Jr. Nazionali. Il Campodarsego espugna Tamai. Ma due rigori...
Doppietta di Nalesso dagli undici metri e sigillo finale di Faggin...
Vai alla galleriaTamai-Campodasego 2-3
Tamai: Breda, Carretta, Adamo, Mazreku, Basso, Marcuzzo, Sanogo, Salvador, Fiorenzo, Nadal, Battaino
In panchina: 12 Moras, 13 Buttignol, 14 Guotto 15 Simonaj, 16 Colussi, 17 Frara, 18 Sula, 19 Saccon,20 Zappia
Allenatore: Luca Saccon
Campodarsego: Santello, Formenti, Galliot (1’ st Fantin), Brentan, Mattia Morello, Barison (38’ st Riatto), Michieletto, Simonaggio, Nalesso, Tabaschi, Faggin (41’ st Cazzaro)
In panchina: 12 Cazzaro, 14 Alessio Morello, 15 Cappellaro, 17 Vacento, 18 Menace, 19 Hesi, 20 Coppola
Allenatore: Massimo Vidale
Arbitro: Aleksandar Djurdjevic sez. aia di Trieste
Assistenti: Matteo Smolari sez. di Udine; Jacopo Marco Bianco sez. di Udine
Reti: 2’ pt Nadal (T), 21’ pt e 13’ st Nalesso (C) entrambi su rigore, 31’ st Faggin, 42’ st Nadal su rigore.
Note. Pomeriggio grigio e umido, temperatura di 16 gradi terreno allentato ma agibile, spettatori 120 circa.
Ammoniti: Adamo, Nadal, Brentan, Michieletto, Simonaggio, Basso.
Espulsi: al 13’ st Adamo doppia ammonizione, al 33’ st Michieletto per doppio “giallo”, 41’st Santello da ultimo uomo
Recupero: pt 2’ st 4’
Tamai di Brugnera. Vittoria-bis, ma vittoria sofferta nei 90’ di…colore per il Campodarsego che tiene il passo della capolista CareniPievigina e respinge l’attacco della Triestina, entrambe vittoriose. Squadre di rincorsa alla capolista solighese, l’undici di Luca Saccon (18) e la vice-leader Campodarsego (19) puntano a fare bottino pieno. Ci crede il “Campo”di Massimo Vidale imbattuto fuori dalle mura del “Gabbiano” con 3 vittorie e un pareggio. Il Tamai forte di una solidità esterna priva di macchia, in casa alle vittorie su Ital-Lenti BL e Abano ha fatto seguito la sconfitta contro il Mestre. E’ una gara veloce, giocata a campo aperto e le due squadre mettono in vetrina una valida proprietà di palleggio e una discreta velocità nel riversare l’azione nella metà campo avversaria. Il match con le squadre impegnate a prendere le marcature, prende immediatamente una piega in favore dei padroni di casa al 2’. E’ un calcio piazzato di Nadal a “bollare” i pali del proteso Santello che sul lob arcuato sopra la barriera dalla mezzala sinistra tamaiota, non arriva in tempo a toccare il pallone che entra sul primo palo. Il vantaggio dà una mano alle “furie rosse” oggi in maglia nera…Il Tamai sfrutta con rapidità gli spazi che si aprono nella metà campo padovana e per un quarto di gioco manifesta una supremazia territoriale (5 corner nello spazio di una manciata di minuti), smorzata a sprazzi dalle uscite palla al piede dei biancorossi. Il Campodarsego infatti è più lezioso e geometrico nel disegnare l’azione, ma col passare dei minuti e trovate le distanze, la band di Vidale inizia a premere. I ragazzi padovani lo fanno con un paio di palle inattive scodellate nei sedici meri e una serie di calci dalla bandierina che in acrobazia non trovano sbocchi. Al 21’ proprio da un’azione sfociata dal vertice del rettangolo di gioco il Campodarsego beneficia del calcio di rigore. Tutto nasce da una mischia in prossimità dei 5.50, che Nalesso prova a chiudere in girata trovando alle spalle il corpo e le mani (a protezione del viso) di Adamo. Djurdjevic molto vicino all’azione non ha esitazione nell’indicare il dischetto. Sul punto di battuta si porta lo stesso centravanti e il calcio di interno destro spiazza Breda. Riportata in carreggiata la gara il Campodarsego mostra le proprie caratteristiche di squadra quadrata, organizzata e e il Tamai è costretto a indietreggiare e alzare la linea di sbarramento in prossimità dei sedici metri. Non corre grossi pericoli la porta d Breda, ma il pressing esercitato incute timone. Le “furie” disimpegnano con veloci ripartenze, ma solo nel finale di frazione un tiro padovano crea il pericolo, ma il pallone sfiora il montante alla destra d Breda.
Nel secondo tempo i Tamai ripropone l’agilità dell’avvio di gara ed è il “Campo” a dover invertire l’atteggiamento tattico. Per una decina di minuti i ragazzi di mr. Vidale non oltrepassano la metà campo con la dovuta determinazione, ma il Tamai si arena in prossimità dei sedici metri. L’occasione che permette al Campodarsego di ribaltare il punteggio matura al 12’ sul fallo da ultimo uomo di Adamo che non si dà ace per il fortuito contatto che gli costa l’espulsione e il rigore a favore dei biancorossi. Penalty trasformato nello stesso angolino alla destro del portiere da Nalesso. L’inferiorità numerico costringe il Tamai a raddoppiare lo sforzo, ma in contropiede l’undici di mr. Luca Saccon si fa valere. Il “Campo” alla saggezza nel gestire il risultato mette in vetrina qualche fallo tattico e Djurdjevic alla lunga pareggia il conto dei “gialli” comminati. Ma la resistenza di Nadal e compagni s’infrange al 31’ sulla secca conclusione dal limite di Faggin che lascia di marmo Breda. E’ il 3-1 che chiude di fatto un bell’incontro (sulla prestazione del Tamai pesano due penalty contro (il primo discutibile per la vicinanza dei due giocatori), giocato sul ritmo e tanto ardore agonistico. Proprio il temperamento dei giocatori nel finale ha indotto Djurdjevic ad estrarre il cartellino con maggiore frequenza, ma almeno un paio di sanzioni ci sono apparse esagerate perché i contatti non si sono rivelati tanti ruvidi. Forse il nervosismo è lievitato per un eccesso di zelo nel fischiare le due massime punizioni alla formazione padovana. Nel finale a suggellare il crescendo ospite un contropiede con fuga per 50 metri degli attaccanti padovani è sventata in uscita da Breda. Ma nel rush finale il pallone non è più uscito dall’area ospite e al 48’ Cazzaro (prima ha visto sfilare di un palmo sopra la traversa piazzato di Nadal) allungandosi all’incrocio dei pali con il palmo della mano ha sventato il pallone del pareggio al destro di Battaino a seguito di una furibondo serrate.
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