Montebelluna, è profondo rosso. Il playout è una minaccia...
Vai alla galleriaNella foto: Calì festeggia sotto i tifosi gialloblù.
Montebelluna-Levico Terme 1-2
Montebelluna: Rigo, Fabbian*, Ndoj****, Nardi****(22’ st Cusinato***), Marco Bressan, Dal Compare (14’ st Rizzi), Nicola De Vido*, Perosin, Zecchinato, Fasan****, Fantinato.
A disposizione 12 Furlanetto****, 14 Semenzin**, 15 Mbengue**, 16 Maronilli****, 17 Dal Maso**, 18 Sartori****, 19 Alberto Bressan***.
Allenatore: G. Franco Fonti
Levico Terme: Nervo**, Fabio Bazzanella, Micheli*, Andreatta***( 25’ st Piccinini***), Tobanelli, Agosti, Musso** (25’ st Bettazza**), Pancheri, Cali, Tessaro, Baido (45’ st Iannascoli)
A disposizione 12 Zomer, 13 Cecconi, 14 Iorianni**, 17 Xausa**, 19 Ognibeni****, 20 Goncalves
Allenatore: Marco Melone
Arbitro: Paolo Bitonti sez. di Bologna
Assistenti: Griglia sez. di Asti e Spena sez. di Saronno
Reti: 4’ pt Calì, 12’ st Baido, 36’ st Zecchinato
Note. Pomeriggio nuvoloso, con leggera pioggerella, terreno viscido ma in buone condizioni, spettatori 300 circa con sparuto seguito trentino
Ammoniti: Tobanelli, Nervo, Zecchinato e Fabbian
Recupero: pt 1’ st 4’
(***) under della partita: *’95, **’96, ***’97, *****’98
Montebelluna. Piove sul bagnato ai piedi del Montello. Il Montebelluna da oggi pomeriggio con il kappaò rimediato al “S. Vigilio” contro il Levico Terme (la formazione di Marco Melone matricola del torneo è salva) è finito nel vortice playout. Una posizione critica per un undici apparso scollato, sfiduciato, inconcludente, impreciso. Peccati di ingenuità manifestati dal balbettante altruismo, in funzione del gioco d’assieme e nel servire l’assist al compagno. Una squadra a tratti ingenua, priva di ispirazione, leziosa nel far defluire in gioco, pochi i passaggi di prima nell’avviare la rotazione della palla e una fascia sinistra ignorata fino al 44’ quando Ndoj invitato all’ allungo ha fatto vedere di poter stare in partita conquistando con caparbietà un corner che ha prodotto la bella e spettacolare e coordinata volè di Fasan che valeva il gol. Al fischio di Bitonti (l’arbitro Bolognese non si è dimostrato fischietto di polso e la testimonianza la mancata ammonizione, da regolamento, di Baido sotto la tribuna a festeggiare il gol, conseguente a una perdita di tempo).
La gara presenta un Levico deciso a conquistare l’intera posta. Al 3’ è Calì in grata di testa a far scattare la campanella nell’area di porta trevigiana e “San “Rigo ci mette del suo. 60” e dall’angolo matura il vantaggio gialloblù con un suggerimento a uscire per Calì che attacca il cuoio e in girata bassa fulmina Rigo con un velenoso rasoterra. Il Montebelluna accusa il colpo e esce allo scoperto al 18’ con un tiro di Nicola De Vido non trattenuto da Nervo. Al 19’ i ragazzi di Fonti hanno sui piedi la palla del pareggio: Zecchinato spalle alla porta lavora un gran pallone, lo smista sulla destra per il liberissimo Dal Compare che a porta spalancata spara incredibilmente a fondo campo al “S. Vigilio” si abbatte la rassegnazione. Il Levico è però sempre vigile e al 23’ prima Rigo sventa un pallone a rientrare dall’ angolo e sulla stessa azione si erge a baluardo sventando l’incornata ravvicinata degli avanti gialloblù. Rigo si rivela decisivo al 39’ quando sbarra la strada del gola Baido coprendo la porta a corpo proteso. Chiude in avanti il Monte che al 44’ con una conclusione a giro di Perosin lambisce la traversa. Nel secondo tempo l’attesa riscossa del Montebelluna è “gelata” al 12’ dal gol in contropiede dell’ ex Baido che affronta Rigo e di fino lo scavalca di precisione. Il Montebelluna sente odore di bruciato e i risultati dagli altri campi penalizzano l’undici di Fonti indirizzato al playout. Al 14’ De Vido prova a a dare un filo di speranza, ma il tiro si rivela centrale e fiacco. Insiste l’undici di casa che mette sottopressione i pali dell’ex Bassano Nervo. Due le parate decisive del n° 1 ospite che al 36’ non “vede” il proiettile di Zecchinto. Gli ultimi attacchi di casa fanno sperare al pareggio, ma il fallo da rigore su Fantinato (che ci sta tutto) è sanzionato con il “giallo” e la simulazione dell’attaccante di casa. Il Monte china così il capo e lo attende una settimana di passione.
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