Serie D-C. Nell'anticipo "l'inglese" Legnago affonda il Careni...
Il gol in apertura del coneglianese Villanova indirizza la gara...
Nella foto: Michele Villanova (Legnago).
Careni Pievigina-Legnago 0-2
Careni Pieve: Villanova, Damuzzo**** (1’ st Janko***), Canzian, Zanette, Baggio, Moretti**, Spagnol, Dalla Vedova *** (33’ st Roma****), De Zotti, Zanardo, Frezza*
In panchina: 12 Zonta****, 13 Alessandro Francecon**, 14 Vanzella****, 16 Bianco***, 17 Gaiotti, 18 Nardi
Allenatore: Marco Conte
Legnago: Bala***, Chiarini, Mattera***, Tressoldi*, Falchetto, Bigolin, Spadaro**, Taylor*, Barone (st Formuso), Villanova (42’st Friggi), Zanetti (16’ st Viviani)
In panchina: 12 Martelllo, 13 Puka**, 15 Dabo**, 16 Sergi***, 17 Zopellaro**, 18 Devenz**
Allenatore: Andrea Orecchia
Arbitro: Marco Gullotta sez. di Siracura
Assistente Forconi e Voytyuk sez. di Ancona
Reti: 16’ pt Villanova 26’ st Barone
Note. Pomeriggio soleggiato, temperatura di 16 gradi, terreno in discrete condizioni, spettatori 400
(**) under della gara: *’96, **’97, ***’978, ****’99
Oderzo. All’Opitergium di Oderzo il successo ampiamente meritato dal Legnago segna i ripido declino del Careni verso l’Eccellenza. La gara contro l’undici di mr. Orecchia doveva garantire nuovo ossigeno alla risalita dei solighesi, ma che ha messo l’impronta al match è stato il coneglianese Michele Villanova con la rete del vantaggio veronese su azione condotta sulla sinistra da Nicolò Zanetti è finalizzata alle spalle di Villanova dalla mezzala ospite. Il Legnago rivo in difesa del leader e capitano Friggi, non ha sofferto la sterile avanzata di casa che mai ha trovato sbocchi per impensierire il giovane estremo Bala. Mister Orecchia nella trasferta di Oderzo ha schierato un 11 prudente con Zanetti “boa” sostenuto su lati da Spadaro e Barone. Nel careni privo di De Martin il peso dell’attacco solo a sprazzi ha trovato Zanardo in grado di impensierire la retroguardia biancoazzurra. Superato indenne il primo tempo chiuso in vantaggio il Legnago nella ripresa almeno in tre occasioni ha mancato il colpo del ko. Solo al 26’ la formazione di Orecchia è riuscita a chiudere la pratica con il sigillo di Barone abile e preciso nel fiondare a rete dal limite un calcio d’incontro. I quarto d’ora finale èpura accademia, il tecnico veronese concede alla panchina alcuni minuti di agonismo e il weekend per il team scaligero va in archivio con il sorriso e tre punti che rinsaldano la classifica.