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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Un n°1 con l'argento vivo. Umberto Conte a 65 anni, un maestro...

Cinquant’anni da n° 1, e non sarà l’ultimo…Dieci lustri sui campi di calcio, una passione che Umberto Conte coltiva con il temperamento e l’applicazione  di un ventenne. Per 30 anni a guardia dei pali delle migliori formazione della provincia trevigiana, da venti la sua passione si è trasferita all’insegnamento , alla scoperta di nuovo talenti. Nello scandire passo dopo passo l’ impegno serale, senza temere il freddo, la pioggia, i terreni sterrati e gibbosi, la precarietà degli attrezzi del proprio hobby settimanale e della domenica, l’asticella della sua viscerale applicazione per questo ruolo è cresciuta con l’esperienza che ha segnato il break da atleta per trasformarsi in esigente insegnante dei segreti che rendono un portiere decisivo e vincente. Restio nel farsi propaganda o bussare alle porte di un club, Umberto Conte negli anni di lavoro con i suoi giovani colleghi si è fatto apprezzare da un bel manipolo di ragazzi che nel panorama regionale e Nazionale hanno avuto modo di porsi all’apice dell’attenzione . Sotto la sua guida tutta grinta, ascoltando i genuini consigli, negli  anni sono passati: Favaro, Lorello (Este), Pinarello, Poles, Paolo Negro (attuale coach nel volley femminile di serie A, ex Imoco Conegliano); Aldo Zilio (Conegliano e Lia Piave),  Da Re (Bassano Virtus), Izzo, Piovesan, Rossi, Corcetto, Pasin, Tieppo, Fuser, Scanteburlo, Bertoncello, Alberto Marcato e Mion. Chi sarà il prossimo? “Non dipende da me-spiega serafico- Umberto Conte-perché sono i club a scegliere i propri tecnici per questo specifico ruolo. Allenare un portiere è sempre più impegnativo e ancora si notano troppi difetti. La posizione in cui agisce il portiere è molto delicata, decisiva e nel panorama ne ho notato più di uno che negli anni non ha saputo affinare lo stile, il coordinamento nelle uscite, o il saper attaccare il pallone, una dote imprescindibile per fare la differenza. Sono ancora troppi i portieri che peccano nelle uscite e nella gestione del pallone con i piedi. Questi sono i principali dettagli che un buon  osservatore nota nelle prestazioni di un n°1”. Ci sono novità per la stagione ventura? “  In queste settimane ho avuto qualche contatto. Vedremo se avrà uno sviluppo”.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 24/07/2016
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