si rivela molto pericoloso sulle palle inattive e sui corner dove conta su una discreta statura. Al 25’ Bigolin c’è: il portiere prima respinge in sospensione il corner e in mischia ritrova la posizione sulla correzione ravvicinata dell’avanzato Rossi. Il Monte seppure articolando un’azione a singhiozzo ha le sue belle palle-gol per lasciare il segno. Al 29’ su uno dei pochi angoli conquistati, la capocciata a rimbalzo di Gasparetto alzatosi sul secondo palo, ruota sulla trasversale. Al 39’ l’ Altovicentino passa in vantaggio con Sanogo: l’ala su un pallone a uscire all’altezza della linea dei sedici metri, finta il tiro si accentra e fa partire un rasoterra a fil di palo che schizza davanti e Bigolin e gonfia il sacco. Nel secondo tempo scema l’intensità agonistica e la gara si rivela bruttina. Nei primi 5’ Bigolin per due volte si lascia sfuggire il pallone in presa e nell’area montelliana serpeggia il panico. Al 17’ è Barbon su calcio piazzato a lambire il montante alla sinistra di Bosetto; l’azione viziata dal fallo tattico in ripiegamento di Dal Zotto già ammonito, non è sanzionata con il doveroso “rosso” da Berton. L’arbitro castellano al 34’ vede invece il fallo di Onisto, un taklé deciso che il fischietto sanziona con “giallo e rosso” spedendo il centrocampista (già ammonito) sotto la doccia. Il Monte in 10 uomini cerca di trasformare la propria situazione tattica con lo spostamento di alcune pedine. Luca Bressan le prova tutte e al 40’ su un pallone a uscire all’altezza del vertice dell’area, ottimo è l’aggancio di Gasparetto che sull’apertura del compasso è agganciato da La Scala (il giocatore vicentino afferma di aver liberato l’area calciando il cuoio sul piede portante dell’ala mantellina). Il rigore però ci sta e Strippoli lo insacca alla sinistra del portiere. Con il pareggio il Montebelluna aggiusta il punteggio, ma sulle palle gol sprecate, i “coreani” in futuro e di buon mattino dovranno mostrarsi più svegli… L’Altovicentino in casa propria, a Marano, al "Pietro Berto” tra una settimana sarà una “bestia” con gli artigli.
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