Campodarsego passerella domenicale fuori porta, a Belfiore...
Successo di misura per i ragazzi di mr. Cunico che hanno onorato la gara...
Belfiorese-Campodarsego 0-1
Reti: 31° D”Apollonia
Belfiorese: Mantovanelli, Fattori, Ajeti, Artuso, Vignaga, De Cao, Castagna, Piccoli, Bonfigli, Facci, Zampini
Nel st sono entrati: 12 Perandini, Baldo, Borgolotto, Caldana, Faggion, Bolcato, Zanoni, Tadiotto
Allenatore: Flavio Carnovelli
Campodarsego: Brino, Sanavia, Buson, Bedin, Beccaro, Severgnini, Callegaro, Pignat, Aliu, Luria, D”Apollonia
Nel st sono entrati: Dario, Igor Radrezza, Gal, Vincent, Brentan, Tanasa, Seno, Nalesso, Menale e Caporello
Allenatore: Enrico Cunico
Arbitro: Treccani sez. di Verona
Note. Pomeriggio molto caldo, terreno in buone condizioni, spettatori 200 circa
Belfiore. Battesimo d”Eccellenza-il club veronese retrocesse dalla massima categoria regionale esattamente dieci stagioni fa- per la Belfriorese di Flavio Carnovelli contro la vice-capolista della serie D della passata stagione, il Campodarsego, privo di bomber Meloni, del portiere Andreetta e Tammarro. Un test-terreno di gioco il rettangolo di Monteforte d"Alpone-, un primo impatto col campo molto severo per la neo-promossa formazione scaligera, che sul piano dinamico ha speso parecchio davanti alla vivace e aggressiva disposizione tattica dei biancorossi di Enrico Cunico. Un Campodarsego rodato da più amichevoli e dalla partecipazione in Coppa Italia Tim. Bedin e compagni consapevoli che ogni gara va impostata e giocata al massimo della concentrazione vanno subito al sodo e al 18° Callegaro filtrato nei sedici metri di casa subisce la carica che il fischietto Treccani sanziona con il penalty; sul dischetto si porta Lauria che “cicca” la trasformazione. La Belfiorese prende coraggio, gioca al suo ritmo e, a più riprese, prova a prendere campo a caccia della finalizzazione con Bonfigli stretto nella morsa biancorossa di Beccaro e Severgnini. La partita nella prima frazione scorre via piacevole e al 31° il gol di D”Apollonia: smarcato da un taglio a uscire di Lauria-conclusione secca col piattone-l”ex attaccante di Venezia e Forlì spedisce il pallone alle spalle di Mantovanelli. Nel secondo tempo il caldo, la nutrita girandola di cambi e la approssimativa coesione dei due 11 toglie parte del brio visto nella prima frazione. La passerella si trascina al novantesimo vivacizzata da alcune conclusioni del “Campo”che permettono a Mantovanelli e nel finale al collega Perandini di esercitarsi in alcune parate che tolgono il torpore pomeridiano. Giovedì 11 il Campodarsego al “Gabbiano” ospiterà il Legnago di Andrea Orecchia.