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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI    

Edizione provinciale di Belluno


Seconda R. Nel fango di La Cal di Limana si appassisce il...Fiori

La formazione di De Battista sfrutta una disattenzione degli oranje e fa suoi i 3 punti...

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Nella foto: il gol di testa firmato da Pongan.

Limana-Fiori Barp 1-0

Limana: Capraro, Zanin, De Toffoli, Dal Farra (21’ st Malosso), Cosma, Triches, Torresan, Pogan, Dauda, De Fina, Brancaleone (33 st Vedana; 47’ st Andreani).

In panchina: 12 Zecchin, 13 Chin, 15 Da Gioz, 16 De Salvador

Allenatore: De Battista

Fiori Barp: Gei, Caldart, Simonetti, Da Rold, Fontanive, Tancon, Abubakar  (41’ st Buzzatti), Dal Pont (26’ st Frescura) Ibrahim. Bozzola, Saine

In panchina: 12 Forcellini 13 Kalaj 14 Fratta,  15 Calesso, 16 Vedana, 17 Fresura

Allenatore: Cristian Sacchet

Arbitro: Leonardo Bizzotto sez. di Bassano del Grappa

Reti: 19’ st Pogan

Note. Pomeriggio grigio e umido, temperatura di 11 gradi, terreno scivoloso, ma in buone condizioni, spettatori 100 circa.

Ammoniti: De Fina

Recupero:pt 1’ st 5’

Limana. A La Cal di Limana nella “ storica fossa” gialloblù, la formazione di mister De Battista fa il pieno e continua la marcia al vertice del girone R della Seconda mantenendo le distanze dalla Sospirolese e sulla diretta inseguitrice, il S. Michele Salsa stoppato dal maltempo e dalla svogliatezza dell’arbitro designato a dirigere la gara interna contro il Castion Belluno. Il campo bellunese reso a poltiglia dalla partita giocata in mattinata dalle giovanili gialloblù non ha favorito uno spettacolo tecnico degno dell’importanza del confronto. Due squadre penalizzate nel dare sfogo a una trama articolata da due passaggi e con attori in campo, tutt’altro che votati alla coralità del gioco. In più occasioni, quelle poche che hanno permesso agli attaccanti di valicare i sedici metri, non sono state sfruttate per l’egoismo e per l’imprecisione nella finalizzazione. Al via dell’ottimo fischietto bassanese Leonardo Bizzotto, il Limana si presenta ai rivali del “Fiori” con uno score di 3 successi e un pareggio; l’ultima sconfitta casalinga dei gialloblù risale al 6 marzo scorso, il 3-2 stappato dall’ Agordina. Il team allenato da mister Sacchet è avversario tenace, imprevedibile (molto limitato il feeling tecnico-tattico tra i due avanti) e in trasferta il suo rullino di marcia allerta la capolista. Lo testimoniano i successi di Ponte Nelle Alpi (1-0) il 3-1 in Alpago (Puos) e la cinquina calata in Cadore, al 1919 Cadore. C’ è un solo neo nello score stagionale degli “oranje”: è la sconfitta a La Rossa, il 3-0 incassato dall’Alpina. La tradizione spinge a favore dei padroni di casa con lo 0-0 dell’andata del 2014 e il 3-0 dell’ 8 novembre 2015. Capraro tra i pali in precedenza ha avuto il predecessore imbattuto. Come detto con il fango che avvolge le caviglie il compito nel portar palla e nell’avviare l’azione è avvero arduo. Ma come spesso accade, la zona filtro del terreno, la mediana, è il settore più tartassato e alla lunga si gioca di…punta.  “Palla lunga e pedalare” a scapito della precisione e dello spietato gioco d’anticipo esercitato dai difensori. La prima emozione che toglie dal torpore il pubblico matura al 14’: da un batti e ribatti nei sedici metri il pallone esce all’altezza della lunetta e la girata a scendere alla cieca di De Fina con Gei fuori dai pali sbatte sulla parte superiore della trasversale. E’ una partita che fatica a decollare. Il Limana abbozza a più riprese l’avanzata sul mobile Dauda, ma non conclude. Il Fior Barp schierato con il baricentro compatto e deciso a contrasto non soffre la superiorità territoriale dei padroni di casa e quando attacca ha la capacità di sveltire l’azione proprio sulle corsie esterne, i settori praticabili. Ma anche quando l’azione degli “oranje” si fa ficcante e l’area di rigore gialloblù è alla portata di tiro, non c’è mai il sostegno da dietro in sovrapposizione al compagno. Il “lascia fare” isola l’attaccante di turno a iniziative personali e ogni conclusione esce sbilenca. Lo 0-0 tutto sommato rispecchia l’andamento della prima frazione anche se al 34’ su un calcio di punizione da 40 metri e più di Tancon indirizzato tra i pali gialloblù, coglie impreparato Capraro, sorpreso e costretto ad avvitarsi sotto la traversa per evitare guai.

Nel secondo tempo il Limana gioca prevalentemente di rimessa, mentre il “Fiori” che mostra di avere gamba, in più occasioni manca il bersaglio grosso e in un paio di circostanze è Capraro a fare da scudo. Il gol che decide la gara è frutto di una generale leggerezza della difesa ospite, soprattutto del portiere Gei che in attesa del calcio piazzato dalla sinistra doveva tenere gli occhi aperti sul movimento nei sedici metri, richiamare i compagni a una marcatura più serrata; tutto  vano perché gli occhi dell’intero schieramento erano puntati sul pallone e non su Pongan e l’arbitro, ultimo uomo in campo… Lo stacco e il colpo di testa di Pongan sulla preziosa traiettoria non hanno dato scampo a Gei. Nella mezzora finale il Fiori Barp ha cercato inutilmente di arrivare al pareggio che meglio avrebbe rispecchiato la prestazione dei 22, ma il voler cozzare per linee centrali ha puntualmente favorito un Limana asserragliato nella propria area di rigore e con solo due uomini sopra la palla impegnati ad alleggerire la pressione. Nel finale di gara mister De Battista getta nella mischia il bomber Vedana e l’esperto attaccante fa vedere che il bagaglio tecnico di un giocatore offensivo è saper proteggere la palla, dare respiro al pressing defilandosi sui lati e rivelarsi pure uomo-assist con un pallone che al 41’ ha tagliato lo specchio della porta e puntualmente scaraventato a fondo campo dal compagno di reparto. Lo sforzo profuso in pochi minuti gli costa caro perché un malanno muscolare lo costringe ad abbandonare il campo nei minuti del recupero. Il Limana vince, per la terza volta non subisce gol dai rivali e si gode il primato.

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  Scritto da Flavio Cipriani il 06/11/2016
 

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