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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Il derby all'U. Feltre...Cossalter troneggia, Madiotto va di rigore...

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La cornice popolare allo Zugni Tauro di Feltre. Sotto, la tribuna 30' prima del derby.

Union Feltre-Belluno 1905 2-1

Union Feltre: Scaranto**, Dallara, Salvadori, Solagna**, Trento**, Guzzo, Gjoshi (28’ st Podvorica), Bedin, Rondon, Madiotto, Cossalter *****

In panchina: 12 Mattiuzzi**. 13 Trevisan****. 14 Parise****, 15 Peotta, 16 Malacarne, 17 Luciani****, 18 Venturin*, 20 Vianello

Allenatore: Giuseppe Bianchini

Ital-Lenti Belluno 1905: Borghetto****, Petdji*, Mosca, Masoch, Granara**, Calcagnotto, Miniati (16’ st Quarzago****), Bertagno, Marta Bettina*** (16’ st Corbanese), Brotto, Duravia.

In panchina: 12 Menegazzo** 13 Pescosta *. 14 Sommacal, 15 Franchetto**,17 Da Forno***, 19 Dosso**, 20 Salvadego***

Allenatore: Roberto Vecchiato

Arbitro: Federico Mezzalira sez. di Varese

Assistenti: Tesolini di Mestre e Tinello di Adria

Reti: 30’ e 42’ st Madiotto entrambi su rigore, 33’ Mosca

Note. Pomeriggio velato, temperatura di 8 gradi, terreno in ottime condizioni, spettatori un migliaio circa.

Ammoniti: Guzzo, Solagna, Salvadori e Granieri

Espulso al 41’ st Granieri per doppia ammonizione

Recupero: pt 1’ st 4’

Feltre. Union Feltreil doppio hurrà è firmato da Madiotto…E’ lo “Zugni Tauro” a ospitare per la prima volta il derby delle Dolomiti. Dopo il triennio disputato sul rettangolo in sintetico del “Boscherai” a Pedavena una manciata di chilometri più su, la sfida per eccellenza del calcio bellunese ha messo radici nel capiente e confortevole impianto cittadini. Il derby almeno in casa verde-granata pala  favore dell’Union (ex Ripa la Fenadora) che dopo il pirotecnico 4-1 del 30 marzo 2014, nelle ultime due sfide si è “adagiato” su due combattuti e salomonici pareggi per 1-1. L’ultimo giocato lo scorso anno al “Boscherai” in prossimità dell’Autunno , l’11 ottobre. Il pubblico accorso in massa (la tribuna vista la giornata uggiosa era piena già 30’ prima del fischio d’inizio dell’arbitro varesino Mezzalira) nello scorrere il referto non ha mancato di esternare il proprio stupore nel vedere uno dei protagonisti principe del derby, Simone Corbanese, intrufolato  tra le riserve. Nel dare un volto alle due formazioni, mister Bianchini non ha fatto pretattica presentando un quadrilatero di difesa ormai collaudato dopo gli iniziali test che avevano come vertice basso e play Venturin. La mediana ruota introno alla regia di Bedin co Gjoshi posizionato sulla destra a fronteggiare le folate di Mosca. In avanti il finto”9” Rondon spalleggia le accelerazioni di Madiotto e dà un valido sostegno al giovanissimo Cossalter un ragazzo del 2000 che il tecnico vicentino ha preferito a Marco Vianello. Nel Belluno 1905 che punta a fare risultato, mister Vecchiato nel comporre l’asseto difensivo abbassa Petdji a destra e schiera Granara, preferito a Filippetto al centro dei sedici metri. Miniati a destra tampina l’avanzata di Salvadori, mentre è il solito Bertagno a scandire il movimento della palla con Brotto e il dinamico Marta Bettina a presidiare l’area con l’auspicio di conquistare qualche piazzato per il destro di Duravia posizionato sull’estrema mancina. Inizia a martello battente l’undici di Bianchini che dopo 60” va vicinissimo al vantaggio: corner di Rondon stacco imperioso nel cuore dell’area gialloblù di Bedin e la palla centra il palo con Borghetto battuto. I tifosi di fede verde-granata maledicono la jella. E’ un Union pimpante che cerca di approfittare del momento propizio e dell’adeguamento delle marcature da parte di mr. Vecchiato. La spinta di casa è concreta e spigliata e al 7’ il team del capoluogo corre un nuovo serio pericolo sul sinistro a giro di Roberto Rondon che scheggia il secondo legno. Il Belluno appare stordito, non trova le coordinate per uscire dalla propria metà campo e solo all’11’ fa capolinoin prossimità dei sedici metri locali con un tiro-cross di Mosca che Scaranto, sorpreso, accompagna nella diagonale che ha dato l’illusione del vero pericolo. Prende campo l’Ital-Lenti  e al 20’ è un tiro “sporco” di Masoch a gonfiare l’esterno della rete. La partita col passare dei minuti rallenta il ritmo e sono le due mediane a limitare il gioco altrui. Al 26’ ancora un guizzo di Brotto, ex di turno, a portare l avvisaglie del gol in area verde-granata: l’attaccante evita con un pregevole tunnel il diretto avversario, ma il sinistro calciato con efficacia non va a bersaglio. Nel quarto che porta al riposo il derby attenua lo sprint iniziale e le squadre vanno al riposo sullo 0-0 con i padroni di casa che rimuginano sui due pali di inizio gara che avrebbero notevolmente pesato sull’economia e nella gestione della gara.

Nel secondo tempo il Belluno cerca di forzare  tempi, ma in avanti Bettina è spento e la squadra ne risente. Brotto gioca a corrente alterna e solo dalla mediana arrivano i pericoli. Dopo un quarto di gioco mister Vecchiato avvicenda due ruoli e dopo un solo minuto dal suo ingresso il “cobra” Corbanese incorna male una palla da gestire in maniera più concreta. Allo scoccare della mezz’ora lo “Zugni Tauro” s’infiamma per l’innocuo e banale fallo di Calcagnotto sullo sgusciante Cossalter defilato sulla linea di fondo. Mezzalira ravvede gli estremi del rigore che Madiotto trasforma per l’1-0. Il pubblico di casa scatena la propria gioia e gli sfottò. Ma il Belluno a “sette vite” nei propri “senatori” e al 33’ dall’angolo matura il pareggio: parabola di Duravia, “spizzata” di Masoch e sul secondo palo è Mosca a incornare il pareggio. Sembra fatta e la terza “ics” filante sembra appagare le due rivali. Ma al 41’ è ancora l’irrefrenabile Cossalter (un allievo Elite) a mettere alle strette Granata: l’ex Primavera del Cagliari carica di brutto lo “scugnizzo” feltrino e Mezzalira indica di nuovo il dischetto. Madiotto non si lascia sfuggire l’occasione di fissare la doppietta e di porre i sigilli al derby che lo stesso giocatore potrebbe rimpinguare in tempo di recupero (48’) con il terzo legno (traversa) del pomeriggio.  La torcida di casa festeggia e per il Belluno forse è tempo di rivedere qualcosa in un cmplesso forse usurato e prevedibile.

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  Scritto da Redazione Venetogol il 08/10/2016
 

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