Seconda: la Com. Sile Ospedaletto alza bandiera bianca dopo 41 anni
Salvo clamorosi ripensamenti, la società istranese non si iscriverà
Nella foto: l'Ospedaletto 2015/2016.
Salvo clamorosi ripensamenti, la Commerciale Sile Ospedaletto non si iscriverà al prossimo campionato di Seconda categoria, chiudendo l'attività dopo 41 anni di storia.
Manca ancora qualche settimana alla scadenza delle iscrizioni, ma la società istranese è destinata a scomparire. Alla base non ci sarebbero problemi di sponsor, bensì il venir meno della disponibilità di alcuni dirigenti ad affrontare la nuova stagione, unita alla mancanza di nuove figure.
Anche due anni fa l'Ospedaletto rischiò di non iscriversi, ma alla fine ci riuscì. Quest'anno i giallorossi di Daniele Salvadori (nuovo allenatore del Fossalunga), dopo il secondo posto nel girone Q, sono arrivati fino al quarto ed ultimo turno playoff, sfiorando il ritorno in Prima. Il club non aveva formazioni giovanili.
Con l'Ospedaletto, sale a quattro il numero di sodalizi trevigiani che non saranno ai nastri di partenza della Seconda categoria. Gli altri tre però, come noto, si sono fusi: il Castagnole con il Paese (per creare il Città di Paese in Prima), il Silea con l'Union Quinto (per l'Unione Sile in Promozione) e il RieseVallà con lo Spineda (per l'Union Rsv in Prima).